Dolore al fianco destro da mesi - iter diagnostico
Buongiorno,
ho da 7 mesi un disturbo, vorrei sapere se l'iter diagnostico è completo o dovrei effettuare altri accertamenti.
Ho un leggero dolore al fianco destro, presente h24 ma dall'intensità non costante.
Ci sono due zone più dolenti, in particolare sotto l'ultima costola (anteriore), e posteriormente poco sotto la scapola destra, a 2-3 cm dalla colonna vertebrale, come se qualcosa mi "trafiggesse" tra questi 2 punti (ma come detto il dolore non è forte, direi 3/10).
Si diffonde poi, in maniera assolutamente casuale, a tutta la parte addominale e toracica destra. Nel diffondersi causa sensazioni varie, che vanno dal fastidio costante (per esempio da seduto ho una sensazione di "pienezza" della zona addominale a destra) a micro fitte. A volte mi sembra un dolore renale, a volte molto vicino allo stomaco (ma sempre sulla destra), a volte della muscolatura della schiena o dietro la scapola. A volte fitte alle costole, a volte un dolore più costante. Mai intenso, sempre sopportabile. A volte mi sembra addirittura molto superficiale. Sembra influenzato dalla postura.
A parte il primo mese in cui era più forte e ha esordito insieme a problemi gastrointestinali (poi passati totalmente in 30 giorni), nei restanti 6 mesi non è cambiato, nel senso che ogni giorno l'intensità è diversa, ma "nella media" non è aumentato ne diminuito.
Di seguito l'elenco di esami che ho effettuato
Il disturbo ha esordito a metà ottobre 2017, associato a disturbi gastrointestinali (diarrea, digestione lenta):
- ECO ADDOME COMPLETO - novembre 2017: negativa, esaminati vescica, reni, fegato, colecisti, pancreas (ove esplorabile), milza, aorta.
- GASTROSCOPIA con biopsia (dicembre 2017), lieve gastrite (biopsie negative). Pantoprazolo 6 settimane senza benefici.
Nel frattempo preferisco procedere con accertamenti privati (soffro di ipocondria per cui sono seguito da uno psicoterapeuta)
- Eseguo una visita Gastroenterologica, sospetti: sindrome della flessura epatica, in alternativa un problema di natura posturale o dolore neuropatico.
Purtroppo l'ipocondria mi manda un po' in crisi e insisto per fare anche:
- ESAMI DEL SANGUE (emocromo, funzionalità renale, epatica e pancreatica), fine dicembre 2017 --> tutti i valori nella norma
- TAC ADDOME con contrasto, fine dicembre 2017 --> negativa
- COLONSCOPIA (inizio febbraio 2017) --> negativa, no polipi o altro da segnalare, viene esclusa anche la sindrome della flessura epatica o problemi di altro tipo al colon.
Infine, dopo una "pausa" di 2 mesi in cui lavoro sulla mia ipocondria con Psicologo/Psichiatra, ad aprile decido, su consiglio del gastroenterologo, di sentire un fisiatra per indagare problemi posturali.
Il fisiatra diagnostica "sindrome posturale su base distonica e posturale" e mi prescrive 4 sedute di rieducazione posturale, che non migliorano la situazione.
Ci sono altri accertamenti che dovrei fare oppure ho fatto tutto il necessario? Lastra torace? Ulteriore Eco a distanza di 7 mesi?
Grazie
Saluti
ho da 7 mesi un disturbo, vorrei sapere se l'iter diagnostico è completo o dovrei effettuare altri accertamenti.
Ho un leggero dolore al fianco destro, presente h24 ma dall'intensità non costante.
Ci sono due zone più dolenti, in particolare sotto l'ultima costola (anteriore), e posteriormente poco sotto la scapola destra, a 2-3 cm dalla colonna vertebrale, come se qualcosa mi "trafiggesse" tra questi 2 punti (ma come detto il dolore non è forte, direi 3/10).
Si diffonde poi, in maniera assolutamente casuale, a tutta la parte addominale e toracica destra. Nel diffondersi causa sensazioni varie, che vanno dal fastidio costante (per esempio da seduto ho una sensazione di "pienezza" della zona addominale a destra) a micro fitte. A volte mi sembra un dolore renale, a volte molto vicino allo stomaco (ma sempre sulla destra), a volte della muscolatura della schiena o dietro la scapola. A volte fitte alle costole, a volte un dolore più costante. Mai intenso, sempre sopportabile. A volte mi sembra addirittura molto superficiale. Sembra influenzato dalla postura.
A parte il primo mese in cui era più forte e ha esordito insieme a problemi gastrointestinali (poi passati totalmente in 30 giorni), nei restanti 6 mesi non è cambiato, nel senso che ogni giorno l'intensità è diversa, ma "nella media" non è aumentato ne diminuito.
Di seguito l'elenco di esami che ho effettuato
Il disturbo ha esordito a metà ottobre 2017, associato a disturbi gastrointestinali (diarrea, digestione lenta):
- ECO ADDOME COMPLETO - novembre 2017: negativa, esaminati vescica, reni, fegato, colecisti, pancreas (ove esplorabile), milza, aorta.
- GASTROSCOPIA con biopsia (dicembre 2017), lieve gastrite (biopsie negative). Pantoprazolo 6 settimane senza benefici.
Nel frattempo preferisco procedere con accertamenti privati (soffro di ipocondria per cui sono seguito da uno psicoterapeuta)
- Eseguo una visita Gastroenterologica, sospetti: sindrome della flessura epatica, in alternativa un problema di natura posturale o dolore neuropatico.
Purtroppo l'ipocondria mi manda un po' in crisi e insisto per fare anche:
- ESAMI DEL SANGUE (emocromo, funzionalità renale, epatica e pancreatica), fine dicembre 2017 --> tutti i valori nella norma
- TAC ADDOME con contrasto, fine dicembre 2017 --> negativa
- COLONSCOPIA (inizio febbraio 2017) --> negativa, no polipi o altro da segnalare, viene esclusa anche la sindrome della flessura epatica o problemi di altro tipo al colon.
Infine, dopo una "pausa" di 2 mesi in cui lavoro sulla mia ipocondria con Psicologo/Psichiatra, ad aprile decido, su consiglio del gastroenterologo, di sentire un fisiatra per indagare problemi posturali.
Il fisiatra diagnostica "sindrome posturale su base distonica e posturale" e mi prescrive 4 sedute di rieducazione posturale, che non migliorano la situazione.
Ci sono altri accertamenti che dovrei fare oppure ho fatto tutto il necessario? Lastra torace? Ulteriore Eco a distanza di 7 mesi?
Grazie
Saluti
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Poli, la ringrazio per la risposta.
Non so bene come muovermi, se cerco "Centro multi-disciplinare di Terapia del Dolore" mi appaiono grandi ospedali della mia zona, che prestazione devo richiedere nello specifico per avviare l'iter corretto? Una visita algologica va bene?
Con i limiti del consulto online e delle informazioni fornite, se posso, lei se la sente di dare un'opinione rispetto all'iter che ho seguito e degli esami che vorrei fare? (in particolare se ha senso una lastra torace per escludere qualcosa di grosso ai polmoni, che mi sembra sia stata trascurata come zona, e il ripetere l'eco a distanza di 7 mesi).
Nel frattempo grazie ancora per l'aiuto
Non so bene come muovermi, se cerco "Centro multi-disciplinare di Terapia del Dolore" mi appaiono grandi ospedali della mia zona, che prestazione devo richiedere nello specifico per avviare l'iter corretto? Una visita algologica va bene?
Con i limiti del consulto online e delle informazioni fornite, se posso, lei se la sente di dare un'opinione rispetto all'iter che ho seguito e degli esami che vorrei fare? (in particolare se ha senso una lastra torace per escludere qualcosa di grosso ai polmoni, che mi sembra sia stata trascurata come zona, e il ripetere l'eco a distanza di 7 mesi).
Nel frattempo grazie ancora per l'aiuto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 23/04/2018.
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