Sospetta nevralgia del n.pudendo
Ch.mo Dott. Poli,
seguo con interesse le Sue risposte alle domande postate su questo sito;
anche io avrei necessità di farLe qualche domanda relativamente ad una situazione clinica che mi riguarda personalmente e a riguardo della quale , nonostante numerosi esami strumentali effettuati e consulti colonproctologici e neurochirurgici , ad oggi non c'è nessuma certezza diagnostica ma solo ipotesi.
Ne consegue che anche la terapia in atto praticata non ha dato riscontri positivi.
Riassumo in sintesi il quadro clinico:
1) Recente riscontro alla RMN lombo sacrale con mdc di "infiltrato perineurale" verosimilmente su base flogistica reattiva (sic!) con interessamento flogistico delle radici della cauda;
2) da alcuni mesi comparsa di turbe dell'alvo (in senso stitico) , aerofagia, flatulenza, tenesmo rettale;
3) Eseguita coloscopia, risultata negativa ad eccezione di evidenza di dolicosigma con diferticolosi del sigma.
4) Visita proctologica: riscontro di incoordinazione dei muscoli del pavimento pelvico, Tempo di latenza del n.pudendo nei limiti.
5) Secondo parere del proctologo verosimile quadro di "flogosi idiopatica intestinale" pur in presenza di colonscopia negativa.
6) Consigliata terapia con mesalazina (800 mg x 2 al giorno)+ Pelvilen Forte 1cx2 al giorno+Xnerv 1cx2 al giorno;
7) In atto i sintomi che lamento in maniera molte volte ormai insopportabili sono: senzazione di corpo estraneo nel retto, bruciore e calore tra ano e scroto (che peggiora nelle ore serali),stitichezza poco responsiva al Psillogel consigliatomi.
8) In atto non si è ancora fatta diagnosi di certezza, solo avanzate ipotesi: flogosi idiopatica dell'intestino con interessamento secondario delle radici della cauda o nevralgia del n.pudendo.
Nell'attesa di fare finalmente diagnosi certezza (non so chi potrà farla) chiedo un Suo gradito parere al riguardo e consigli utili (cosa fare e a chi rivolgersi) per il trattamento dei predetti sintomi, soprattutto il peso....dolore.....perineale di cui soffro molto.
Grato fin d'ora per la l'attenzione porgo distinti saluti
seguo con interesse le Sue risposte alle domande postate su questo sito;
anche io avrei necessità di farLe qualche domanda relativamente ad una situazione clinica che mi riguarda personalmente e a riguardo della quale , nonostante numerosi esami strumentali effettuati e consulti colonproctologici e neurochirurgici , ad oggi non c'è nessuma certezza diagnostica ma solo ipotesi.
Ne consegue che anche la terapia in atto praticata non ha dato riscontri positivi.
Riassumo in sintesi il quadro clinico:
1) Recente riscontro alla RMN lombo sacrale con mdc di "infiltrato perineurale" verosimilmente su base flogistica reattiva (sic!) con interessamento flogistico delle radici della cauda;
2) da alcuni mesi comparsa di turbe dell'alvo (in senso stitico) , aerofagia, flatulenza, tenesmo rettale;
3) Eseguita coloscopia, risultata negativa ad eccezione di evidenza di dolicosigma con diferticolosi del sigma.
4) Visita proctologica: riscontro di incoordinazione dei muscoli del pavimento pelvico, Tempo di latenza del n.pudendo nei limiti.
5) Secondo parere del proctologo verosimile quadro di "flogosi idiopatica intestinale" pur in presenza di colonscopia negativa.
6) Consigliata terapia con mesalazina (800 mg x 2 al giorno)+ Pelvilen Forte 1cx2 al giorno+Xnerv 1cx2 al giorno;
7) In atto i sintomi che lamento in maniera molte volte ormai insopportabili sono: senzazione di corpo estraneo nel retto, bruciore e calore tra ano e scroto (che peggiora nelle ore serali),stitichezza poco responsiva al Psillogel consigliatomi.
8) In atto non si è ancora fatta diagnosi di certezza, solo avanzate ipotesi: flogosi idiopatica dell'intestino con interessamento secondario delle radici della cauda o nevralgia del n.pudendo.
Nell'attesa di fare finalmente diagnosi certezza (non so chi potrà farla) chiedo un Suo gradito parere al riguardo e consigli utili (cosa fare e a chi rivolgersi) per il trattamento dei predetti sintomi, soprattutto il peso....dolore.....perineale di cui soffro molto.
Grato fin d'ora per la l'attenzione porgo distinti saluti
[#1]
Chirurgo vascolare
Gentile signora la patologia di cui soffre è in parte diagnosticata trattandosi di una Colonpatia funzionale con dolicosigma e malattia diverticolare associata ad interessamento della cauda equina.A prescindere dal fatto che non conosco la sua storia clinica essendo sprovvisto di anamnesi completa mi permetto di suggerirle il completamento indagini mediante ecografia addominopelvica per valutare lo stato dei suoi annessi e soprattutto dell'utero per escludere prolasso vaginale e/o uterino associato a studio elettrofisiologico del pavimento pelvico considerata la patologia neurologica di cui è affetta che potrebbe eventualmente risentire positivamente di un trattamento mediante "Biofeedback".Per quanto attiene la patologia intestinale utile adeguata idratazione(almeno 2 litri di acqua al di oligominerale),uso di lassativi tipo Lattulosio e Senna quest'ultima al bisogno oltre ad un moderato cosumo di crusca(almeno 30-40 grammi al di').
Per quanto riguarda la componente neuropatica utile antiepilettico del tipo Gabapentin iniziando con bassi dosaggi (es. 100mg 1cp tre volte al di') da incrementare successivamente in maniera graduale sulla base della riposta clinica e della tollerabilita'.
Auguri!sempre a sua disposizione.
Per quanto riguarda la componente neuropatica utile antiepilettico del tipo Gabapentin iniziando con bassi dosaggi (es. 100mg 1cp tre volte al di') da incrementare successivamente in maniera graduale sulla base della riposta clinica e della tollerabilita'.
Auguri!sempre a sua disposizione.
[#2]
Utente
Dist.mo Dott. Zanca,
la ringrazio per la sollecita risposta ma, per dovere di cronaca mi corre obbligo precisarle che il sottoscritto non è una donna bensi un uomo, e pertanto sprovvisto di annessi femminili.
Altresì, le faccio presente che già ho avuto modo di eseguire ecografia addomino pelvica e tac addome completo, senza alcuna evidenza di problematiche patologiche.
Per tal motivo, si continua a brancolare nel buio senza alcuna diagnosi certa e nessuna terapia specifica.
Per questo, chiedevo quale potesse essere un alternativa di approccio antalgico in termini da individuare.
Purtroppo sono intollerante al Gabapentin.
Distinti saluti
la ringrazio per la sollecita risposta ma, per dovere di cronaca mi corre obbligo precisarle che il sottoscritto non è una donna bensi un uomo, e pertanto sprovvisto di annessi femminili.
Altresì, le faccio presente che già ho avuto modo di eseguire ecografia addomino pelvica e tac addome completo, senza alcuna evidenza di problematiche patologiche.
Per tal motivo, si continua a brancolare nel buio senza alcuna diagnosi certa e nessuna terapia specifica.
Per questo, chiedevo quale potesse essere un alternativa di approccio antalgico in termini da individuare.
Purtroppo sono intollerante al Gabapentin.
Distinti saluti
[#3]
Chirurgo vascolare
Lei è molto simpatico ma la cura per la colonpatia resta valida.Per quanto attiene al dolore neuropatico esistono delle valide alternative sempre nell'ambito della medesima categoria di farmaci e altri ancora.Il suo medico sapra' senz'altro quali prescrivere.Per quanto attiene al biofeeback l'indagine neurofisiologica resta altrettanto valida e altro che le ho suggerito!Mi scusi ancora per il sesso!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.1k visite dal 16/07/2017.
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