La morfina e gli altri oppiacei creano dipendenza?
È stata aperta una discussione sul fatto se gli oppiacei creino o meno dipendenza. Tutto è scaturito da un video trovato sul social "Facebook" dove si afferma che l'eroina in realtà non crea dipendenza, è una dipendenza solo psicologica (per chi è interessato questo è il link: https://www.facebook.com/quicanapa/videos/554768458063259/ ) e che infatti i pazienti che assumono morfina poi non hanno alcuna dipendenza.
Io non credo sinceramente sia così e ho pensato che la cosa migliore sia chiedere a dei medici, magari qualche esperienza di pazienti che effettivamente avete osservato esserne dipendenti dopo averla assunta in reparto.
Non è tanto pertinente con un problema personale ma più un fatto di disinformazione che si viene a trasmettere.
Ringrazio chi dedicherà del tempo a darmi una risposta.
Io non credo sinceramente sia così e ho pensato che la cosa migliore sia chiedere a dei medici, magari qualche esperienza di pazienti che effettivamente avete osservato esserne dipendenti dopo averla assunta in reparto.
Non è tanto pertinente con un problema personale ma più un fatto di disinformazione che si viene a trasmettere.
Ringrazio chi dedicherà del tempo a darmi una risposta.
[#1]
Il web è una cosa bellissima...come il fuoco, la ruota, le armi per cacciare in tempi remoti e per difendersi dalle aggressioni assasine...persino la energia nucleare se usata per lo scopo per la quale è stata creata (e non per radere al suolo Paesi interi, ecc) con centrali sicure e manutenzioni costanti (non come quelle della ex Unione Sovietica).
Naturalmente queste sono mie opinioni.
Ma sul web si trova tutto ed il contrario di tutto.
Gli oppiacei danno dipendenza attraverso il meccanismo della "down regulazion" ossia dell'adattamento recettoriale.
L'uso, pertanto, deve essere solamente terapeutico valutato dall'Algologo secondo le "linee guida", la "evidence based medicine" e il buon senso nel bilanciare tra indicazione(rischio)/e beneficio atteso.
Esempio: non avrebbe senso proccuparsi di una eventuale dipendenza in un paziente affetto da neoplasia eventualmente metastatica con una prognosi quoad vitam infausta a breve/medio termine.
Naturalmente queste sono mie opinioni.
Ma sul web si trova tutto ed il contrario di tutto.
Gli oppiacei danno dipendenza attraverso il meccanismo della "down regulazion" ossia dell'adattamento recettoriale.
L'uso, pertanto, deve essere solamente terapeutico valutato dall'Algologo secondo le "linee guida", la "evidence based medicine" e il buon senso nel bilanciare tra indicazione(rischio)/e beneficio atteso.
Esempio: non avrebbe senso proccuparsi di una eventuale dipendenza in un paziente affetto da neoplasia eventualmente metastatica con una prognosi quoad vitam infausta a breve/medio termine.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 13/07/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.