Dolore e paura delle operazioni

Salve dottori, non so se questa è la categoria giusta, nel caso non lo sai chiedo scusa.

In pratica, io non riesco a capire se sono fisicamente più sensibile degli altri al dolore, oppure mentalmente non lo riesco a sopportare, ed è un gran problema perché ho delle operazioni importanti da fare.

Vi spiego: qualche giorno fa, per un problema alla vescica, ho dovuto fare una uretrocistoscopia flessibile, alcuni pazienti che l'avevano già fatta mi hanno detto che non hanno sentito granché, io ammetto che ero molto impressionato dall'esame e in più soffro di ansia, quando è giunto il momento di mettere il liquido anestetico nell'uretra (in teoria la parte meno dolorosa) ho sentito un fortissimo bruciore e mi sono mosso istintivamente, questo è successo due volte, allora il dottore si è arrabbiato e se n'è andato dicendomi che dovrò farlo in anestesia generale.

Ricordo che anche quando feci l'intervento al frenulo del pene sentii molto dolore, fino a contorcermi e urlare, quando in realtà dovrebbe essere solo un piccolo intervento.
L'unica volta in cui non sentii dolore fu l'intervento di rimozione di un neo.

Detto questo, io l'anno prossimo dovrei fare un intervento MOLTO invasivo e complesso, in pratica ho la mandibola che sporge rispetto alla mascella, e mi dovranno tagliare e frantumare le ossa sia di mandibola che di mascella.
Ho paura che al risveglio non riuscirò a sopportare il dolore, se per piccoli interventi come l'uretrocistoscopia e la frenuloplastica ho sofferto così, come reagirò a questo intervento così invasivo?

La domanda quindi è questa: ci può essere una predisposizione mentale o fisica, una soglia variabile, nella sopportazione del dolore, che non mi può permettere di operarmi?
E posso fare qualcosa per cambiare le cose e prepararmi all'intervento?
Grazie!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buongiorno a Lei,

Ognuno di noi ha la propria soglia del dolore. Ciò sia per motivazioni neurofisopatologiche che per motivazioni psicogene.
La ansia, la paura di sentir dolore possono amplificarne la percezione medesima.
La fobia per per le malattie e per il dolore ne è la espresssione di rilievo più importante.

Per l'intervento si rassicuri.
Verrà eseguito in anestesia generale e al risveglio esistono farmaci o mix di farmaci che possono essere somministrati nel periodo post operatorio o addirittura è possibile collegare transitoriamente al paziente un piccolo sembatoio che rilascia sostanze e farmaci analgesici in continuo (così detto "elastomero").

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie mille! Mi ha rassicurato molto riguardo l'intervento, le faccio se possibile giusto un altro paio di piccole domande: questi farmaci che si usano dopo l'intervento (che poi sarebbero gli antidolorifici suppongo) o questo elastomero, pongono rischi per la salute?
Cioè mi faccio del male ad assumerli oppure sono innocui?

Ultima cosa, non ho ben capito cosa intendete per neurofisopatologiche e psicogene, in pratica deriva molto dalla mia "percezione" mentale del dolore no? Quindi essendo una cosa mentale potrei abituarmi col tempo a sopportare il dolore e quindi anche a sentirlo di meno? (E suppongo che per farlo dovrei proprio prestarmi a provare dolore...).


Grazie mille dott. Poli!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Mi fa piacere quando dice "...Mi ha rassicurato molto riguardo l'intervento...".

Ogni farmaco può avere effetti indesiderati/collaterali, ecc.

Il focus è il rapporto rischio/beneficio ovvero ubi maior minor cessat ovvero se c'è una forte l'indicazione a fare una cosa si fa seppur esitano dei rischi purchè questi siano di entità minore alla prima.