Dolore sotto la nuca persistente da mesi
Improvvisamente l'estate scorsa ho avvertito dei forti dolori al collo che ho al momento considerato come un semplice "torcicollo". Dopo qualche settimana, il dolore intenso si è attenuato un poco e piano piano si è stabilizzato alla base della nuca diffondendosi ai due lati del collo, circa sotto le orecchie, specialmente a destra. Si fa sentire girando la testa e soprattutto al risveglio passando dalla posizione distesa a seduta. Avverto anche degli scricchiolii e talvolta il dolore si propaga in alto sulla testa. Verso sera avverto anche la sensazione di un nervo dolente alla parte destra del collo.
Non avverto invece vertigini o altri disturbi alle altre parti del corpo, se non per un modesto ronzio all'orecchio destro.
Ho effettuato un ciclo di terapie: tecar e massaterapia prescrittami da un medico fisiatra senza però ottenere alcun esito.
I RX della colonna vertebrale eseguiti hanno dato il seguente risultato "Rachide in asse con riduzione della fisiologica curvatura. Piccoli appuntimenti spondilosici in C4 e C3. Conservati in ampiezza gli spazi discali. Non coste cervicali. Disomogenea calcificazione rotondeggiante si proietta nelle parti molli anteriormente al corpo C7."
A seguito del risultato radiografico suddetto lo stesso fisiatra ha ipotizzato, come causa del dolore, un blocco delle prime vertebre cervicali e mi ha inviata dall'Osteopata che sottopostami ad una prima seduta manipolativa ha risvegliato in me un fortissimo dolore pungente alla nuca per calmare il quale si è rivelata utile solamente la borsa del ghiaccio. Ciò mi ha fatto desistere da questo genere di terapie.
Ho 70 anni e prima dell'estate scorsa non avevo mai avvertito dolori nella zona cervicale e sono sempre stata poco soggetta alle emicranie.
Temo possa trattarsi dell'insorgenza di qualche grave malattia.
Chiedo un cortese consiglio sul come procedere ed a quale specialista rivolgermi per andare a fondo della situazione.
Grazie
Non avverto invece vertigini o altri disturbi alle altre parti del corpo, se non per un modesto ronzio all'orecchio destro.
Ho effettuato un ciclo di terapie: tecar e massaterapia prescrittami da un medico fisiatra senza però ottenere alcun esito.
I RX della colonna vertebrale eseguiti hanno dato il seguente risultato "Rachide in asse con riduzione della fisiologica curvatura. Piccoli appuntimenti spondilosici in C4 e C3. Conservati in ampiezza gli spazi discali. Non coste cervicali. Disomogenea calcificazione rotondeggiante si proietta nelle parti molli anteriormente al corpo C7."
A seguito del risultato radiografico suddetto lo stesso fisiatra ha ipotizzato, come causa del dolore, un blocco delle prime vertebre cervicali e mi ha inviata dall'Osteopata che sottopostami ad una prima seduta manipolativa ha risvegliato in me un fortissimo dolore pungente alla nuca per calmare il quale si è rivelata utile solamente la borsa del ghiaccio. Ciò mi ha fatto desistere da questo genere di terapie.
Ho 70 anni e prima dell'estate scorsa non avevo mai avvertito dolori nella zona cervicale e sono sempre stata poco soggetta alle emicranie.
Temo possa trattarsi dell'insorgenza di qualche grave malattia.
Chiedo un cortese consiglio sul come procedere ed a quale specialista rivolgermi per andare a fondo della situazione.
Grazie
[#1]
Buongiorno a Lei,
come sovente accade quando si passa alla fase terapeutica senza aver prima "documentato" la diagnosi di causa i risultati possono non essere buoni fin anche potenzialmente dannosi.
Una RX che evidenzia artrosi C3-C4 può celare estrusione di materiale discale ed una eventuale nevralgia del nervo grande occipitale di Arnold (innervacione C2-C3-C4).
Manipolazioni osteopatiche all'età di 70anni sono quantomeno un approccio ardimentoso e non scevro da rischi di peggioramento della situazione anatomo-funzionale della colonna cervicale.
Ritengo indicato un iter diagnostico del tipo:
-visita neurologica presso esperto in terapia del dolore cervico-cranio-facciale,
-ed eventuantualmente uno "studio RM o TC della regione di interesse".
La terapia, farmacologica o infiltrativa loco-regionale (blocchi analgesici), pianificata solo dopo aver formulata una diagnosi "basata sull'evidenza".
Cordialmente.
come sovente accade quando si passa alla fase terapeutica senza aver prima "documentato" la diagnosi di causa i risultati possono non essere buoni fin anche potenzialmente dannosi.
Una RX che evidenzia artrosi C3-C4 può celare estrusione di materiale discale ed una eventuale nevralgia del nervo grande occipitale di Arnold (innervacione C2-C3-C4).
Manipolazioni osteopatiche all'età di 70anni sono quantomeno un approccio ardimentoso e non scevro da rischi di peggioramento della situazione anatomo-funzionale della colonna cervicale.
Ritengo indicato un iter diagnostico del tipo:
-visita neurologica presso esperto in terapia del dolore cervico-cranio-facciale,
-ed eventuantualmente uno "studio RM o TC della regione di interesse".
La terapia, farmacologica o infiltrativa loco-regionale (blocchi analgesici), pianificata solo dopo aver formulata una diagnosi "basata sull'evidenza".
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Utente
Gentile dottore ho effettuato la visita neurologica a seguito della quale ho effettuato una RM cerebrale e cervicale.
Il referto è stato il seguente:
"Esame eseguito in condizioni di base, con apparecchio di risonanza magnetica con alta intensità di campo (1,5 Tesla).
RM encefalo: Sistema ventricolare sotto e sopra tentoriale di regolare morfologia, volume e sede. Nei limiti per l'età l'ampiezza delle cisterne basali e degli spazi liquorali periencefalici subaracnoidei sopra tentoriali. Nelle ponderazioni a lungo TR si rilevano numerose aree di iperlucenza in sede cortico-sottocorticale in entrambi gli emisferi, distribuite sia nella sostanza bianca periventricolare che ai centri semiovali. Tali rilievi non presentano riscontro nelle specifiche sequenze in diffusione ed appaiono più verosimilmente compatibili con esiti gliotici stabilizzati. Non ulteriori lesioni focali del parenchima encefalico in ambito sotto e sopra tentoriale. In asse le strutture della linea mediana.
RM rachide cervicale: conservata la fisiologica lordosi con regolare allineamento dei metameri sul piano sagittale. Regolare ampiezza del canale vertebrale. Non alterazioni morfovolumetriche e di segnale dei corpi vertebrali. Modesta salienza del profilo posteriore dei dischi intersomatici nel tratto C4 -C7 senza significativa impronta sul midollo. Regolare la morfologia ed il segnale della corda midollare nel tratto in esame. Non alterazioni intradurali."
Mi sembra di capire che mi sono stati riscontrati notevoli problemi nella zona cerebrale per cui sono molto molto preoccupata. In attesa di mostrare lo stesso referto con i relativi CD al neurologo, la prego di chiarirmi un po' la situazione.
Pensa che i dolori al collo e alla nuca che persistono da mesi possono essere collegati ai problemi dell'encefalo?
Durante la suddetta prima visita neurologica il medico non ha riscontrato grosse anomalie salvo "debole positività del punto trigger medio occipitale dx, associato a lieve contrattura del rachide cervicale. Lieve innalzamento della soglia tallile e pallesistica e agli AAll, associato a negatività al Romberg anche con poligono d'appoggio ristretto e soppressione del controllo visivo. Che significa?
La ringrazio per i chiarimenti che potrà gentilmente darmi
Il referto è stato il seguente:
"Esame eseguito in condizioni di base, con apparecchio di risonanza magnetica con alta intensità di campo (1,5 Tesla).
RM encefalo: Sistema ventricolare sotto e sopra tentoriale di regolare morfologia, volume e sede. Nei limiti per l'età l'ampiezza delle cisterne basali e degli spazi liquorali periencefalici subaracnoidei sopra tentoriali. Nelle ponderazioni a lungo TR si rilevano numerose aree di iperlucenza in sede cortico-sottocorticale in entrambi gli emisferi, distribuite sia nella sostanza bianca periventricolare che ai centri semiovali. Tali rilievi non presentano riscontro nelle specifiche sequenze in diffusione ed appaiono più verosimilmente compatibili con esiti gliotici stabilizzati. Non ulteriori lesioni focali del parenchima encefalico in ambito sotto e sopra tentoriale. In asse le strutture della linea mediana.
RM rachide cervicale: conservata la fisiologica lordosi con regolare allineamento dei metameri sul piano sagittale. Regolare ampiezza del canale vertebrale. Non alterazioni morfovolumetriche e di segnale dei corpi vertebrali. Modesta salienza del profilo posteriore dei dischi intersomatici nel tratto C4 -C7 senza significativa impronta sul midollo. Regolare la morfologia ed il segnale della corda midollare nel tratto in esame. Non alterazioni intradurali."
Mi sembra di capire che mi sono stati riscontrati notevoli problemi nella zona cerebrale per cui sono molto molto preoccupata. In attesa di mostrare lo stesso referto con i relativi CD al neurologo, la prego di chiarirmi un po' la situazione.
Pensa che i dolori al collo e alla nuca che persistono da mesi possono essere collegati ai problemi dell'encefalo?
Durante la suddetta prima visita neurologica il medico non ha riscontrato grosse anomalie salvo "debole positività del punto trigger medio occipitale dx, associato a lieve contrattura del rachide cervicale. Lieve innalzamento della soglia tallile e pallesistica e agli AAll, associato a negatività al Romberg anche con poligono d'appoggio ristretto e soppressione del controllo visivo. Che significa?
La ringrazio per i chiarimenti che potrà gentilmente darmi
[#4]
La RM Encefalo evidenzia una cerebrovasculopatia cronica.
Ed è la cosa più importante.
Si faccia rivedere dal suo neurologo per il trattamento del caso.
Non credo che i dolori cervicali siano riferibili a quanto evidenziato a livello dell'encefalo.
Ed è la cosa più importante.
Si faccia rivedere dal suo neurologo per il trattamento del caso.
Non credo che i dolori cervicali siano riferibili a quanto evidenziato a livello dell'encefalo.
[#5]
Gentile Paziente, "un fortissimo dolore pungente alla nuca per calmare il quale si è rivelata utile solamente la borsa del ghiaccio. Ciò mi ha fatto desistere da questo genere di terapie."
Se un problema passa con un po' di ghiaccio, gran problema non mi sembra.
perché non ne ha parlato con l'osteopata , prima di desistere?
Se un problema passa con un po' di ghiaccio, gran problema non mi sembra.
perché non ne ha parlato con l'osteopata , prima di desistere?
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.6k visite dal 09/02/2017.
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