Ernia l5 s1
Buongiorno,
So da anni di avere una protrusione l5 s1 ma non mi ha mai dato problemi. Solo negli ultimi anni ho iniziato a sentire un fastidio appena sveglio.
Lo scorso giugno ho sollevato un peso in modo non corretto e sentito una fitta.
Costretto a letto ho eseguito soldesam iniezioni per una settima e a dolore cessato fatto risonanza che ha evidenziato protrusione l5 s1.
Nel frattempo a dolore cessato riprendo a correre (ho sempre corso e giocato a calcio senza problemi).
Dopo poche uscite, ho fatto una gara salita/discesa. Dopo 3 giorni inizio a sentire lieve fastidio ma stavolta non alla schiena ma al gluteo sinistro. Col tempo il fastidio diventa dolore.
Ho fatto visita osteopatica, l osteopata mi ha detto che secondo lui si tratta di un ernia e mi consiglia di fare ciclo di ozonoterapia.
Faccio 3 sedute, una a settimana, ma non noto miglioramenti, anzi peggiora un po. Sento dolore a alzarmi dalla sedia, salire e scendere dalla macchina. A volte sento fitte molto intense per alcuni secondi, il tutto nella zona gluteo e gamba sinistra (zona posteriore), senza avere problemi ai piedi.
A questo punto il terapista Dell ozono terapia mi consiglia 2-3 infiltrazioni peridurali di cortisone sostenendo che 80 su 100 guariscono.
Sono un po perplesso: mi consigliate una terapia del genere?
Io pensavo di fare delle sedute di ginnastica posturale stile Back School per agire sulla causa e non solo calmare il dolore.
Voi cosa mi consigliate?
Eventualmente posso fare entrambe le cose insieme?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi.
Saluti
So da anni di avere una protrusione l5 s1 ma non mi ha mai dato problemi. Solo negli ultimi anni ho iniziato a sentire un fastidio appena sveglio.
Lo scorso giugno ho sollevato un peso in modo non corretto e sentito una fitta.
Costretto a letto ho eseguito soldesam iniezioni per una settima e a dolore cessato fatto risonanza che ha evidenziato protrusione l5 s1.
Nel frattempo a dolore cessato riprendo a correre (ho sempre corso e giocato a calcio senza problemi).
Dopo poche uscite, ho fatto una gara salita/discesa. Dopo 3 giorni inizio a sentire lieve fastidio ma stavolta non alla schiena ma al gluteo sinistro. Col tempo il fastidio diventa dolore.
Ho fatto visita osteopatica, l osteopata mi ha detto che secondo lui si tratta di un ernia e mi consiglia di fare ciclo di ozonoterapia.
Faccio 3 sedute, una a settimana, ma non noto miglioramenti, anzi peggiora un po. Sento dolore a alzarmi dalla sedia, salire e scendere dalla macchina. A volte sento fitte molto intense per alcuni secondi, il tutto nella zona gluteo e gamba sinistra (zona posteriore), senza avere problemi ai piedi.
A questo punto il terapista Dell ozono terapia mi consiglia 2-3 infiltrazioni peridurali di cortisone sostenendo che 80 su 100 guariscono.
Sono un po perplesso: mi consigliate una terapia del genere?
Io pensavo di fare delle sedute di ginnastica posturale stile Back School per agire sulla causa e non solo calmare il dolore.
Voi cosa mi consigliate?
Eventualmente posso fare entrambe le cose insieme?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi.
Saluti
[#1]
Buonasera a Lei,
comprenderà come quasto sia un consulto a distanza e come tale non possa sostituire nè una visita medica nè il prendere visione delle immagini di RM eseguita.
Entrambe cose delle quali avrei bisogno per poter esprimere un parere circa un caso controverso e sino ad ora resistente a terapia.
Andrebbe valutata la ampiezza del canale, dimensione e posizione del materiale discale estruso.
Sulla base di ciò la pianificazione terapeutica:
1)coservativa ovvero farmaci mirati per il dolore neuropatico e riabilitazione posturale;
2)infiltrazioni e/o blocchi antalgici loco-regionali;
3)approccio bio-tech (scrambler therapy);
4)approccio chirurgico.
Il target è corretto: agire sulla causa e non solo sul sintomo.
La domanda è quale sia realmente la situazione anatomo/funzionale.
Cordialmente.
comprenderà come quasto sia un consulto a distanza e come tale non possa sostituire nè una visita medica nè il prendere visione delle immagini di RM eseguita.
Entrambe cose delle quali avrei bisogno per poter esprimere un parere circa un caso controverso e sino ad ora resistente a terapia.
Andrebbe valutata la ampiezza del canale, dimensione e posizione del materiale discale estruso.
Sulla base di ciò la pianificazione terapeutica:
1)coservativa ovvero farmaci mirati per il dolore neuropatico e riabilitazione posturale;
2)infiltrazioni e/o blocchi antalgici loco-regionali;
3)approccio bio-tech (scrambler therapy);
4)approccio chirurgico.
Il target è corretto: agire sulla causa e non solo sul sintomo.
La domanda è quale sia realmente la situazione anatomo/funzionale.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Nel frattempo ho deciso di resistere al dolore e fare sedute di ginnastica posturale, sperando di ottenere miglioramenti.
Certamente un consulto online non può essere specifico al 100%, ma secondo la vostra esperienza, è possibile riuscire a tornare alla normalità con questo tipo di ginnastica?
Vi ringrazio per i tempo che mi avete dedicato.
Nel frattempo ho deciso di resistere al dolore e fare sedute di ginnastica posturale, sperando di ottenere miglioramenti.
Certamente un consulto online non può essere specifico al 100%, ma secondo la vostra esperienza, è possibile riuscire a tornare alla normalità con questo tipo di ginnastica?
Vi ringrazio per i tempo che mi avete dedicato.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 30/10/2016.
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