Polso
Buongiorno,
sono un ragazzo di 30 anni che praticava fino a poco tempo fa sport con abitudine.
Circa 5 mesi fa mentre ero intento a fare attività fisica in palestra, ho accusato un dolore al polso destro durante un esercizio con bilanciere su panca piana; nei giorni seguenti ho provveduto ad applicare del ghiaccio oltre a del sano riposo.
Dopo un mese che il dolore non passava, preciso che ho male solo nel momento in cui imprimo forza sul polso in fase di piegamento (per intenderci quando ad esempio si fanno le flessioni sulle braccia per terra), decido di fare un'ecografia dalla quale risulta essere tutto nella norma.
Così fisso una visita ortopedica per indagare sulla questione dato che il dolore non voleva passare, l'ortopedico che mi ha visitato mi comunica che il dolore era probabilmente dovuto ad un leggero spostamento di uno dei tanti ossicini che compongono l'osso e che quindi vi era una probabile infiammazione di uno di essi; mi prescrive così del Dicloreum 150 mg in compresse per 7 giorni ed un ciclo di 6 tecar.
Al termine di queste due terapia il dolore continua ad essere presente, così decido di fare una visita da un fisiatra di fiducia, il quale mi manda a fare una risonanza magnetica.
L'esito della risonanza è il seguente (cito solo la parte delle conclusioni per brevità):
alterazione del segnale a livello dello scafoide e in misura meno evidente del capitato e del semilunare per fenomeni di edema intraspongioso di natura verosimilmente post-traumatica in alternativa ad un quadro algodistrofico settoriale.
In sede dorsale, in prossimità della rima articolare semilunare-capitato presenta di una piccola formazione ovale a contenuto liquido di natura cistico-sinoviale. Modesti fenomeni flogistici sinoviali a carico degli estensori delle dita.
Dopo l'esito della suddetta risonanza sono tornato dal fisiatra che mi ha fatto fare un ciclo di 3 iniezioni di Arnica Compositum direttamente sul polso didendomi di aspettare e vedere come va.
Attualmente a distanza di 5 mesi dall'evento traumatico, a completo riposo, senza fare nessuno sforzo particolare, il dolore non intende passare.
Cercando su internet ammetto che mi sono parecchio spaventato nel reperire informazioni sull'algodistrofia (malattia rara e non semplice da curare e della quale non ho ben capito dalla risonanza se ne sono affetto o meno), chiedo quindi per favore a voi delucidazioni sul mio quadro clinico e qualche consiglio sulla terapia più adatta a me per risolvere questo problema.
Ringrazio anticipatamente,
saluti
sono un ragazzo di 30 anni che praticava fino a poco tempo fa sport con abitudine.
Circa 5 mesi fa mentre ero intento a fare attività fisica in palestra, ho accusato un dolore al polso destro durante un esercizio con bilanciere su panca piana; nei giorni seguenti ho provveduto ad applicare del ghiaccio oltre a del sano riposo.
Dopo un mese che il dolore non passava, preciso che ho male solo nel momento in cui imprimo forza sul polso in fase di piegamento (per intenderci quando ad esempio si fanno le flessioni sulle braccia per terra), decido di fare un'ecografia dalla quale risulta essere tutto nella norma.
Così fisso una visita ortopedica per indagare sulla questione dato che il dolore non voleva passare, l'ortopedico che mi ha visitato mi comunica che il dolore era probabilmente dovuto ad un leggero spostamento di uno dei tanti ossicini che compongono l'osso e che quindi vi era una probabile infiammazione di uno di essi; mi prescrive così del Dicloreum 150 mg in compresse per 7 giorni ed un ciclo di 6 tecar.
Al termine di queste due terapia il dolore continua ad essere presente, così decido di fare una visita da un fisiatra di fiducia, il quale mi manda a fare una risonanza magnetica.
L'esito della risonanza è il seguente (cito solo la parte delle conclusioni per brevità):
alterazione del segnale a livello dello scafoide e in misura meno evidente del capitato e del semilunare per fenomeni di edema intraspongioso di natura verosimilmente post-traumatica in alternativa ad un quadro algodistrofico settoriale.
In sede dorsale, in prossimità della rima articolare semilunare-capitato presenta di una piccola formazione ovale a contenuto liquido di natura cistico-sinoviale. Modesti fenomeni flogistici sinoviali a carico degli estensori delle dita.
Dopo l'esito della suddetta risonanza sono tornato dal fisiatra che mi ha fatto fare un ciclo di 3 iniezioni di Arnica Compositum direttamente sul polso didendomi di aspettare e vedere come va.
Attualmente a distanza di 5 mesi dall'evento traumatico, a completo riposo, senza fare nessuno sforzo particolare, il dolore non intende passare.
Cercando su internet ammetto che mi sono parecchio spaventato nel reperire informazioni sull'algodistrofia (malattia rara e non semplice da curare e della quale non ho ben capito dalla risonanza se ne sono affetto o meno), chiedo quindi per favore a voi delucidazioni sul mio quadro clinico e qualche consiglio sulla terapia più adatta a me per risolvere questo problema.
Ringrazio anticipatamente,
saluti
[#1]
Buonasera a Lei,
se si tratta di Algo/Distrofia Riflessa il suo professioni di riferimento è il neurologo esperto in Terapia del Dolore cronico.
Pertanto chieda o cerchi sul web o viaggi per farsi valutare clinicamente dalla tipologia di professionista indicato.
Per saperne di più: http://www.otellopoli.it/dolore-cronico/
Cordialmente.
se si tratta di Algo/Distrofia Riflessa il suo professioni di riferimento è il neurologo esperto in Terapia del Dolore cronico.
Pertanto chieda o cerchi sul web o viaggi per farsi valutare clinicamente dalla tipologia di professionista indicato.
Per saperne di più: http://www.otellopoli.it/dolore-cronico/
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 12/10/2016.
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