Cefalea cronica quotidiana

Buon giorno,
soffro da circa 16 mesi di una cefalea persistente, insorta in modo improvviso il 12 agosto 2014, per poi non andarsene più via, La cefalea è persistente 24 ore su 24, a giorni molto forte, a giorni meno, ma mai un giorno senza dolore, è di tipo costrittivo, non pulsante e non si aggrava con attività fisica. Ho effettuato una miriade di esami (risonanza encefalo, tac, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, holter pressorio..) senza trovare nulla pertanto mi è stata diagnosticata cefalea cronica quotidiana non rispondente a farmaci. Non trovo sollievo con nulla, ogni momento della mia vita non è più lo stesso, ho dolore costante che non passa mai, ho provato tutti i generi di fans (aulin, tachicaf, tachidol, tachipirina 1000, brufen 600, difmetrè, indoxen, lyrica, neurontin, laroxyl, toradol), nulla mi da beneficio, pertanto ho smesso di farne uso da mesi. Ho praticato agopuntura presso il centro di terapia antalgica del mio paese senza risultati. Sono disperato, che consigli mi date? Grazie.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204 45
Buona sera,
Il termine cefalea cronica quotidiana è una diagnosi sindromica (che prescinde dalla causa) ed indica un dolore cranio/facciale che occupa 15 o più gg al mese.

Solitamente è il punto di approdo di varie tipologie di "mal di testa" trascurati e/o mal trattati solo con analgesici al bisogno senza trattamento di profilassi.

Pertanto trovo curioso/insolito, molto, la affermazione "...insorta in modo improvviso il 12 agosto 2014...".

Consiglierei riportare "in virgolettato" i referti degli esami strumentali effettuali.

Alcuni dei farmaci che cita non sono FANS e sarebbe importante conoscere i dosaggi e la durata del periodo di assunzione.

Ritengo come la diagnosi che riporta sia stata formulata da uno o più neurologi.
Qualora, auspicabilmente, avessero scritto oltre laipotesi diagnostica dell'altro (esame obiettivo, anamnesi, altre nore, ecc) sarebbe utile inviasse sempre tra "virgolette" i referti delle visite.

Presso il centro di terapia del dolore tutto qual che le hanno saputo proporre è la agopuntura quale alternativa ad alcuni dei farmaci indicati per il disturbo lamentato?

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Buona sera dottore e grazie per la celere risposta,
di fatto il dolore è insorto in modo improvviso e da li non se ne è più andato via, ho effettuato come le dicevo risonanza magnetica con contrasto encefalo e collo, tac encefalo, angio tac encefalo, risonanza magnetica colonna vertebrale, visite neurologiche a flotte, visite oculistiche, visite odontoiatre con panoramica, visite otorinolarigoiatre, esami del sangue, visita cardiologica con elettrocardogramma sotto sforzo, ecocardiogramma, rafiografia toracica, holter pressorio, tutti gli esami hanno dato esito negativo. Ho fatto uso per 4 mesi di lyrica a 300 mg, neurontin a 600 mg, laroxyl a 15 gocce, tegretol a 400 mg per 1 mese, deltacortene 25 mg per 4 mesi. I neurologi da me sentiti non hanno fatto una diagnosi certa e al centro della terapia del dolore mi hanno proposto solo l'agopuntura e nessuna alternativa ai farmaci proposti se non la palexia che non mi fa alcun effetto.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204 45
Come farmaco sintomatico al bisogno cosa assume?
Il dolore dove si localizza prevalentemente?
In una scala da 0 a 10 quanto è intenso mediamente il dolore e quanto nel momento esatto in cui leggerà queste righe?
Continua a fare la vita di sempre seppur con difficoltà o il disturbo è talmente inabilitante che al momento non fa nulla?
Al centro terapia del dolore oltre farmaci ed agopuntura non le hanno proposto blocchi antalgici loco-regioali o altre procedure non farmacologiche.

La diagnosi di cefalea cronica quotidiana è incongrua per il semplice fatto che non insorge all'improvviso ma è un lungo percorso di di cronicizzazione.

Psichicamente come sta?
Assume psicofarmaci o qquantomeno le sono stati prescritti?

Altre cose particolari da raccontare?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.6k 214 29
Gentile Paziente, non è la prima volta che si rivolge agli esperti del sito. In un primo quesito riferiva “soffro da circa 3 mesi di alcuni problemi all'orecchio sinistro, ovvero mi si tappa in compensazione e a soffiare il naso…..Circa 2 settimane fa ho iniziato ad avere improvvisamente cefalea media e da allora non se n’è più andata” Dopo 2 interventi chirurgici sull’orecchio scriveva “Io ho proprio il presentimento che la cefalea sia un problema distinto come per altro sospetta anche il chirurgo”: lo sospettava anche chi le rispondeva. Oltretutto “Purtroppo nelle risonanze di controllo si è riscontrato che il tessuto infiammatorio (2cm di diametro) è rimasto invariato”
In altro messaggio riferiva che il dolore si estendeva alla mandibola . Dal punto di vista diagnostico le veniva prescritta “una radiografia articolare temporo-mandibolare” esame inadatto in casi come il suo (il che depone per una non grande competenza specifica per questi problemi del suo Curante.
Comunque ” La radiografia mandibolare riporta: Bilateralmente lievemente appiattiti i condili mandibolari, simmetricamente ben contenuti nella fossetta articolare a bocca chiusa, ridotto lo spazio articolare con addensamento sclerotico reattivo delle limitanti affrontate. A bocca aperta: buona l'anteriorizzazione del condilo destro rispetto al tubercolo, ridotta l'escursione del condilo mandibolare di sinistra”. Anche se l’esame è inadatto, rivela comunque un coinvolgimento avanzato delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM), sia dal punto di vista anatomico che disfunzionale
Il dentista “mi ha costruito un bite notturno per bruxismo, il bite è molto fino e di ugual spessore in tutte le sue parti, portandolo per qualche tempo non ho riscontrato alcun giovamento”.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale i (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare la notte , come nel suo caso, è molto probabile che il Collega non abbia inteso considerare altri sintomi lamentati anche più importanti (cefalgie, difficoltà di compenso, disfunzione tubarica), che, sottolineo, non sono presenti solo di notte.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sottolineo che il campo ORL, neurologico, di terapia antalgica lei ha già cercato e fatto molto, presso centri di eccellenza e specialisti "certificati": credo che in campo gnatologico abbia cercato poco o nulla.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: è importante che il dentista al quale si rivolge sia esperto in problemi dell'ATM: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità, che prende il nome di “Gnatologia” (scienza dell’Occlusione).
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, che possono illustrarle il perché dei sintomi che lamenta.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentile dottor Otello, al bisogno non assumo alcun farmaco perchè non c'è nulla che mi trae beneficio, il dolore si localizza prevalentemente in sede frontale anche se non di rado si sposta in sede occipitale, l'intensità del dolore varia da 3 quando stò bene a 10 quando il dolore è lancinante e dura per un paio di giorni molto forte. La mia vita è notevolmente cambiata, a giorni non riesco ad andare a lavorare, mi sveglio ogni mattina con l'incubo del dolore forte, non riesco più ad essere felice pensando di non riuscire a venirne fuori.
Al centro terapia del dolore l'unica cosa che mi hanno proposto e praticato è stata l'agopuntura.
Io non credo sia dovuto ad un lungo percorso di cronicizzazione visto che nella mia vita non ho mai sofferto di cefalea ma è comparsa improvvisamente il 12 agosto 2014 e da li è rimasta persistente.
Non assumo assolutamente psicofarmaci e non mi sono stati prescritti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204 45
Giacchè è seguito presso un centro di Terapia del Dolore, luogo inter-disciplinare multi-specialistico, ri-sottoponga la problematica ai colleghi del centro.

Chieda come è possibile formulare una diagnosi di cefalea cronica quotidiana in caso di esordio acuto.

Chieda quali possibili alterative farmacologiche sia per la profilassi che per il trattamento sintomatico non sono state provate (a me sembra vi sia molto spazio).

Chieda quali possibi alternative di approccio terapeutico non farmacologico.
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Utente
Utente
Dr Otello ,al centro di terapia del dolore ho finito le 10 sedute previste di agopuntura pertanto sono stato liquidato così, proverò a questo pinto a sentire un'altro centro. Lei ha idea da cosa può essere data una cefalea con queste cartteristiche?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204 45
Con una valutazione a distanza via web certamente non ho gli elementi per potermi esprimere...
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