Neurostimolatore midollare
ecco la mia situazione:
sin da piccola ho sofferto di crampi alle dita del piede sx soprattuto al mare, poi i sintomi sono adnati aumentando fili al 2009 quando ebbi il blocco delal sciatica ed allro adalla rm emerse ernia l4-l5. oerata prima di nucleoplastica (2010), poi nel 2012 (dopo mesi di letto dolroi lancianadi cure di tutti i tipi anche con palexia, tachidol etc...che mifacevano male) interfento di unrgenza di erniectomia (recidiva espulsa) con stabilizzazione pliff e cages. quindi ernia recidiva e stenosi congenita! comuqneu ho ripreso a camminare solo con le ciabatte e plantari altro non riesco a portare. poi dall'inverno 2013 tutto quest'anno di nuovo dolori crampi (no blocchi alla schiena) e di nuovo non camminavo. Alla terapia del dolore di San Giovanni Rotondo mi hanno proposto di impiantare il neurostimolatore. a settembre ho messo quello di prova. per una settimana ho camminato semrpe con plantari ma magnificamente! poi dopo punto e capo. sono riandata per regolare lo stimolatore ma nulla perchè dovevo mettere l'altro elettrocatetere per coprire la gamba sx. il mese scorso ho fatto l'intervento definitivo. la regolazione è giusta solo che dopo 20 gg. di movimento sono punto e a capo, attacchi di dolore crampiforme alla gamba sx in particolare (ma anche il piede dx da un po di tempo) nella zona lombare , del gluteo, del polpaccio dietro e del piede tutte le dita nella zona del metatarso sia sopra che sotto.A volte si vedono le dita indice medio e anulare del piede sx lievemente alzate o contratte. Il medico mi ha detto che ci vorranno anni prima di vederne l'efficacia. È vero?
.è difficile vivere in questa condizione (ho una bimba di 3anni) per quanto ora vada meglio non ho speranza che si aggiusti e guarisca vero? Devo rassegnarmi? Premetto inoltre che nell'ultima emg che evidenziava sofferenza muscolare neurogena mi è stato fatto un test (non ricordo il nome al momento) con la macchina della pressione che ha evidenziato una tetania latente.Insomma gradire potesse darmi un consiglio sulla mia situazione, se è il caso di aspettare visto che l'impianto è smesso da poco, sapere se con una rm con contrasto la stenosi si sarebbe potuta vedere, se è meglio fare una tac piuttosto che una rm per valutare lo stato della mia schiena dalla cervicale in giù (e scongiurare eventuali stenosi o che..) o altri esami che possano escludere altre patologie (sla o altro...). Dal mio stato si guarisce oppure no? inoltre l' Epidurolisi endoscopica risolverebbe il problema oppure farebbe riformare evetnuali cicatrici (seci sono)? come posso verificare la presenza delle cicatrici o di un danno diretto alla radice del nervo? grazie infinte! c'è speranza di guarigione?
sin da piccola ho sofferto di crampi alle dita del piede sx soprattuto al mare, poi i sintomi sono adnati aumentando fili al 2009 quando ebbi il blocco delal sciatica ed allro adalla rm emerse ernia l4-l5. oerata prima di nucleoplastica (2010), poi nel 2012 (dopo mesi di letto dolroi lancianadi cure di tutti i tipi anche con palexia, tachidol etc...che mifacevano male) interfento di unrgenza di erniectomia (recidiva espulsa) con stabilizzazione pliff e cages. quindi ernia recidiva e stenosi congenita! comuqneu ho ripreso a camminare solo con le ciabatte e plantari altro non riesco a portare. poi dall'inverno 2013 tutto quest'anno di nuovo dolori crampi (no blocchi alla schiena) e di nuovo non camminavo. Alla terapia del dolore di San Giovanni Rotondo mi hanno proposto di impiantare il neurostimolatore. a settembre ho messo quello di prova. per una settimana ho camminato semrpe con plantari ma magnificamente! poi dopo punto e capo. sono riandata per regolare lo stimolatore ma nulla perchè dovevo mettere l'altro elettrocatetere per coprire la gamba sx. il mese scorso ho fatto l'intervento definitivo. la regolazione è giusta solo che dopo 20 gg. di movimento sono punto e a capo, attacchi di dolore crampiforme alla gamba sx in particolare (ma anche il piede dx da un po di tempo) nella zona lombare , del gluteo, del polpaccio dietro e del piede tutte le dita nella zona del metatarso sia sopra che sotto.A volte si vedono le dita indice medio e anulare del piede sx lievemente alzate o contratte. Il medico mi ha detto che ci vorranno anni prima di vederne l'efficacia. È vero?
.è difficile vivere in questa condizione (ho una bimba di 3anni) per quanto ora vada meglio non ho speranza che si aggiusti e guarisca vero? Devo rassegnarmi? Premetto inoltre che nell'ultima emg che evidenziava sofferenza muscolare neurogena mi è stato fatto un test (non ricordo il nome al momento) con la macchina della pressione che ha evidenziato una tetania latente.Insomma gradire potesse darmi un consiglio sulla mia situazione, se è il caso di aspettare visto che l'impianto è smesso da poco, sapere se con una rm con contrasto la stenosi si sarebbe potuta vedere, se è meglio fare una tac piuttosto che una rm per valutare lo stato della mia schiena dalla cervicale in giù (e scongiurare eventuali stenosi o che..) o altri esami che possano escludere altre patologie (sla o altro...). Dal mio stato si guarisce oppure no? inoltre l' Epidurolisi endoscopica risolverebbe il problema oppure farebbe riformare evetnuali cicatrici (seci sono)? come posso verificare la presenza delle cicatrici o di un danno diretto alla radice del nervo? grazie infinte! c'è speranza di guarigione?
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Il quandro che racconta appare complesso ed articolato.
Difficile da dirimere in un semplice consulto a distanza.
Comprendo quali siano le motivazioni a scrivere dopo tanti pareri di persona e tante procedure cui si è sottoposta: la mancanza di risposte.
Questa è la cosa che mi lascia più perplesso:
dopo "tutto ciò" non ha ancora una diagnosi "causale" ovverosia "perchè?".
"... l' Epidurolisi endoscopica risolverebbe il problema oppure farebbe riformare evetnuali cicatrici?..."
ritengo possibili entrambe le opzioni.
"... come posso verificare la presenza delle cicatrici o di un danno diretto alla radice del nervo?..."
premesso che non so di quale nervo stia parlando (ed immagino neanche lei) giacchè non sembra si sappia con quale patologia, disturbo o lesione Lei si stia confrontando,
ritengo come una RM con sequenze neurografiche "mirate" possa essere di aiuto.
Non sottovaluterei la ipotesi spasmofilia/tetania giacchè parla di dolore crampiforme !!
Pertanto: dosaggio ematico della calcemia e del paratormone test elettromioneeurografici peri- e post- ischemici.
Ritengo che prima di sottoporsi ad ulteriori procedure invasive e eventualmente demolitive sia indicato un "secondo parere neurologico con esperto in terapia del dolore".
Occore una diagnosi di causa.
Solitamente (ironico) in medicina funziona o dovrebbe funzionare così: prima si formula la dianosi e poi si pianifica il trattamento !!
Le rammento o la informo, qualora non le ne abbiano parlato, che esistono approcci "bio-tecnologici" non invasivi al dolore neuropatico come la "scrambler therapy".
Qualora non le abbiano nè parlato nè proposto un tentativo di trattamento con la medesima mi sentirei ancora più perplesso.
Da leggere:
link: https://www.medicitalia.it/minforma/terapia-del-dolore/2002-approccio-bio-tech-al-dolore-la-scrambler-therapy.html
link: http://www.scramblertherapy.org/area-ricercatori-clinici-3.htm
link: http://www.scramblertherapy.org/area-pratica-clinica.htm
Cordialmente.
Difficile da dirimere in un semplice consulto a distanza.
Comprendo quali siano le motivazioni a scrivere dopo tanti pareri di persona e tante procedure cui si è sottoposta: la mancanza di risposte.
Questa è la cosa che mi lascia più perplesso:
dopo "tutto ciò" non ha ancora una diagnosi "causale" ovverosia "perchè?".
"... l' Epidurolisi endoscopica risolverebbe il problema oppure farebbe riformare evetnuali cicatrici?..."
ritengo possibili entrambe le opzioni.
"... come posso verificare la presenza delle cicatrici o di un danno diretto alla radice del nervo?..."
premesso che non so di quale nervo stia parlando (ed immagino neanche lei) giacchè non sembra si sappia con quale patologia, disturbo o lesione Lei si stia confrontando,
ritengo come una RM con sequenze neurografiche "mirate" possa essere di aiuto.
Non sottovaluterei la ipotesi spasmofilia/tetania giacchè parla di dolore crampiforme !!
Pertanto: dosaggio ematico della calcemia e del paratormone test elettromioneeurografici peri- e post- ischemici.
Ritengo che prima di sottoporsi ad ulteriori procedure invasive e eventualmente demolitive sia indicato un "secondo parere neurologico con esperto in terapia del dolore".
Occore una diagnosi di causa.
Solitamente (ironico) in medicina funziona o dovrebbe funzionare così: prima si formula la dianosi e poi si pianifica il trattamento !!
Le rammento o la informo, qualora non le ne abbiano parlato, che esistono approcci "bio-tecnologici" non invasivi al dolore neuropatico come la "scrambler therapy".
Qualora non le abbiano nè parlato nè proposto un tentativo di trattamento con la medesima mi sentirei ancora più perplesso.
Da leggere:
link: https://www.medicitalia.it/minforma/terapia-del-dolore/2002-approccio-bio-tech-al-dolore-la-scrambler-therapy.html
link: http://www.scramblertherapy.org/area-ricercatori-clinici-3.htm
link: http://www.scramblertherapy.org/area-pratica-clinica.htm
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Utente
Mi sembra di capire che la scrable therapy sia simile all'impianto di elettrostimolazione midollare che ho già. giusto? e poi chi dovrebbe prescrivere gli esami del sangue per confermare o meno la diagnosi di tentania latente?
inoltre non ci sono certezze circa i risultati dell'epidurolisi vero?
inoltre la rm con seuquenze neurografiche "mirate" non mi è stata mai prescirtta ma solo rm l4-l5 (dove avevo stenosi ed ernia) e tac quando ffeci nel 2010 il primo intervento du nucleoplastica? a chi rivolgermi? mi rivosni ad un faamoso neurologo di San Giovanni Rotondo questi mi liquidò in quattr'è quattr'otto senza nemmeno visitarmi dicendomi che il mio è un problema di testa. premetto sono seguitoa da una psicologa in quanto questi problemi di salute mi hanno creato disturbi d'ansia. ma quando quelle rare volte sto bene fisicamente anche il mio umore ne risente. ora con l'umore va meglio ma confidavo che questo elettrostimolatore portasse i suoi vantaggi. premetto che sono ipotiroidismo (valori nella norma) e che ho vfatto anche l'ecocolor doppler per via dei piedi semp're freddi in inverno soprattutto pensando fossero sintomi vascolari (che sono stati esclusi). il medico della terapia del dolre che mi segue mi propose suvbito questo sistema come lì'unico e che i sintomi che ho sono attribuibili ad un danno neurologico
inoltre non ci sono certezze circa i risultati dell'epidurolisi vero?
inoltre la rm con seuquenze neurografiche "mirate" non mi è stata mai prescirtta ma solo rm l4-l5 (dove avevo stenosi ed ernia) e tac quando ffeci nel 2010 il primo intervento du nucleoplastica? a chi rivolgermi? mi rivosni ad un faamoso neurologo di San Giovanni Rotondo questi mi liquidò in quattr'è quattr'otto senza nemmeno visitarmi dicendomi che il mio è un problema di testa. premetto sono seguitoa da una psicologa in quanto questi problemi di salute mi hanno creato disturbi d'ansia. ma quando quelle rare volte sto bene fisicamente anche il mio umore ne risente. ora con l'umore va meglio ma confidavo che questo elettrostimolatore portasse i suoi vantaggi. premetto che sono ipotiroidismo (valori nella norma) e che ho vfatto anche l'ecocolor doppler per via dei piedi semp're freddi in inverno soprattutto pensando fossero sintomi vascolari (che sono stati esclusi). il medico della terapia del dolre che mi segue mi propose suvbito questo sistema come lì'unico e che i sintomi che ho sono attribuibili ad un danno neurologico
[#4]
La scrambler therapy si basa su un principio completamente differente. Lo stimolatore cerca di bloccare la trasmissione dell'impulso nervoso secondo la "teoria del gate control" mentre la "s.t." invia un impulso che viene decodificato a livello della corteccia encefalica come "assenza di dolore".
Per la tetania latente: calcemia e dosaggio del paratormone.
La RM con sequenze neurografiche è una realtà neanche così difficile da reperire.
Mi spiace che abbia incontrato persone sbagliate.
Circa la epidurolisi non è prodecura circa la quale sono sufficientemente edotto.
Per la tetania latente: calcemia e dosaggio del paratormone.
La RM con sequenze neurografiche è una realtà neanche così difficile da reperire.
Mi spiace che abbia incontrato persone sbagliate.
Circa la epidurolisi non è prodecura circa la quale sono sufficientemente edotto.
[#5]
Rammenti come per quanto intenso il suo è un dolore cronico di grado severo ma a genesi benigna.
Pertanto a ciò non ci si deve arrendere per riacquistare il possesso della propria esistenza.
Basta trovare il/gli interlocutori giusto/i.
Pertanto a ciò non ci si deve arrendere per riacquistare il possesso della propria esistenza.
Basta trovare il/gli interlocutori giusto/i.
[#8]
Utente
sono andata dal medico curamnte per farmi prescrivere gli esami solo che quando gli ho detto della La RM con sequenze neurografiche mi ha detto che avrei dovuto specificare bene cosa significasse per poterlo scrivere sulla ricetta cosa dovrei fare? in pratica a zona è l4-l5-s1 ma come dovrei farscrivere al medico?
inoltre c'è possibilitàche col tempo si risolvi i nervi si riprendano o quanto meno di diminuire le crisi forti di dolore? oppure mi devo rassegnare?
inoltre c'è possibilitàche col tempo si risolvi i nervi si riprendano o quanto meno di diminuire le crisi forti di dolore? oppure mi devo rassegnare?
[#9]
La RM neurografica esplora la anatomia (mediante sequenze dedicate allo scopo) dei nervi periferici.
Non esplora le radici spinali nel loro decorso entro il canale vertebrale.
Per il suo problema cioè quello del tessuto fibrocicatriziale può farsi prescrivere dal medico di medicina generale una "RM Rachide Lombosacrale con mezzo di contrasto" (come si fa in tutti i pazienti sottopostia procedure chirurgiche) con motivazione, ad esempio, "in paziente con pregresso intervento chirurgico di...a livello...".
Se poi riflette sulla sua affermazione di un paio di post fa si renderà conto come in aereo Bari non è lontana da nessun posto quantomeno in Italia.
Se crede mi tenga aggiornato.
Cordialmente.
Non esplora le radici spinali nel loro decorso entro il canale vertebrale.
Per il suo problema cioè quello del tessuto fibrocicatriziale può farsi prescrivere dal medico di medicina generale una "RM Rachide Lombosacrale con mezzo di contrasto" (come si fa in tutti i pazienti sottopostia procedure chirurgiche) con motivazione, ad esempio, "in paziente con pregresso intervento chirurgico di...a livello...".
Se poi riflette sulla sua affermazione di un paio di post fa si renderà conto come in aereo Bari non è lontana da nessun posto quantomeno in Italia.
Se crede mi tenga aggiornato.
Cordialmente.
[#10]
Utente
sì effettivamente ma vorrei prima di tutto fare gli esami che occorrono e poi procedere con la visita. mi cjheidevo inolte se fosse oppurtuna una tac o una rm ai piedi per escludere eventuali problemi proprio nella zonoa caviglie e piedi perchè dai raggi a caviglie e piedi non si vede nulla
[#11]
Ritengo come la regione caviglia/piede non abbia motivo di essere esplorata giacchè il dolore che lei percepisce è un dolore irradiato lungo radici spinali e nervi periferici che originano dal tratto lombare ovverosia nel sito dove è stato operato e dove verosimilmente risiede ancora patologia del rachide (disco-artrosi, stenosi del canale, e forse tessuto fibrocicatriziale).
[#15]
Utente
dottore un'ultima domanda giusto per avere delle risposte che sino ad ora non ho avuto. le ernie cervicali c2-c3 e c4-c5 e quella dorsale d10-d11 (uscita solo l'anno scorso) possono creare problemi a livello delle gambe e dei piedi come quelli che ho o è solo impuntabile alla zona dorsale?
[#16]
E' possibile giacche le vie lunghe de: sensibilità, dolore e forza sono un continuum tra radici spinali, midollo spinale ed encefalo. Un qualsiasi "ma adeguato e rilevante" problema lungo il loro decorso può essere causa di una sintomatologia come quella che lei riferisce.
[#18]
Ritendo come possa essere la opzione migliore una RM Vertebro-Midollare in toto con mdc, quest'ultimo quantomeno per lo studio della regione già operata.
E' la norma che le RM di controllo in pazienti sottoposti ad uno o più procedure chirurgiche vengano approfondite con mdc in "loco vulneris" (la zona oparata).
E' la norma che le RM di controllo in pazienti sottoposti ad uno o più procedure chirurgiche vengano approfondite con mdc in "loco vulneris" (la zona oparata).
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 8.7k visite dal 21/11/2014.
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