Non ho capito la diagnosi
Buonasera dottori, avrei bisogno di un vostro gentile consulto perché, dopo mesi, non ho ancora ben capito quale sia il mio problema.
Da novembre ho una secrezione dal capezzolo destro: da sieroematica a ematica, monoporica, abbondante, provocata (ma nei periodi in cui non ho spremuto ho trovato residui solidi).
Il capezzolo è rientrato e mai tornato in posizione normale (in alcuni momenti sembra rientrare ancor di più, quasi a formare un buco in corrispondenza del dotto che secreta).
Ho fatto, da novembre, due ecografie (la prima sospettava un papilloma, la seconda l'ha escluso e ha evidenziato un dotto dilatato, con esito BIRADS 3), una mammografia (BI-RADS 3), un citologico (negativo), un colturale (S.
Epidermidis, trattato senza esito con terapia antibiotica), e infine una risonanza, di cui riporto l'esito: mammelle prevalentemente adipose, con incluse minute immagini a segnale iperintenso nelle acquisizioni STIR e T2-pesate compatibili con cisti.
Nelle acquisizioni dopo contrasto si conferma l'assenza di precoci enhancement e successivi wash-out di possibile significato patologico bilateralmente.
Si riconosce dilatazione focale di un dotto in sede centrale destra a contenuto iperintenso nelle acquisizioni STIR e T2-pesate, con pareti dotate di progressivo persistente enhancement contrastografico, compatibile con il quadro di flogosi noto.
Sono inoltre presenti piccoli spot di segnale iperintenso bilaterali ai limiti della significatività diagnostica dell'esame in quadro tra cui si raccomanda comunque monitoraggio ecografico nel tempo.
Non evidenti adenopatie in sede ascellare unilateralmente per quanto apprezzabile con la metodica in esame.
La senologa mi ha già fissato un'eco a ottobre e poi una visita con lei.
Prima parlava di resezione dei dotti, adesso preferisce aspettare.
Nel frattempo mi ha chiesto di procedere a visita ginecologica, perché sospettava una disfunzione ormonale: gli esami sono perfetti e l'eco non ha evidenziato nulla (tra l'altro ho ancora cicli regolarissimi).
La senologa aveva inoltre parlato di una possibile malformazione del dotto (io però ho 46 anni, allattato due figli...salta fuori solo ora?).
Settimana scorsa ho ricominciato a perdere abbondantemente, il capezzolo è sempre retratto.
Non ricevendo risposta dalla senologa (le ho mandato subito una mail, come da lei raccomandato in caso di evoluzioni), ho contattato la radiologa (sono in cura presso una breast unit): mi ha detto che si tratta sempre di questo ascesso retroareolare (specifico che non ho mai avuto dolore), e di aspettare ottobre o, se voglio, anticipare l'eco a luglio (se voglio?) e di non prendere altri antibiotici, anche se, magari, potremmo cambiare terapia (magari?)...la senologa non mi ha ancora risposto...Questa è la mia situazione ad oggi: ho capito di non avere una patologia maligna (la radiologa mi ha ribadito che secondo lei non ho un tumore...bene!) , e che si tratta di un...quadro infiammatorio?
Causato da cosa?
Non ne vengo a capo
Da novembre ho una secrezione dal capezzolo destro: da sieroematica a ematica, monoporica, abbondante, provocata (ma nei periodi in cui non ho spremuto ho trovato residui solidi).
Il capezzolo è rientrato e mai tornato in posizione normale (in alcuni momenti sembra rientrare ancor di più, quasi a formare un buco in corrispondenza del dotto che secreta).
Ho fatto, da novembre, due ecografie (la prima sospettava un papilloma, la seconda l'ha escluso e ha evidenziato un dotto dilatato, con esito BIRADS 3), una mammografia (BI-RADS 3), un citologico (negativo), un colturale (S.
Epidermidis, trattato senza esito con terapia antibiotica), e infine una risonanza, di cui riporto l'esito: mammelle prevalentemente adipose, con incluse minute immagini a segnale iperintenso nelle acquisizioni STIR e T2-pesate compatibili con cisti.
Nelle acquisizioni dopo contrasto si conferma l'assenza di precoci enhancement e successivi wash-out di possibile significato patologico bilateralmente.
Si riconosce dilatazione focale di un dotto in sede centrale destra a contenuto iperintenso nelle acquisizioni STIR e T2-pesate, con pareti dotate di progressivo persistente enhancement contrastografico, compatibile con il quadro di flogosi noto.
Sono inoltre presenti piccoli spot di segnale iperintenso bilaterali ai limiti della significatività diagnostica dell'esame in quadro tra cui si raccomanda comunque monitoraggio ecografico nel tempo.
Non evidenti adenopatie in sede ascellare unilateralmente per quanto apprezzabile con la metodica in esame.
La senologa mi ha già fissato un'eco a ottobre e poi una visita con lei.
Prima parlava di resezione dei dotti, adesso preferisce aspettare.
Nel frattempo mi ha chiesto di procedere a visita ginecologica, perché sospettava una disfunzione ormonale: gli esami sono perfetti e l'eco non ha evidenziato nulla (tra l'altro ho ancora cicli regolarissimi).
La senologa aveva inoltre parlato di una possibile malformazione del dotto (io però ho 46 anni, allattato due figli...salta fuori solo ora?).
Settimana scorsa ho ricominciato a perdere abbondantemente, il capezzolo è sempre retratto.
Non ricevendo risposta dalla senologa (le ho mandato subito una mail, come da lei raccomandato in caso di evoluzioni), ho contattato la radiologa (sono in cura presso una breast unit): mi ha detto che si tratta sempre di questo ascesso retroareolare (specifico che non ho mai avuto dolore), e di aspettare ottobre o, se voglio, anticipare l'eco a luglio (se voglio?) e di non prendere altri antibiotici, anche se, magari, potremmo cambiare terapia (magari?)...la senologa non mi ha ancora risposto...Questa è la mia situazione ad oggi: ho capito di non avere una patologia maligna (la radiologa mi ha ribadito che secondo lei non ho un tumore...bene!) , e che si tratta di un...quadro infiammatorio?
Causato da cosa?
Non ne vengo a capo
[#1]
Non saprei cosa dire perchè non è stata formulata una diagnosi , ma solo ipotesi che escludono patologie di competenza oncologica.
Potendo allegare immagini del capezzolo e della secrezione
.Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui .
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-38144.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Potendo allegare immagini del capezzolo e della secrezione
.Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui .
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-38144.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gentile dott. Catania, la ringrazio per l'attenzione. Sicuramente le invierò le immagini. Intanto vorrei approfittare della sua disponibilità per capire alcune cose: la risonanza è l'esame risolutivo per poter effettuare una diagnosi? Il "secondo me" della radiologa mi ha lasciata un po' perplessa...posso ritenere esclusa una patologia oncologica? E poi, un'infiammazione cronica può non essere sintomo ma essa stessa una "patologia benigna"? Tutti i medici consultati mi dicono che la situazione è complessa e da tenere strettamente monitorata, perché? Se fosse anche pericolosa, non capisco perché attendere e non intervenire con la resezione...sono domande da profana, ma che razionalmente mi pongo, anche perché pensavo sinceramente di avere un quadro chiaro con la risonanza...
Grazie ancora per la cortesia.
Grazie ancora per la cortesia.
[#5]
Le ho risposto in parte sul blog
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 03/05/2023.
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