Ecografia mammaria e mammografia
Buongiorno, ho 37 anni e nessuna familiarità per tumore al seno.
Lo scorso settembre ho eseguito la solita ecografia annuale di controllo con il seguente referto:
"mammelle normoconformate, capezzoli estroflessi non secernenti, granulia diffusa ma non noduli palpabili sospetti o adenopatie loco-regionali.
Mammelle ad ecostruttura disomogenea prevalentemente ghiandolare fibrocistica.
Non reperti ecografici francamente sospetti.
Non linfoadenomegalie al cavo ascellare bilateralmente.
Note plurime formazioni anecogene cistiche bilateralmente la maggiore di 10mm a sinistra.
Si segnalano alcuni spot iperecogeni suggestivi per microcalcificazioni distrofiche nel contesto di aree adenosiche più evidenti ai QQ superiori bilateralmente, da approfondire con mammografia.
Conclusioni: calcificazioni distrofiche in mastopatia fibrocistica complessa.
Si consiglia anticipo di mammografia (una tantum) quindi autopalpazione mensile e controlli senologici clinici ecografici annuali.
Categoria BIRADS 3".
Ho quindi effettuato 3 mesi dopo mammografia con tomosintesi con questo esito:
"mammelle discretamente radiopache per prevalenza della componente fibroghiandolare.
Non si rilevano noduli isolati o microcalcificazioni raggruppate o distorsioni parenchimali sospette in senso oncologico bilateralmente.
Puntiformi calcificazioni con aspetto displasico disseminate ai quadranti superiori bilateralmente, più numerose a sinistra.
Profilo cutaneo regolare".
Il radiologo non ha specificato sul referto l'intervallo dei prossimi controlli (era anche restio in partenza a farmi la mammografia per via dell'età), ma mi ha solo rimandato a voce all'ecografia annuale (anche il senologo ha scritto ecografie annuali nonostante il BIRADS 3).
Volevo però chiedere un vostro parere in tal senso in merito a quelle calcificazioni displasiche e su come vanno controllate.
Grazie
Lo scorso settembre ho eseguito la solita ecografia annuale di controllo con il seguente referto:
"mammelle normoconformate, capezzoli estroflessi non secernenti, granulia diffusa ma non noduli palpabili sospetti o adenopatie loco-regionali.
Mammelle ad ecostruttura disomogenea prevalentemente ghiandolare fibrocistica.
Non reperti ecografici francamente sospetti.
Non linfoadenomegalie al cavo ascellare bilateralmente.
Note plurime formazioni anecogene cistiche bilateralmente la maggiore di 10mm a sinistra.
Si segnalano alcuni spot iperecogeni suggestivi per microcalcificazioni distrofiche nel contesto di aree adenosiche più evidenti ai QQ superiori bilateralmente, da approfondire con mammografia.
Conclusioni: calcificazioni distrofiche in mastopatia fibrocistica complessa.
Si consiglia anticipo di mammografia (una tantum) quindi autopalpazione mensile e controlli senologici clinici ecografici annuali.
Categoria BIRADS 3".
Ho quindi effettuato 3 mesi dopo mammografia con tomosintesi con questo esito:
"mammelle discretamente radiopache per prevalenza della componente fibroghiandolare.
Non si rilevano noduli isolati o microcalcificazioni raggruppate o distorsioni parenchimali sospette in senso oncologico bilateralmente.
Puntiformi calcificazioni con aspetto displasico disseminate ai quadranti superiori bilateralmente, più numerose a sinistra.
Profilo cutaneo regolare".
Il radiologo non ha specificato sul referto l'intervallo dei prossimi controlli (era anche restio in partenza a farmi la mammografia per via dell'età), ma mi ha solo rimandato a voce all'ecografia annuale (anche il senologo ha scritto ecografie annuali nonostante il BIRADS 3).
Volevo però chiedere un vostro parere in tal senso in merito a quelle calcificazioni displasiche e su come vanno controllate.
Grazie
[#1]
Intanto da quanto descrive non ci sono sospetti in senso oncologico.
.Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui .
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-37147.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
.Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui .
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-37147.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 01/03/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.