Neoformazione di dubbio aspetto retroaeeolare della mammella
Egregi Dottori, mia mamma è stata visitata al seno da due specilaisti un esito è: neoformazione retroateolare della mammella sinistra di aspetto dubbio del diametro di 3 cm circa rilevata alla palpazione e confermata dall'ecografia. Altro nodulo dubbio a destra. consiglio: Mammografia e biopsia mammaria ecoguidata. In base al risultatao si deciderà il trattamento che dovrà essere in caso di malignità sicuramente una mastectomia.
L'altro specialista ha fatto la seguente diagnosi :Mammelle in involuzione adiposa .Voluminosa neoformazione ver. papillare localizzata in retroareolare mammella sinistra di circa 3cm di diametro Micropoliadenopatia ascellare reattiva bilaterale.
Ha consigliato ricovero per routine preoperatoria + mammografia bilaterale e intervento chirurgico di tumeroctomia confluenza quadrante centrale mammella sinistra +/- biopsia linfonodo sentinella ascella mololaterale programmato per il giorno dopo. (sospetto carcinoma papillare)
Mi chiedo perchè due tipi di interventi consigliati così diversi? E soprattutto, considerata l'età avanzata di mia madre che ha 85 anni non è rischiosa la mastectomia?
Abbiamo fatto una ecografia epatica per eventuali metastasi il cui esito è :Fegato con normali dimensioni ed ecostruttuta, salvo il rilievo di una calcificazione parenchimale di circa 1,5 cm al VII segmento ,e di una piccola cisti di mm 6, nel lobo sinistro. Non dilatazioni delle vie biliari intraepatiche e del coledoco. Colicisri in sede, normoconformata, con rilievo nel lume di un calcolo do mm 22. Asse portale e vene sovraepatiche di calibro e decorso regolari.
Ci consigliate una scintigrafia ossea per vedere se ci sono eventuali metastasi? Mi scuso se sono stata prolissa, ma spero mi risponderete dandomi un prezioso un consiglio . Nell'attesa vi ringrazio vivamente e vi saluto.
L'altro specialista ha fatto la seguente diagnosi :Mammelle in involuzione adiposa .Voluminosa neoformazione ver. papillare localizzata in retroareolare mammella sinistra di circa 3cm di diametro Micropoliadenopatia ascellare reattiva bilaterale.
Ha consigliato ricovero per routine preoperatoria + mammografia bilaterale e intervento chirurgico di tumeroctomia confluenza quadrante centrale mammella sinistra +/- biopsia linfonodo sentinella ascella mololaterale programmato per il giorno dopo. (sospetto carcinoma papillare)
Mi chiedo perchè due tipi di interventi consigliati così diversi? E soprattutto, considerata l'età avanzata di mia madre che ha 85 anni non è rischiosa la mastectomia?
Abbiamo fatto una ecografia epatica per eventuali metastasi il cui esito è :Fegato con normali dimensioni ed ecostruttuta, salvo il rilievo di una calcificazione parenchimale di circa 1,5 cm al VII segmento ,e di una piccola cisti di mm 6, nel lobo sinistro. Non dilatazioni delle vie biliari intraepatiche e del coledoco. Colicisri in sede, normoconformata, con rilievo nel lume di un calcolo do mm 22. Asse portale e vene sovraepatiche di calibro e decorso regolari.
Ci consigliate una scintigrafia ossea per vedere se ci sono eventuali metastasi? Mi scuso se sono stata prolissa, ma spero mi risponderete dandomi un prezioso un consiglio . Nell'attesa vi ringrazio vivamente e vi saluto.
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Non necessariamente è indicata una mastectomia, ma occorre una visita per averne conferma, perchè è possibile eseguire una quadrantectomia centrale in caso di non accettazione dell'intervento demolitivo( e io per mia mamma lo prenderei in sera considerazione soprattutto se il sospetto sia di un tumore papillare che non è molto aggressivo).
Tutto dipende anche dalle condizioni generali della paziente.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html
Tutto dipende anche dalle condizioni generali della paziente.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Buonasera cara utente,
sono anche io d'accordo con il collega, qualora l'esame istologico deponesse per un tumore papillare cosi come sospettato dalle indagini strumentali, sarebbe opportuno solo una quadrantectomia centrale. Tra l'altro in una donna di 85 anni e con diagnosi confermata tralascerei qualsiasi asportazione di linfonodi ascellari e neppure prenderei in considerazione il linfonodo sentinella.
Cordiali saluti
Massimo Vergine
www.senologia.eu
sono anche io d'accordo con il collega, qualora l'esame istologico deponesse per un tumore papillare cosi come sospettato dalle indagini strumentali, sarebbe opportuno solo una quadrantectomia centrale. Tra l'altro in una donna di 85 anni e con diagnosi confermata tralascerei qualsiasi asportazione di linfonodi ascellari e neppure prenderei in considerazione il linfonodo sentinella.
Cordiali saluti
Massimo Vergine
www.senologia.eu
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
[#4]
Utente
Egregi Dottori, vi ringrazio tanto per avermi risposto: Ho letto attentamente i Vostri consigli e spero che il medico chirurco valuti attentamente il caso di mia madre che a giorni ,deve sottoporsi ad una serie di accertamenti e poi eventualmente all'intervento. Secondo Voi, c'è qualche possibilità che sia un tumore di natura benigna? In questo caso, bisognerebbbe intervenire lo stesso? Grazie per la vostra gentilezza e i Vostri consigli . Nell'attesa , Vi porgo cordiali saluti.
[#8]
Utente
Gentili Dottori, in questi giorni mia mamma è stata sottoposta ad una serie di accertamenti. Per quanto riguarda i valori che non andavano bene ho potuto notare: Azotemia 55 (14-44), Bilirubina totale, 1,40 (0,20-1,30), Bilirubina indiretta 1,20 (0 - 1,10), LYMPH 0,40 (1,50-3,50) MCT Emacrotico 36 ( 38-48),PDW 16,1 (10-16), MPV 9,8 (10-13)
CA 19.9 36,4 ( 0- 37) Gli altri markers vanno bene.
radiografia del torace esito:
Marcata accentuazione del disegno polmonare a carattere reticolo nodulare. Assenza di evidenti lesioni parenchimali attive .Ili ampi con componente calcifica. OCV nei limiti .Aorta calcifica all'arco.
Scintigrafia ossea : Lo studio scintografico dello scheletro rileva una sufficente capacità del tessuto osseo a concentrare il radiofarmaco. Si apprezza incremento di attività sulle limitanti contigue dei corpi vertebrali L 5-S compatibile con alterazioni degenerative .Iperfissazione artropatica in sede coxo femorale prevalente a destra . Non si osservano lesione ossee focali in altre sedi.
Quello che mi preoccupa è che mia madre da circa tre anni presenta problemi a livello cognitivo , per quanto riguarda la memoria a breve e a volte medio termine .La TC cranio di 3 anni fa rilevava: Riduzione dei valori di attenuazione della sostanza bianca peri e sopraventricolare, come da condizione di sofferenza ischemica cronica. Lievemente più ampio il volume del sistena ventricolare. Regolare l'ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della convessità. In asse le strutture della linea mediana.
Vi chiedo se, secondo voi ,l'anestesia totale necessaria per l'intervento al seno comporterà un peggioramento delle facoltà mentali di mia madre.
Mi scuso se sono stata prolissa, e, in attesa di un Vostro prezioso consiglio, Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente .
CA 19.9 36,4 ( 0- 37) Gli altri markers vanno bene.
radiografia del torace esito:
Marcata accentuazione del disegno polmonare a carattere reticolo nodulare. Assenza di evidenti lesioni parenchimali attive .Ili ampi con componente calcifica. OCV nei limiti .Aorta calcifica all'arco.
Scintigrafia ossea : Lo studio scintografico dello scheletro rileva una sufficente capacità del tessuto osseo a concentrare il radiofarmaco. Si apprezza incremento di attività sulle limitanti contigue dei corpi vertebrali L 5-S compatibile con alterazioni degenerative .Iperfissazione artropatica in sede coxo femorale prevalente a destra . Non si osservano lesione ossee focali in altre sedi.
Quello che mi preoccupa è che mia madre da circa tre anni presenta problemi a livello cognitivo , per quanto riguarda la memoria a breve e a volte medio termine .La TC cranio di 3 anni fa rilevava: Riduzione dei valori di attenuazione della sostanza bianca peri e sopraventricolare, come da condizione di sofferenza ischemica cronica. Lievemente più ampio il volume del sistena ventricolare. Regolare l'ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della convessità. In asse le strutture della linea mediana.
Vi chiedo se, secondo voi ,l'anestesia totale necessaria per l'intervento al seno comporterà un peggioramento delle facoltà mentali di mia madre.
Mi scuso se sono stata prolissa, e, in attesa di un Vostro prezioso consiglio, Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente .
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E' per questo che si fa con largo anticipo una vautazione
geriatrico-anestesiologica
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html
geriatrico-anestesiologica
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html
[#10]
Utente
Gentile Dottor Catania la ringrazio per avermi per l'ennesima volta risposto e mi creda le sono veramente grata. Spero che nella struttura a cui mi sono rivolta saranno valutati i possibili fattori di rischio cui una paziente anziana va incontro. La saluto cordialmente e la ringrazio ancora per la sua disponibilità.
[#11]
Utente
Egregio Dottore, mia madre è stata sottoposta alla mastectomia radicale sec Madden mammella sinistra, e linfoadenectomia.
L'operazione è andata bene, e mi farebbe piacere se lei potesse esprimere una sua valutazione per quanto riguarda l'esito istologico:
In sede retroaeolare neoformazione rotondeggiante, parzailmente emorragica, diam. max cm 2,7.
DIAGNOSI: Carcinoma mucinoso ipotrofico e con focolai microcalcificazioni il parenchima circostante. Cute e capezzolo indenni, Esenti da metastasi i 9 linfonodi ascellari.
p T2 N0
recettori nucleari per estrogeno: 90%
recettori nucleari per progesterone:10% ,
HER 2 (determinato con Pathway ventana) : negativo
Ki: 5%
L'oncologo non consiglia terapia , vista l'età della mamma(85 anni) ma il continuo controllo dell'altro pseudonodulo solido, ipoecogeno del diametro max di 1 cm.
della mammella destra. Lei cosa ne pensa potrebbe essere lo stesso tipo di carcinoma? Dunque non ho risolto gran chè? L'enventuale cura potrebbe essere pesante e farle male? La ringrazio per la sua cortesia e nell'attesa la saluto cordialmente .
L'operazione è andata bene, e mi farebbe piacere se lei potesse esprimere una sua valutazione per quanto riguarda l'esito istologico:
In sede retroaeolare neoformazione rotondeggiante, parzailmente emorragica, diam. max cm 2,7.
DIAGNOSI: Carcinoma mucinoso ipotrofico e con focolai microcalcificazioni il parenchima circostante. Cute e capezzolo indenni, Esenti da metastasi i 9 linfonodi ascellari.
p T2 N0
recettori nucleari per estrogeno: 90%
recettori nucleari per progesterone:10% ,
HER 2 (determinato con Pathway ventana) : negativo
Ki: 5%
L'oncologo non consiglia terapia , vista l'età della mamma(85 anni) ma il continuo controllo dell'altro pseudonodulo solido, ipoecogeno del diametro max di 1 cm.
della mammella destra. Lei cosa ne pensa potrebbe essere lo stesso tipo di carcinoma? Dunque non ho risolto gran chè? L'enventuale cura potrebbe essere pesante e farle male? La ringrazio per la sua cortesia e nell'attesa la saluto cordialmente .
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 8.7k visite dal 23/06/2009.
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