"addensamento del parenchima ghiandolare in sede retroareolare per quadro ginecomastia"

Mi scuso se richiedo di nuovo un consulto ma non so prorio cosa fare, sono maschio, da 2 mesi ho un rigonfiamento alla mammella SX, attualmente salvo qualche rara piccola "scossa" è dolente solo se premo il capezzolo o agito la zona.
Pensando potesse essere la conseguenza dell'assunzione di amisulpride (durata 8 mesi) ho sospeso il farmaco da ormai 6 settimane.
L'ecografia ha dato esito:"tessuto ghiandolare ispessito con aspetto flogistico (mastite).
La mammografia ha dato esito:"addensamento del parenchima ghiandolare in sede retroareolare per quadro ginecomastia".
Ho iniziato con vari antinfiammatori senza risultato.
Da una settimana assumo l'atibiotico tavanic.
Da qualche giorno si è aggiunto un gonfiore e dolore sotto l'ascella SX (per la verità anche DX sembra gonfia), non so se dovuto alla mammella o all'antibiotico stesso.
Attualmente assumo anche cortisone per calmare l'infiammazione e il dolore all'ascella.
Per il consulto con un'endocrinologo ci sono lughe liste di attesa.
Sto assumendo molti farmaci ma non vedo la soluzione, potete darmi quaalche consiglio?
Grazie.

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
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Ne parli con il suo curante in attesa della visita endocrinologica, che trattandosi di ginecomastia, non presenta carattere d'urgenza.

Mi dispiace ma questo è un limite dello strumento telematico.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
In attesa della visita endocrinologica ho fatto alcuni esami:
prolattina 7,48 ng/ml
DHEA-S 2,55 microg/ml
testosterone libero (metodo elisa) 0,0123 ng/ml
Secondo il mio medico, l'endocrinologo probabilmente non avrà molto da dire, i valori sono nella norma e anche se il testosterone libero è piuttosto basso ma la cosa è nota da anni (feci anche indagini).
Le cure con antinfiammatori, antibiotici (tavanic) e cortisone (deflan) non hanno dato risultati e il medico trova strano che la situazione sia sostanzialmente stabile.
Posso attendere la guarigione (se questo ha un senso) perchè se evito di sollecitare la zona e la tengo fresca i dolori sono sporadici e comunque basta del ghiaccio per calmare il tutto e far sgonfiare immediatamente il capezzolo. L'aspetto estetico mi preoccupa ancor meno, sono in sovrappeso e quindi la cosa è meno evidente.
Chiedo cortesemente suggerimenti perchè non ho ancora capito quale sia il problema, se ci siano altri accertamenti o occorra attendere pazientemente, quello che è certo è che questo mi genera ansia (soffro di depressione, ragione per la quale assumevo amsulpiride, probabile causa di tutto ciò).
Grazie di tutto.