Nodulo ipoecogeno a margini sfumati e parzialmente spiculati
Gentili dottori, sono una donna di 33 anni, la settimana scorsa, in seguito ad autopalpazione, ho sentito una pallina nell'area sottostante il capezzolo.
Ho subito eseguito ecografia che ha riportato la presenza di un nodulo ipoecogeno delle dimensioni di 2,5 cm a margini sfumati.
Eseguito subito dopo la mammografia la quale conferma, in sede retroareolare, un'opacità circoscritta grossolanamente ovalare, di 2,5 cm, a margino irregolari e parzialmente spiculati che necessita di sollecito videat specialistico ed approfondimento diagnostico tramite ago aspirato.
Da quanto detto è possibile avere ulteriori chiarimenti in merito?
Grazie.
Ho subito eseguito ecografia che ha riportato la presenza di un nodulo ipoecogeno delle dimensioni di 2,5 cm a margini sfumati.
Eseguito subito dopo la mammografia la quale conferma, in sede retroareolare, un'opacità circoscritta grossolanamente ovalare, di 2,5 cm, a margino irregolari e parzialmente spiculati che necessita di sollecito videat specialistico ed approfondimento diagnostico tramite ago aspirato.
Da quanto detto è possibile avere ulteriori chiarimenti in merito?
Grazie.
[#1]
Si tratta di un nodo sospetto all'indagine strumentale.
Opportunamente è stato consigliato un approfondimento
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Opportunamente è stato consigliato un approfondimento
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Il tipo di trattamento dipende dalla natura della lesione.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
se si tratta di un nodo benigno è sufficiente un intervento, ormai inevitabile per le caratteristiche strumentali, in anestesia locale.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
se si tratta di un nodo benigno è sufficiente un intervento, ormai inevitabile per le caratteristiche strumentali, in anestesia locale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.6k visite dal 03/06/2009.
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