Retrazione seno sx in allattamento

Buongiorno Dottore,
Le scrivo per avere un confronto sulla situazione che sto vivendo.

Ho 34 anni e ad Aprile 2020 ho partorito il mio bimbo che sto tutt'ora allattando.

A inizio Settembre, dopo giorni che avvertivo bruciore alla base del capezzolo, mi sono accorta di avere un piccolo dotto ostruito a livello areolare (il mio piccolo tendeva a serrare i dentini in quei gg), ho provato a drenarlo ma era molto dolente e difficile da drenare, dopo qlc gg l'ingorgo si è ridotto ed è rimasta una tumefazione dura alla base del capezzolo, che proseguiva lungo il dotto e mi ha molto spaventata, così ho fatto autopalpazione e ho notato una retrazione alzando le braccia nel quadrante esterno inferiore a circa 2-3 cm dalla zona infiammata.
Ho preso appuntamento dal mio medico che esegue ecografie, il quale ha riscontrato un infiammazione, e la presenza di una dilatazione del dotto, suggerendomi sospensione dell'allattamento, antinfiammatori e valutazione antibiotica.

Vedendo che la situazione non migliorava la settimana successiva ho eseguito una visita senologica presso un centro privato, il senologo ha riscontrato una verosimile situazione flogistica, con moderata linfoadenopatia sx e presenza di retrazione di circa 1, 5 cm come da fatto infiammatorio, mi consigliato sospensione allattamento, e ha prescritto 5 gg di antinfiammatori e al termine nuova eco al policlinico di Modena.

Con la terapia il dolore al seno e il bruciore al capezzolo è scomparso e anche la zona indurita ha iniziato a ridursi lentamente, così la settimana successiva ho eseguito nuova eco, in cui la dott.
ssa ha evidenziato il dotto dilatato con parete lievemente ispessita ma tutto regolare.

Dopo circa 2 settimane dalla terapia antinfiammatoria, la zona indurita appariva riassorbita e il dotto si percepiva lievemente, il dolore invece, pur essendo molto più lieve andava e veniva, dolore a livello del capezzolo, del quadrante esterno del seno e dell'ascella.

Sono tornata a controllo dal senologo per fare vedere l'ecografia e lui ha ribadito che sembra essere una situazione infiammatoria, di tenere controllata la retrazione nei due mesi successivi e in caso dovesse permanere o peggiorare di tornare a controllo, secondo lui essendoci una zona lievemente edematosa la retrazione può essere causata da quello, e dicendo che qual'ora fosse qualcosa di oncologico 2 mesi non cambierebbero nulla, quindi di attendere.

Tutto ciò mi ha allarmata, ho iniziato a guardare il seno di continuo e vedere quella retrazione mi spaventa.

Ho preso un appuntamento con una senologa al policlinico, la quale ha riscontrato che non è più presente la dilatazione dei dotti e che la retrazione è dovuta alla fisiologica involuzione della ghiandola mammaria, nonostante allatti ancora.

Al momento continuò a sentire dolore (nn costante) e a vedere la retrazione, ormai è diventata un ossessione e una preoccupazione importante.

Secondo lei potrei effettuare degli esami ulteriori per poter escludere una patologia più seria?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Mi scusi sa che non riesco a comprendere la ragione di tanta preoiccupazione se la retrazione non è stata mai ritenuta sospetta e adesso è addirittura sparita ?

Se desidera un approfondimento ( e quando le rispondero' glielo comunichero' anche qui)
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).

Questo e’ il link dove ripostare

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-24396.html

La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA. Lo ripeto due volte mi raccomando.

L’aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Buonasera Dottore,
La ringrazio tantissimo per la sua celere risposta, devo essermi espressa male, si è risolta la situazione flogistica e non è più presente all'ecografia il dotto dilatato, ma la retrazione è ancora presente.
Il mio timore è che possa esserci una patologia più importante non riconosciuta e se è necessario fare ulteriori esami diagnostici.

Grazie mille per la sua disponibilità.