Le sue dimensioni continuano
Salve,
ho 39 anni (40 tra due mesi). Nel gennaio del 2003, dopo aver scoperto la presenza di un nodulo al seno sinistro, a seguito di successivo esame ecografico mi è stato diagnosticato nel quadrante superiore esterno un “nodulo solido displastico del diametro di 16 mm. La mammografia parlava di struttura mammaria densa, non evidenti segni di lesioni individualizzate o infiltrativi. Ho effettuato controlli periodici annuali (vista senologica ed ecografie)in cui mi veniva confermata la natura benigna della lesione che continuava a crescere. Nel marzo del 2006 veniva individuata a destra, in sede infero interna, neocomparsa di lacuna ipocogena, rotondeggiante, del diametro di 1 cm, riferibile a nodulo soldo benigno. Il 2/05/2009 ho effettuato una nuova visita senologica. L’esito della mammografia parlava di “struttura mammaria densa; a sinistra in sede supero-esterna, opacità benigna del diametro di 3 cm. Non evidenti segni di lesioni infiltrativi”. Dall’ecografia risultava invariato a destra il nodulo solido benigno del diametro di 1 cm. A sinistra, in sede supero-esterna, permane nodulo solido benigno, in crescita, con diametro 3 cm. Ho effettuato agoaspirato ecoguidato per esame citologico. Il senologo mi ha consigliato di procedere all’asportazione dl nodulo dopo aver ricevuto l’esito degli esami citologici. Riporto la diagnosi di quest’ultimo esame: “Strisci costituiti da abbondante materiale ematico inglobante agglomerati epiteliali con discariosi moderata e, talora, con piccolo ma evidente nucleolo. Sono presenti, inoltre, frustoli stomali. C3. Tenuto conto della storia clinica e dei caratteri citologici riscontrati si consiglia prosecuzione dell’iter diagnostico-terapeutico”. Non ho ben capito l’esito dell’esame citologico, fermo restando che sono abbastanza convinta della necessità di asportare chirurgicamente il nodulo in considerazione del fatto che le sue dimensioni continuano a crescere. Potrebbe darmi qualche delucidazione in merito alla diagnosi dell’esame citologico?
Grazie
ho 39 anni (40 tra due mesi). Nel gennaio del 2003, dopo aver scoperto la presenza di un nodulo al seno sinistro, a seguito di successivo esame ecografico mi è stato diagnosticato nel quadrante superiore esterno un “nodulo solido displastico del diametro di 16 mm. La mammografia parlava di struttura mammaria densa, non evidenti segni di lesioni individualizzate o infiltrativi. Ho effettuato controlli periodici annuali (vista senologica ed ecografie)in cui mi veniva confermata la natura benigna della lesione che continuava a crescere. Nel marzo del 2006 veniva individuata a destra, in sede infero interna, neocomparsa di lacuna ipocogena, rotondeggiante, del diametro di 1 cm, riferibile a nodulo soldo benigno. Il 2/05/2009 ho effettuato una nuova visita senologica. L’esito della mammografia parlava di “struttura mammaria densa; a sinistra in sede supero-esterna, opacità benigna del diametro di 3 cm. Non evidenti segni di lesioni infiltrativi”. Dall’ecografia risultava invariato a destra il nodulo solido benigno del diametro di 1 cm. A sinistra, in sede supero-esterna, permane nodulo solido benigno, in crescita, con diametro 3 cm. Ho effettuato agoaspirato ecoguidato per esame citologico. Il senologo mi ha consigliato di procedere all’asportazione dl nodulo dopo aver ricevuto l’esito degli esami citologici. Riporto la diagnosi di quest’ultimo esame: “Strisci costituiti da abbondante materiale ematico inglobante agglomerati epiteliali con discariosi moderata e, talora, con piccolo ma evidente nucleolo. Sono presenti, inoltre, frustoli stomali. C3. Tenuto conto della storia clinica e dei caratteri citologici riscontrati si consiglia prosecuzione dell’iter diagnostico-terapeutico”. Non ho ben capito l’esito dell’esame citologico, fermo restando che sono abbastanza convinta della necessità di asportare chirurgicamente il nodulo in considerazione del fatto che le sue dimensioni continuano a crescere. Potrebbe darmi qualche delucidazione in merito alla diagnosi dell’esame citologico?
Grazie
[#1]
L'esame citologico completa un quadro non chiarissimo.
Da quanto ha scritto in relazione a tutta la storia clinica ed alla sua evoluzione è probabile che si tratti di un fibroadenoma (sarebbe stato opportuna questa precisazione nei referti strumentali) in accrescimento.
Opportuna precauzionalmente la sua asportazione per un approfondimento diagnostico.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
Da quanto ha scritto in relazione a tutta la storia clinica ed alla sua evoluzione è probabile che si tratti di un fibroadenoma (sarebbe stato opportuna questa precisazione nei referti strumentali) in accrescimento.
Opportuna precauzionalmente la sua asportazione per un approfondimento diagnostico.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua tempestività nel rispondermi.Volevo precisare che il senologo che mi ha in cura ha sempre parlato, verbalmente,di fibroadenoma, senza mai metterlo per iscritto.Inoltre, volevo sapere cosa significa, tecnicamente, discariosi moderata e cosa si intende esattamente quando si parla di frustoli stomali. Mi chiedevo, inoltre, se prima di procedere ad un eventuale intervento per l'asportazione del "nodulo", non sia necessario effettuare un esame istologico.
La ringrazio anticipatamente.
La ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 20/05/2009.
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