Ricci da chemioterapia
Ho fatto 3 cicli di chemio adiuvante con adriamicina e ciclofosfamide, per un tumore al seno triplo negativo.
Avrei dovuto proseguire con un'altra chemio rossa e 12 di taxolo, ma ho abbandonato perché gli effetti collaterali erano devastanti, e il pericolo di suicidio era molto concreto, e il rischio superava il beneficio di gran lunga.
Ho fatto 29 cicli di radioterapia.
Ora sono passati 6 mesi dall'ultimo ciclo di AC, nessuna ricostruzione mi è ancora stata fatta (ho subito una quadrantectomia, ma anche per quanto riguarda il seno la mia immagine corporea è devastata).
Ora devo pure sopportare una ricrescita dei capelli spaventosamente lenta (altro che l'1 cm al mese che mi aveva detto l'oncologa).
Ho sviluppato i chemo curls, attualmente un paio di cm.
Ricci come derivanti da una permenente riuscita malissimo, come bruciacchiati, colore grigiastro scuro misto ad almeno il 70% di bianco, mentre prima avevo i capelli castani chiari drittissimi, con un 5% scarso di bianchi.
Le unghie continuano ad essere malformate, ondulate, le tengo cortissime altrimenti diventano bianche, si sollevano e si rompono.
Ciglia e sopracciglia sono ricresciute corte, rade e chiarissime.
Non mi riconosco più allo specchio nemmeno per quanto riguarda il viso, oltre che per il corpo: dopo 6 mesi dalla fine delle cure non ho ancora riacquistato un aspetto normale, ma vedo davanti a me quotidianamente lo spettro della malattia, dalla quale sarei teoricamente libera, per ora.
Sono completamente isolata socialmente, riesco a uscire di casa solo dopo essermi camuffata per ore con parrucche che nascondono il cranio e il volto per la metà superiore; la mascherina copre la metà inferiore della faccia, e gli occhiali nascondono il resto.
E come avere un burqa, perchè il mio aspetto insano inorridisce me ed il prossimo.
Il partner mi ha abbandonato.
I pensiere suicidari si intensificano, piango in continuazione.
Quando almeno le tossine che mi sono state somministrate abbandoneranno il mio corpo e riavrò almeno una ricrescita dei capelli normale?
Sopravvivere in questo modo al cancro, in solitudine da ormai 9 mesi, non è dignitoso, è una lenta e dolorosa agonia in attesa della prossima metastasi, forse tra meno di 2-3 anni.
Avrei dovuto rifiutare subito la chemio, ma da ogni parte mi giungevano messaggi falsi ed edulcorati.
Questa non è vita; questo è l'inferno sulla terra, ogni giorno, ogni minuto.
Avrei dovuto suicidarmi subito, anzichè patire tutti questi mesi di sofferenza che non si augurano neanche a un cane.
Ho assunto psicofarmaci, ho colloqui frequenti con psiconcologi, ma questi non sanno più cosa dirmi.
La mia domanda è: quando ritornerò ad avere almeno dei capelli normali e poter ritornare in mezzo alle altre persone senza più camuffarmi, dal momento che se non lo faccio, mi girano letteralmente le spalle inorriditi, e fuggono con varie scuse, emarginandomi?
Persino i miei genitori, che pur dicono di amarmi, non riescono a sopportare la mia vista!
Avrei dovuto proseguire con un'altra chemio rossa e 12 di taxolo, ma ho abbandonato perché gli effetti collaterali erano devastanti, e il pericolo di suicidio era molto concreto, e il rischio superava il beneficio di gran lunga.
Ho fatto 29 cicli di radioterapia.
Ora sono passati 6 mesi dall'ultimo ciclo di AC, nessuna ricostruzione mi è ancora stata fatta (ho subito una quadrantectomia, ma anche per quanto riguarda il seno la mia immagine corporea è devastata).
Ora devo pure sopportare una ricrescita dei capelli spaventosamente lenta (altro che l'1 cm al mese che mi aveva detto l'oncologa).
Ho sviluppato i chemo curls, attualmente un paio di cm.
Ricci come derivanti da una permenente riuscita malissimo, come bruciacchiati, colore grigiastro scuro misto ad almeno il 70% di bianco, mentre prima avevo i capelli castani chiari drittissimi, con un 5% scarso di bianchi.
Le unghie continuano ad essere malformate, ondulate, le tengo cortissime altrimenti diventano bianche, si sollevano e si rompono.
Ciglia e sopracciglia sono ricresciute corte, rade e chiarissime.
Non mi riconosco più allo specchio nemmeno per quanto riguarda il viso, oltre che per il corpo: dopo 6 mesi dalla fine delle cure non ho ancora riacquistato un aspetto normale, ma vedo davanti a me quotidianamente lo spettro della malattia, dalla quale sarei teoricamente libera, per ora.
Sono completamente isolata socialmente, riesco a uscire di casa solo dopo essermi camuffata per ore con parrucche che nascondono il cranio e il volto per la metà superiore; la mascherina copre la metà inferiore della faccia, e gli occhiali nascondono il resto.
E come avere un burqa, perchè il mio aspetto insano inorridisce me ed il prossimo.
Il partner mi ha abbandonato.
I pensiere suicidari si intensificano, piango in continuazione.
Quando almeno le tossine che mi sono state somministrate abbandoneranno il mio corpo e riavrò almeno una ricrescita dei capelli normale?
Sopravvivere in questo modo al cancro, in solitudine da ormai 9 mesi, non è dignitoso, è una lenta e dolorosa agonia in attesa della prossima metastasi, forse tra meno di 2-3 anni.
Avrei dovuto rifiutare subito la chemio, ma da ogni parte mi giungevano messaggi falsi ed edulcorati.
Questa non è vita; questo è l'inferno sulla terra, ogni giorno, ogni minuto.
Avrei dovuto suicidarmi subito, anzichè patire tutti questi mesi di sofferenza che non si augurano neanche a un cane.
Ho assunto psicofarmaci, ho colloqui frequenti con psiconcologi, ma questi non sanno più cosa dirmi.
La mia domanda è: quando ritornerò ad avere almeno dei capelli normali e poter ritornare in mezzo alle altre persone senza più camuffarmi, dal momento che se non lo faccio, mi girano letteralmente le spalle inorriditi, e fuggono con varie scuse, emarginandomi?
Persino i miei genitori, che pur dicono di amarmi, non riescono a sopportare la mia vista!
[#1]
La mia non è una risposta , ma una domanda.
La invito nel mio blog Ragazze Fuori di Seno che ha oltre 600 Tripli Negativi e che hanno praticato sino in fondo le sue stesse terapie , oppure hanno praticato in passato terapie molto più aggressive di quella che ha appena praticato lei.
Non so quante ce ne sono, perchè alcune non narrano la loro esperienza, ma quelle che la narrano scrivono cose di ben altro tenore di quelle che ha appena descritto lei.
Che la chemioterapia non sia una passeggiata non c'è dubbio, ma si è chiesta mai che forse gli effetti siano condizionati più che dalla tossicità dei farmaci da come si reagisce sulla base dell'effetto Placebo oppure NOCEBO, come nel suo caso ???
Vuole sentire anche il parere delle sue compagne di avventura ?
Se desidera un approfondimento ( e quando le rispondero' glielo comunichero' anche qui)
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-22465.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA. Lo ripeto due volte mi raccomando.
L’aspettiamo
La invito nel mio blog Ragazze Fuori di Seno che ha oltre 600 Tripli Negativi e che hanno praticato sino in fondo le sue stesse terapie , oppure hanno praticato in passato terapie molto più aggressive di quella che ha appena praticato lei.
Non so quante ce ne sono, perchè alcune non narrano la loro esperienza, ma quelle che la narrano scrivono cose di ben altro tenore di quelle che ha appena descritto lei.
Che la chemioterapia non sia una passeggiata non c'è dubbio, ma si è chiesta mai che forse gli effetti siano condizionati più che dalla tossicità dei farmaci da come si reagisce sulla base dell'effetto Placebo oppure NOCEBO, come nel suo caso ???
Vuole sentire anche il parere delle sue compagne di avventura ?
Se desidera un approfondimento ( e quando le rispondero' glielo comunichero' anche qui)
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-22465.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA. Lo ripeto due volte mi raccomando.
L’aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Dottore, io non so se ho vinto il cancro. So solo che l'emarginazione, il rifiuto da parte di chi mi guarda hanno stravinto. E siccome ormai non esco più di casa da oltre un mese perchè mi vergogno di farmi vedere (lei mi giudica una donna superficiale, dunque) e perchè ormai ho capito che faccio parte delle persone indesiderate il mio frigo è vuoto e io ho deciso di non fare più nulla
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.3k visite dal 28/07/2021.
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