Esito biopsia stereotassica
Buongiorno dottore, a seguito dell'esito della mammografia, dove risultavano calcificazioni lineari sospette, è stata eseguita a mia moglie una biopsia stereotassica, il cui esito ricevuto stamattina è questo:
Natura del materiale:
Biopsia VAB del QSE della mammella destra per microcalcificazioni
Reperto Macroscopico:
Vari frammenti di parenchima mammario del volume complessivo di cc 6.
Inclusi in toto.
RR/ am
DIAGNOSI:
Tipo istologico: minima componente di carcinoma duttale in situ della mammella (classificazione WHO 2018).
Dimensione (estensione): mm 2.
Campione esaminato in toto su numerose sezioni.
Utile correlazione con i dati clinico-radiologici.
Pattern architetturali: di tipo solido e piatto.
Grado nucleare: intermedio ed alto.
Necrosi: non identificata.
Ulteriori aspetti patologici: restante parenchima mammario in parziale sostituzione sede di mastopatia
fibrocistica con aspetti di adenosi.
Microcalcificazioni: presenti nel carcinoma duttale in situ e nel tessuto non neoplastico.
Refertazione secondo il protocollo CAP (College of American Pathologists), Febbraio 2020.
Categoria diagnostica secondo le Linee Guida Europee: B5a (lesione neoplastica maligna in situ).
DETERMINAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA DEI BIOMARCATORI DELLA MAMMELLA
SECONDO LE LINEE GUIDA ASCO/CAP (2018)
E-Caderina (Clone 36B5 Leica): positiva
Stato Recettore Estrogeno (Clone 6F11 Leica): positivo 90%
Stato Recettore Progesterone (Clone 16 Leica): positivo 90%
Stato di HER2 (Policlonal Rabbit anti-human c-erb B-2 Dako): negativo (Score 1+)
Valore attività proliferativa Ki-67 (Clone MM1 Leica): 15%
Inoltre positività immunoistochimica per CKAE1/AE3.
Determinazione effettuata su scarsa componente neoplastica
Vorrei cortesemente un Vs commento in attesa della chiamata da parte del reparto ospedaliero di riferimento.
Siamo molto preoccupati.
Grazie mille e saluti.
Natura del materiale:
Biopsia VAB del QSE della mammella destra per microcalcificazioni
Reperto Macroscopico:
Vari frammenti di parenchima mammario del volume complessivo di cc 6.
Inclusi in toto.
RR/ am
DIAGNOSI:
Tipo istologico: minima componente di carcinoma duttale in situ della mammella (classificazione WHO 2018).
Dimensione (estensione): mm 2.
Campione esaminato in toto su numerose sezioni.
Utile correlazione con i dati clinico-radiologici.
Pattern architetturali: di tipo solido e piatto.
Grado nucleare: intermedio ed alto.
Necrosi: non identificata.
Ulteriori aspetti patologici: restante parenchima mammario in parziale sostituzione sede di mastopatia
fibrocistica con aspetti di adenosi.
Microcalcificazioni: presenti nel carcinoma duttale in situ e nel tessuto non neoplastico.
Refertazione secondo il protocollo CAP (College of American Pathologists), Febbraio 2020.
Categoria diagnostica secondo le Linee Guida Europee: B5a (lesione neoplastica maligna in situ).
DETERMINAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA DEI BIOMARCATORI DELLA MAMMELLA
SECONDO LE LINEE GUIDA ASCO/CAP (2018)
E-Caderina (Clone 36B5 Leica): positiva
Stato Recettore Estrogeno (Clone 6F11 Leica): positivo 90%
Stato Recettore Progesterone (Clone 16 Leica): positivo 90%
Stato di HER2 (Policlonal Rabbit anti-human c-erb B-2 Dako): negativo (Score 1+)
Valore attività proliferativa Ki-67 (Clone MM1 Leica): 15%
Inoltre positività immunoistochimica per CKAE1/AE3.
Determinazione effettuata su scarsa componente neoplastica
Vorrei cortesemente un Vs commento in attesa della chiamata da parte del reparto ospedaliero di riferimento.
Siamo molto preoccupati.
Grazie mille e saluti.
[#1]
Buonasera,
si tratta di una forma iniziale di tumore detta in situ in quanto non ha oltrepassato la membrana basale e quindi non infiltrante almeno dalla biopsia.
hanno già fatto anche l'assetto recettoriale.
Comunque senta il parere del chirurgo per valutare il tipo di intervento chirurgico
Cordiali saluti
si tratta di una forma iniziale di tumore detta in situ in quanto non ha oltrepassato la membrana basale e quindi non infiltrante almeno dalla biopsia.
hanno già fatto anche l'assetto recettoriale.
Comunque senta il parere del chirurgo per valutare il tipo di intervento chirurgico
Cordiali saluti
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
[#3]
Utente
Buongiorno dottore, come riferito l'altro giorno, ieri abbiamo avuto il colloquio con il chirurgo dell'ospedale Bolognini di Seriate (BREAST UNIT), il quale ha confermato la diagnosi e ci ha detto che si tratta di un tipo di tumore curabile, in situ e allo stadio iniziale.
Interverranno chirurgicamente entro 6/8 settimane, oi si vedrà in un secondo tempo se occorrerà eseguire terapie radiologiche e/o chemio.
Ci hanno quindi abbastanza tranquillizzato, se così si può dire.
L'unico mio dubbio è sui tempi dell'intervento.
Se dovessero trascorrere veramente 8 settimane, quindi 2 mesi, è possibile che il quadro clinico possa cambiare ed evolvere in modo serio?. Da tumore in situ ad un melanoma più esteso , per intenderci?.
Sarebbe il caso di intervenire molto prima?.
Grazie
Saluti
Interverranno chirurgicamente entro 6/8 settimane, oi si vedrà in un secondo tempo se occorrerà eseguire terapie radiologiche e/o chemio.
Ci hanno quindi abbastanza tranquillizzato, se così si può dire.
L'unico mio dubbio è sui tempi dell'intervento.
Se dovessero trascorrere veramente 8 settimane, quindi 2 mesi, è possibile che il quadro clinico possa cambiare ed evolvere in modo serio?. Da tumore in situ ad un melanoma più esteso , per intenderci?.
Sarebbe il caso di intervenire molto prima?.
Grazie
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.4k visite dal 01/06/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.