Allattamento e mastite
Buonasera, sono una ragazza di 25 anni e sto allattando mio figlio che ormai ha appena compiuto 7 mesi. Settimana scorsa ho notato di avere un dolore e un arrossamento al seno sinistro. Prima di andare a letto mi sono tirata il latte da entrambi i seni però appena coricata ho iniziato a sentire dolore alle ossa e brividi, avevo 38 di febbre così ho preso una tachipirina. Il giorno seguente ho fatto una visita dal dottore e mi ha ordinato macladin per la mastite e il dostinex. Per chiarimenti ho contattato la mia ginecologa e mi ha detto che non per forza devo smettere di allattare ma che avrei potuto buttare il latte tirandolo con il tiralatte per quei 5 giorni in cui prendo l'antibiotico e poi riprendere l'allattamento. Posso farlo? Oppure è pericoloso dopo aver preso l'antibiotico?
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A distanza, quindi con i limiti del consulto telematico, condivido il consiglio che Le è stato dato.
Tuttavia non dovrebbe trattarsi di mastite classica probabilmente ma solo di ingorgo mammario.
La mastite non può passare inosservata, ma presenta segni più eclatanti, quali oltre al dolore, e arrossamento, secrezione di pus dal capezzolo e sintomi generali , quali malessere e febbre preceduta da brividi.
Anche un ingorgo importante può dare brividi e febbre.
L'area arrossata si presenta indurita a piastrone con contorni mal delimitabili.
Quando sta per instaurarsi o per prevenirla la prima cosa da fare è quanto sta facendo cioè svuotare la mammella del latte ristagnante attraverso la compressione o l'uso del tiralatte.
Questa manovra evita nella maggioranza dei casi l'evoluzione verso l'ascesso. Non è necessario interrompere l'allattamento: i batteri secreti con il latte non sono patogeni per il bambino.
L'allattamento pertanto va incoraggiato ed eventualmente va proseguito con la mammella sana mentre quella interessata da un iniziale processo infiammatorio può venire svuotata manualmente.
Tuttavia non dovrebbe trattarsi di mastite classica probabilmente ma solo di ingorgo mammario.
La mastite non può passare inosservata, ma presenta segni più eclatanti, quali oltre al dolore, e arrossamento, secrezione di pus dal capezzolo e sintomi generali , quali malessere e febbre preceduta da brividi.
Anche un ingorgo importante può dare brividi e febbre.
L'area arrossata si presenta indurita a piastrone con contorni mal delimitabili.
Quando sta per instaurarsi o per prevenirla la prima cosa da fare è quanto sta facendo cioè svuotare la mammella del latte ristagnante attraverso la compressione o l'uso del tiralatte.
Questa manovra evita nella maggioranza dei casi l'evoluzione verso l'ascesso. Non è necessario interrompere l'allattamento: i batteri secreti con il latte non sono patogeni per il bambino.
L'allattamento pertanto va incoraggiato ed eventualmente va proseguito con la mammella sana mentre quella interessata da un iniziale processo infiammatorio può venire svuotata manualmente.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 28/04/2009.
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