Biopsia per microcalcificazioni

Gentile Dottore, mi permetto di richederLe un parere perche' sono mesi che mi stanno facendo girare e ancora non ho capito quanto la mia situazione sia grave o no.Ho 50 anni , sono in menopausa . Ultimi cicli 14/01/2009 11/04/2009. No familiarita'. seno piccolissimo e denso.
27/08/08 eseguo mammografia ed ecografia (dato il seno denso)referto: a destra microcalcif invariate rispetto ai precedenti esami.A sinistra microcalcificazioni più numerose a livello dei QQEE alcune delle quali raggruppate in corrispondenza del QSE.Le suddette,più evidenti rispetto ai precedenti controlli del 12/01/2002 e 14/02/2006, anche in relazione alla diversa metodica d'esame. Esame ecotomografico: bilateralmente formazioni multiple ipo-anecogene alcune con calcificazioni parietali nel contesto.non linfonodi di significato patologico. Volevan farmi ago aspirato o biopsia ma io ho chiesto di rimandare.
23/02/2009 MAMMOGRAFIA BILATERALE: tecnica digitale con ingrandimento di immagine. Nel QSE di sinistra presenza di un cluster di microcalcificazioni polimorfe prevalentemente pelviscolari che appaiono modicamente piuì evidenti rispetto al precedente conrollo del 27/08/08. Tale reperto di non sicura interpretazione diagnostica risulta meritevole di tipizzazione microistologica mediante prelievo mammotome onde stabilire il successivo iter diagnostico.mi hanno detto che era per stare tranquilli ma sicuramente non c'era niente e invece eè iniziata un'odissea. Dopo un mese che aspetto provano ma non riescono a fare il mammotome per via del seno denso e piccolo.Chiedo se fare la Risonanza ma rispondono che nel mio caso non serve.Mi indirizzano dal chirurgo per la biopsia ma non vengo poi chiamata.
Vado a fare una visita intramoenia in un altro ospedale d'eccellenza l'IFO.
Il chirurgo oncologo suggerisce di riprovare con il Mammotome.15/04/2009 si esegue centraggio radiostereotassico in corrispondenza raggruppamento tenui microcalcif. In relazione alla scarsa visibilita' delle suddette e alle dimensioni della mammella si informa la paziente circa le difficolta' tecniche e si suggerisce la biopsia chirurgica previo reperage sotto guida mammografica.Utile completamento di indagine con RM. A voce mi avvertono che anche mettere il repere per la biopsia nel mio caso sara' molto difficile e dubbio e non mi parlano di altre tecniche tipo la ROLL.La Risonanza mammaria l'IFO non la fa e negli altri ospedali e' difficile se non sei gia' in cura da loro.Possibile che in Italia serve sempre conoscere qualcuno? anche in questi casi.
Non so se: cercare un 3° ospedale e ricominciare con una bella visita senologica e chedere se usano la ROLL o se cercare di fare la RM? Fare la biopsia normale? e se mi aprono e non riescono a fare il prelievo nel punto giusto. Rischio di ritrovarmi con il seno toccato da un intervento e non avere ancora una diagnosi? intanto il tempo passa e io non so quanta fretta c'e' nel mio caso.
La scongiuro mi dia un consiglio perche' sono confusa e stanca.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non saprei proprio cosa consigliarle soprattutto tramite Internet.

Quello che si dovrebbe fare non è stato eseguito per ragioni tecniche e di questo nessuno può assumersene la colpa.

L'unica cosa, nell'attesa di un approfondimento diagnostico, al suo posto farei comunque la Risonanza Magnetica e solo in quel momento sapremo se può dare o meno ulteriori contributi.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo, capisco che via internet non puo' certo suggerire terapie o strade da intraprendere, quando non lo fa nemmeno chi ha seguito il caso. Un'indicazione almeno l'ho avuta; spero di trovare dove fare la risonanza. Come avra' capito mi sento abbandonata dalle diverse strutture sanitarie.
Comunque grazie ancora tanto e Le faro' sapere gli sviluppi
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Utente
Utente
GENTILE DOTTORE OGGI 12/05/09 HO FATTO LA RISONANZA, E' STATA UNA GIORNATA PESANTE PERCHE' CI SONO STATI DIVERSI CONTRATTEMPI, PROPRIO UNA DIU QUELLE GIORNATE CHE NON NE VA BENE UNA;SONO APPENA TORNATA A CASA E NELLO SPOGLIARMI MI E' CADUTA DALLA TASCA DEI JEAN UNA MONETA DA 50 CENT. EPPURE AVEVO CONTROLLATO PRIMA DI ENTRARE NELLA MACCHINA DELLA RISONANZA VISTO CHE NON MI HANNO FATTO SPOGLIARE TUTTA. MI VERGOGNO A DIRLO: L'ESAME SARA' VENUTO LO STESSO O SARA' FALSATO? E' MOLTO GRAVE DEVO AVVISARE IN OSPEDALE O ASPETTO IL REFERTO?
MI SCUSI PER IL DISTURBO MA NON SO COSA FARE E GRAZIE ANCORA
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Stia tranquilla ne parli quando andrà a ritirare il referto !!!!!!!!!!!
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Utente
Utente
Gentile Dottore, mi permetto di trascriverLe il referto della risonanza.RM mammella bilaterale(senza e con)
Esame effettuato con magnete 1.5T, mediante bobina dedicata, con sequenze T2 tirm e T1 flash 3Dsui piani assiali, prima e dopo la somministrazione di mdc per via endovenosa. Sono state effettuate successivamente elaborazioni MIP e grafici dell'intensità del potenziamento.
Indicazioni all'esame: Valutazione microcalcificazioni situate nel QSE di sinistra.
Nelle sequenze T2 pesate si osservano mammelle a prevalente struttura ghiandolo stromale nel cui contesto si osservano alcune formazioni cistiche delle dimensioni compresetra alcuni 4 e 17 mm
Presenza di lieve ectasia duttale a destra.
Non evidenza di significative linfoadenopatie nei cavi ascellari bilateralmente.
Nelle sequenze T1 dopo somministrazione di mdc non si osservano potenziamenti di tipo patologico bilateralmente,Si osserva a partire dal II minuto un debolepotenziamento parenchimaleda entrambo i lati.
Conclusioni:Assenza di aptologia mammaria in particolare nella sede del reperto mammografico
Cosa ne pensa posso stare relativamente tranquilla e continuare con mormali controlli o no??? Grazie ancora per la Sua disponibilita'
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non ci vuole una specializzazione per leggere la chiarissima conclusione:
>>>Assenza di patologia mammaria in particolare nella sede del reperto mammografico
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