Mastite recidiva
Buongiorno,sono una ragazza di 25 anni con vari problemi di salute....e' la terza volta che mi viene una mastite,a giugno 2008 e' stata curata con antibiotici e il seno e' riuscito a spurgare,a dicembre 2008si e' ancora riproposto il problema e hanno deciso di incidere per aiutare l'infezione.....risultato....lunedi' e' cominciato il solito disturbo(ormai lo conosco bene)!per il momento mi fa male solo il capezzolo e l'ascella....
dimenticavo....ho la miastenia,e' possibile che sia tutto derivante da quello??
e come faccio a debellare una volta per tutte questo problema.
la Ringrazio anticipatamente.
dimenticavo....ho la miastenia,e' possibile che sia tutto derivante da quello??
e come faccio a debellare una volta per tutte questo problema.
la Ringrazio anticipatamente.
[#1]
E' una fumatrice o ex fumatrice ?
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Non c'entra nulla la miastenia.
Le ho fatto una domanda, ma siamo ancora nel campo degli indizi, perchè per una diagnosi occorre una visita perchè non è detto poi che quanto descrive corrisponda effettivamente al mio sospetto.
Lei ha descritto una patologia che tra le varie tematiche senologiche non ha mai purtroppo avuto quella attenzione e considerazione che merita : la mastite
periduttale, probabilmente correlata ad una falsa esemplificazione di alcune lesioni infiammatorie le quali in realtà sono più complesse di quanto possano apparire.
Nella mia trentennale attività chirurgica senologica ho trattato centinaia di donne che avevano spesso sperimentato l'inadeguatezza (o meglio l'"eccessività") del trattamento, che si era tradotto, da un ospedale all'altro,il più delle volte in una incisione ed un drenaggio o inutili resezioni del parenchima mammario retroareolare che "non si negano mai a nessuno".
La maqgior parte delle donne giunte alla nostra osservazione hanno raccontato la stessa storia :
donna giovane come Lei, FUMATRICE nel 90 % dei casi , sottoposta ad antibiogramma che non dice mai nulla , sottoposta (o in procinto di sottoporsi ) ad inutili e dolorose resezioni più o meno ampie del tessuto ghiandolare retroareolare.
Le rammento che in casi come il Suo nè la mammografia (non indicata alla Sua età) nè l'ecografia forniscono elementi sicuri.
Comunque l'esame clinico e la sintomatologia sono molto eloquenti !
Se in questo momento non è in atto una mastite acuta ,più che una terapia antibiotica potrà trarre giovamento ,oltre che dall'ASSOLUTA astensione dal fumo, da un trattamento preventivo con vit A ,perchè è stata osservata una maggiore incidenza di mastiti nelle pazienti con bassi livelli plasmatici di Beta-carotene, come avviene nelle fumatrici.
Stia lontano dai chirurghi che propongono trattamenti aggressivi : in presenza di una mastite periduttale
che prima o poi inevitabilmente esita in una fistola periareolare è sufficiente una FISTULECTOMIA ed una resezione selettiva del tratto terminale del capezzolo (sede della lesione provocata dal fumo ) e ricostruzione del capezzolo, che può essere eseguita in anestesia locale in regime di day-hospital .
Auguri con cordialità
Salvo Catania
Le ho fatto una domanda, ma siamo ancora nel campo degli indizi, perchè per una diagnosi occorre una visita perchè non è detto poi che quanto descrive corrisponda effettivamente al mio sospetto.
Lei ha descritto una patologia che tra le varie tematiche senologiche non ha mai purtroppo avuto quella attenzione e considerazione che merita : la mastite
periduttale, probabilmente correlata ad una falsa esemplificazione di alcune lesioni infiammatorie le quali in realtà sono più complesse di quanto possano apparire.
Nella mia trentennale attività chirurgica senologica ho trattato centinaia di donne che avevano spesso sperimentato l'inadeguatezza (o meglio l'"eccessività") del trattamento, che si era tradotto, da un ospedale all'altro,il più delle volte in una incisione ed un drenaggio o inutili resezioni del parenchima mammario retroareolare che "non si negano mai a nessuno".
La maqgior parte delle donne giunte alla nostra osservazione hanno raccontato la stessa storia :
donna giovane come Lei, FUMATRICE nel 90 % dei casi , sottoposta ad antibiogramma che non dice mai nulla , sottoposta (o in procinto di sottoporsi ) ad inutili e dolorose resezioni più o meno ampie del tessuto ghiandolare retroareolare.
Le rammento che in casi come il Suo nè la mammografia (non indicata alla Sua età) nè l'ecografia forniscono elementi sicuri.
Comunque l'esame clinico e la sintomatologia sono molto eloquenti !
Se in questo momento non è in atto una mastite acuta ,più che una terapia antibiotica potrà trarre giovamento ,oltre che dall'ASSOLUTA astensione dal fumo, da un trattamento preventivo con vit A ,perchè è stata osservata una maggiore incidenza di mastiti nelle pazienti con bassi livelli plasmatici di Beta-carotene, come avviene nelle fumatrici.
Stia lontano dai chirurghi che propongono trattamenti aggressivi : in presenza di una mastite periduttale
che prima o poi inevitabilmente esita in una fistola periareolare è sufficiente una FISTULECTOMIA ed una resezione selettiva del tratto terminale del capezzolo (sede della lesione provocata dal fumo ) e ricostruzione del capezzolo, che può essere eseguita in anestesia locale in regime di day-hospital .
Auguri con cordialità
Salvo Catania
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 08/04/2009.
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