Prurito areola: dermatologo o senologo?

Gentili dottori, vorrei che mi aiutaste a capire a quale specialista rivolgermi, soprattutto vista l'attuale difficoltà ad effettuare visite a causa dell'emergenza sanitaria.
Sono una donna di 36 anni, con seno piccolo e denso di cisti e fibroadenomi.
Ho avuto anche una cisti complessa a destra, insorta all'età di 17 anni, analizzata tramite mammotome e asportata 15 anni dopo, a seguito di un processo flogistico importante.
Ho avuto una sola gravidanza a 32 anni con pochi mesi di allattamento e mi sottopongo a controlli ecografici annuali.
L'ultima ecografia è molto recente (18 febbraio) e non rilevava nessuna situazione degna di approfondimento.
Nessuna storia di cancro a seno o ovaie in famiglia.
In data 5 marzo, improvvisamente, mi si è presentato un forte prurito al capezzolo sinistro e, nonostante sono da sempre affetta da psoriasi e ho la cute molto secca, mi è sembrato strano.
Essendo molto ansiosa dal punto di vista senologico e continuando a manifestare prurito, seppur meno intenso, nei due-tre giorni successivi, ho prenotato subito una visita dermatologica.
La stessa, però, mi è stata annullata a causa dell'emergenza coronavirus perciò, siccome nel frattempo il prurito sembrava passato, non ci ho pensato più.
A distanza di un mese, però, noto che, in alcune giornate e, a dirla tutta, abbastanza spesso, il prurito torna (raramente anche a destra), anche se in maniera meno violenta della prima volta.
Il seno sembra normale, a parte, a volte, sia presente secchezze cutanea da ambo i lati.
Le chiazze psoriasiche sono presenti, in dimensioni microscopiche, anche sul seno, seppure non sembrano coincidere con i punti del prurito e non sono localizzate sul capezzolo.
Arrossamenti non ce ne sono, a meno che non mi gratti.
Il prurito si concentra soprattutto sull'areola e ai margini della stessa.
Visto che persiste mi sta dando pensiero.
C'è qualcosa che potete consigliarmi?
E soprattutto, lo specialista giusto a cui rivolgermi è preferenzialmente il dermatologo o il senologo?
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Da quanto descrive senza esitazione 2 consigli

1) Visita dermatologica e non senologica

2) Staccare dalla ricerca di informazioni sulla salute sulla rete

Se desidera un approfondimento
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-12540.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA

L’aspettiamo
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta, Dott. Catania. Ha colto perfettamente nel segno (ansia da ricerche in rete) ma, capirà, che il periodo "particolare" non aiuta... Accedo volentieri al link da lei indicato per approfondimenti. Grazie ancora!
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