Mammografia

Buonasera Dottori,
Oggi pomeriggio mia moglie (40 anni, 155cm altezza, 47 kg peso, corporatura minuta), durante un check-up ha effettuato una mammografia.
Il risultato è il seguente: "all'esame clinico a dx in sede parareolare esterna si palpa un'area di maggiore consistenza a margini sfumati, scarsamente mobile.
L'indagine mammografia documenta una struttura mammaria di opacità marcatamente elevata e prevalentemente omogenea, estesa a tutti i quadri mammari, difficilmente esplorabile.
A dx in corrispondenza del reperto clinico non si riesce ad individuare aspetti nodulari in relazione alla elevata opacità.
A sx a livello del cavo ascellare si osserva un'area di calcificazioni adiacenti ad una struttura linfonodale.
"
Pertanto, considerata la difficoltà nello svolgere la mammografia è stata sottoposta ad ecografia.
Il risultato é il seguente: "a dx in sede parareolare esterna, in corrispondenza del reperto clinico, mostra un'area ipoecogena disomogenea in cui si proiettano fini spot iperecogeni (microcalcificazioni?) di circa 1, 5 X 1 cm.
Visibili lateralmente alcuni cisti di pochi mm.
Sx nel cavo ascellare si osserva un linfonodo modicamente aumentato di volume ed adiacente superiormente area disomogenea con calcificazioni.
"
Ovviamente le ha prescritto una biopsia per una corretta tipizzazione.

Siamo entrambi nel panico.
Questo referto é necessariamente sintomatico di qualcosa di maligno o potrebbe essere qualcosa di meno grave?

Se può essere utile vi informo che le analisi del sangue sono tutte nella norma, non ha alcun sintomo (affaticamento, perdita di peso, ECC) è che non ha familiarità con tumori al seno.

Grazie mille, vi ringrazio fin d'ora per eventuali risposte.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Le caratteristiche sono di una lesione dubbia (non vuol dire sospetta) e solo con la microbiopsia potremmo avere una opinione diagnostica piu' precisa.
Se desidera un approfondimento
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-10150.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA

L’aspettiamo
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore e grazie per la risposta. Stamattina abbiamo appuntamento con un chirurgo senologia dell’IFO di Roma per capire mia moglie cosa ha. Francamente in questi due giorni (dalla data della mammografia) ho avuto modo di confrontarmi con una pluralità di medici che ci hanno consigliato approcci diversi tra loro. L’ultimo con chi ha parlato, solo leggendo il referto e neanche visionando le immagini, mi ha confermato che questo è un adenocarcinoma maligno da operare immediatamente senza nemmeno fare l’esame istologico. Sono confuso, arrabbiato e perso. Non so minimamente da dove partire. Ciò detto mi conferma che questo referto non conferma senza dubbio la presenza di qualcosa di maligno? Come già le dicevo stamattina andremo in visita e presumo che le verrà prescritto un ago aspirato (ma non penso riescano già oggi), inoltre dal momento dell’esame a quello della risposta passeranno i canonici 5 giorni; pertanto, visto che nessuno si espone, le chiedo di valutare il quadro con la sola risposta della mammografia. Inoltre vorrei chiederle se ci può essere un collegamento tra la formazione nel seno dx e il linfonodo in quello sx. Grazie di nuovo e buona giornata.
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Utente
Utente
Buonasera, dopo aver effettuato la visita con il senologo ci sono stati prescritti tre esami da effettuare: risonanza magnetica con e senza contrasto, biopsia ed esame istologico. Oggi mia moglie ha eseguito la risonanza magnetica con questo referto: preliminarmente sono state effettuate sequenze idonee ad una adeguata valutazione delle componenti morfologiche e strutturali mammarie con le quali è stato possibile dimostrare a carico della ghiandola mammaria di dx una condizione congestizio-edematosa con relativa area di distorsione strutturale in sede periareolare esterna, sede del reperto apprezzabile clinicamente. Non si osservano sicure apprezzabili alterazioni a carattere nodulare di tipo solido o liquido bilateralmente. Successivamente sono state effettuate sequenze 3d dinamiche sia prima che dopo somministrazione di gadolinio-DTPA endovena con le quali è stato possibile dimostrare la assenza di componenti neoangiogenetiche atipiche bilateralmente ed in particolare a livello della porzione para-areolare esterna della ghiandola mammaria di dx; a tale livello si osservano due focolai angiogenetici di natura aspecifica potendo essere ascrivili a semplici kinking vascolari. È stato effettuato anche un second look ecografico a carico del reperto apprezzabile clinicamente in sede para areolare esterna dx con una dimostrazione di area sfumatamente ipoecogena di circa 1,5 cm di diametro massimo traverso, di consistenza aumentata, bene differenziata dal tessuto ghiandolo-stomale limitrofo. Tale alterazione pur non presentando componenti neoangiogenetiche atipiche all’indagine con risonanza magnetica, in considerazione del reperto palpatorio, appare comunque suscettibile di prelievo bioptico per adeguata caratterizzazione. Niente da segnalare a carico della ghiandola mammaria di sx. Cosa significa in parole non mediche?