Din1

Buongiorno. Brevemente cercherò di riassumere il caso. 40anni, no familiarità per k mammario, 3 allattamenti. Mammografia feb 08: tre gruppi di microcalcificazioni sospette: si richiede tipizzazione di almeno due gruppi. Mammotome aprile 2008: la procedura viene sospesa per malore della paziente dopo tre tentativi di prelievo dei frustoli con calcificazioni, esame da ripetere. Mammotome settembre 08 su un solo gruppo di micro:referto istologico di malattia fibrocistica con adenosi sclerosante e focali atipie epiteliali piatte DIN1, iperplasia duttale e metaplasia apocrina; viene posizionata clip metallica che da riscontro mammografico risulta però immediatamente migrata di circa 3cm; Novembre 08: intervento di resezione parziale mammella sinistra in procedura radioguida: la centratura stereotassica non viene eseguita alla perfezione inquanto l'ago per l'iniezione del liquido deviava incontrando le cicatrici dei precedenti mammotome. Esito istologico post-operatorio: confermata atipia epiteliale DIN1. Controllo mammografico del 26 feb 09: si riscontrano ulteriori microcalcificazioni dubbie/sospette in zona cicatrice intervento per le quali si consiglia prelievo tramite sonda vacuum assisted mammotome. Un altro mammotome??? Considerate le precedenti difficoltà riscontrate nelle centrature e il mio stato di stress e ansia, Le sarei grata se mi fornisse un Suo parere riguardo la reale necessità della procedura. Inoltre le chiedo:_ avendo altre due formazioni di microcalc. non esaminate, non sarebbe meglio un intervento più radicale? Mi può chiarire l'esatta classificazione dell'atipia din1: chi mi ha parlato di lesione precancerosa, chi di atipia borderline, chi mi dice che non è nemmeno un tumore... Sono davvero confusa. Grazie mille.
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.7k 1.2k
Gentile utente,

1)concordo con il Mammotome proprio per le difficoltà riscontrate in precedenza della centratura.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html

2)ATIPIE :
Non si preoccupi e non interpreti quello che sto per scrivere in modo esagerato perchè si tratta di una lesione bordeline e non di un cancro.
Il termine di iperplasia lobulare o duttale atipica è una lesione simile al carcinoma in situ, ma il cui profilo morfologico (aspetto microscopico) appare qualitativamente e quantitativamente insufficiente a sottoscrivere la diagnosi di carcinoma in situ.


ED è tutt'altro che scontata l'insorgenza di un carcinoma su una iperplasia atipica.

Parliamo in termini di rischio e per comprendere meglio cosa si intende mi riferisco ad una definizione del Collegio dei Patologi americani in riferimento al significato preneoplastico della patologia mammaria benigna e in riferimento al rischio reale di sviluppare un carcinoma mammario.

E' emerso che la patologia mammaria benigna può essere suddivisa in tre gruppi:

-RISCHIO ZERO: tutti i quadri senza proliferazione epiteliale
-RISCHIO RELATIVO di circa 2 : tutte le forme di proliferazione epiteliale senza atipie
-RISCHIO RELATIVO di circa 5: tutte le forme di iperplasia con atipie, le cosiddette forme bordeline.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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