Carcinoma mammario duttale infiltrante: ER/PR negativo, HER2:3+, metastatico
Salve, sono Melissa Pappalardo una studentessa della facoltà di Medicina.
Vorrei gentilmente chiedervi un parere vista la vostra grande preparazione sull’argomento.
A mia madre da qualche settimana è stato diagnosticato un carcinoma mammario duttale infiltrante. ER/PR negativo, HER2:3+, e con un Ki-67 pari al 50%.
Ha subito qui a Catania una quadrentectomia del QIE alla mammella sinistra ed una linfoadenectomia. Dei linfonodi asportati 9 su 18 risultano patologici.
Sono stati effettuati un esame TAC dalla quale si è evinta la presenza di 2 noduli a margini irregolari a livello polmonare (DM: 9 e 11 mm). Alla PET si rileva una captazione pari a SUV 3.4/3.9. Inoltre appare una captazione a livello dei linfonodi retropettorali di SUV 3.6.
Mia madre ha 60 anni ed è già in menopausa da anni.
Gli oncologi della zona ci hanno proposto un trattamento con 2 anticorpi monoclonali: pertuzumab e trastuzumab; ed un chemioterapico docetaxel.
Potremmo avere l’opportunità di eseguire un intervento in VATS sui polmoni.
Quali sono le tappe che voi eseguireste per una prognosi migliore? Come vedete la terapia proposta e l’eventuale possibilità interventistica?
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Cordiali Saluti
Melissa
Vorrei gentilmente chiedervi un parere vista la vostra grande preparazione sull’argomento.
A mia madre da qualche settimana è stato diagnosticato un carcinoma mammario duttale infiltrante. ER/PR negativo, HER2:3+, e con un Ki-67 pari al 50%.
Ha subito qui a Catania una quadrentectomia del QIE alla mammella sinistra ed una linfoadenectomia. Dei linfonodi asportati 9 su 18 risultano patologici.
Sono stati effettuati un esame TAC dalla quale si è evinta la presenza di 2 noduli a margini irregolari a livello polmonare (DM: 9 e 11 mm). Alla PET si rileva una captazione pari a SUV 3.4/3.9. Inoltre appare una captazione a livello dei linfonodi retropettorali di SUV 3.6.
Mia madre ha 60 anni ed è già in menopausa da anni.
Gli oncologi della zona ci hanno proposto un trattamento con 2 anticorpi monoclonali: pertuzumab e trastuzumab; ed un chemioterapico docetaxel.
Potremmo avere l’opportunità di eseguire un intervento in VATS sui polmoni.
Quali sono le tappe che voi eseguireste per una prognosi migliore? Come vedete la terapia proposta e l’eventuale possibilità interventistica?
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Cordiali Saluti
Melissa
[#1]
Che vuol dire esattamente con
"Potremmo avere l’opportunità di eseguire un intervento in VATS sui polmoni"
Cosa le hanno proposto di fare in tal senso ?
"Potremmo avere l’opportunità di eseguire un intervento in VATS sui polmoni"
Cosa le hanno proposto di fare in tal senso ?
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Un chirurgo toracico della zona sarebbe disposto ad operare in mini-invasiva.
Gli oncologi invece consigliano di iniziare subito con la terapia che le ho citato (pertuzumab+trastuzumab+ docetaxel).
Lei cosa ci consiglia di seguire? E' ovvio che la terapia và fatta, ma come vede l'intervento? Ci rallenterebbe dall'iniziare la terapia in vena? Quale, secondo la sua grande esperienza, rappresenta la scelta migliore?
Grazie per la sua disponibilità.
Gli oncologi invece consigliano di iniziare subito con la terapia che le ho citato (pertuzumab+trastuzumab+ docetaxel).
Lei cosa ci consiglia di seguire? E' ovvio che la terapia và fatta, ma come vede l'intervento? Ci rallenterebbe dall'iniziare la terapia in vena? Quale, secondo la sua grande esperienza, rappresenta la scelta migliore?
Grazie per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 26/06/2019.
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