Densità 4 più familiarità
Gemt.mo Dottore,
mi permetto di chiedere in suo parere relativamente alla prevenzione a cui mi sottopongo in presenza di un seno definito altamente denso (grado 4) e con casi di tumore al seno in famiglia: mia mamma deceduta a 43 anni per K mammario; 3 zie viventi da parte paterna con quadrectomia dopo i 45 e una cugina vivente da parte materna con K all'età di 44 anni.
Alla luce di quanto sopra mi sottopongo annualmente come indicato dal mio senologo a mammografia con tomosintesi associata a ecografia e, dopo sei mesi, ripeto di mia iniziativa un'ulteriore ecografia: la paura è davvero tanta.
Mi sarebbe utile conoscere il suo pensiero sulla cadenza dei controlli a cui mi sottopongo e con l'occasione domandarle se questa periodicità in caso di "positività" permette comunque di intervenire quando ancora è tutto gestibile/risolvibile magari senza necessariamente dover ricorrere alle cure più pesanti (es. chemioteriapia) o sentirmi necessariamente che ha il futuro segnato.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità che spero vorrà accordarmi.
Anny70
mi permetto di chiedere in suo parere relativamente alla prevenzione a cui mi sottopongo in presenza di un seno definito altamente denso (grado 4) e con casi di tumore al seno in famiglia: mia mamma deceduta a 43 anni per K mammario; 3 zie viventi da parte paterna con quadrectomia dopo i 45 e una cugina vivente da parte materna con K all'età di 44 anni.
Alla luce di quanto sopra mi sottopongo annualmente come indicato dal mio senologo a mammografia con tomosintesi associata a ecografia e, dopo sei mesi, ripeto di mia iniziativa un'ulteriore ecografia: la paura è davvero tanta.
Mi sarebbe utile conoscere il suo pensiero sulla cadenza dei controlli a cui mi sottopongo e con l'occasione domandarle se questa periodicità in caso di "positività" permette comunque di intervenire quando ancora è tutto gestibile/risolvibile magari senza necessariamente dover ricorrere alle cure più pesanti (es. chemioteriapia) o sentirmi necessariamente che ha il futuro segnato.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità che spero vorrà accordarmi.
Anny70
[#1]
Le faccio una proposta poiche' non c'e' alcuna urgenza.
Nel senso che se rimandiamo tutto alla prossima settimana non cambia nulla.
Se desidera un approfondimento da lunedi' (in questi giorni il blog e' impegnato per un convegno a Roma)
Le rispondero' senz'altro ma per comprendere la mia replica potrebbe essere necessario da parte mia inserire delle immagini (qui non e' possibile) e quindi dovrebbe ripostare con il copia incolla tutta la storia (gia' chiara) su
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-6433.html
la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei commenti
e in fondo all'ultima pagina si apre una finestra dove puo' postare il copia incolla.
Ripeta l'eta' e specifichi se ha una storia familiare di tumore al seno o all'ovaio indicando l'eta' di insorgenza dei tumori
Mi raccomando, anzi mi raccomando due volte , deve presentarsi con un nome anche se di fantasia.
L'aspettiamo
Tanti saluti
Nel senso che se rimandiamo tutto alla prossima settimana non cambia nulla.
Se desidera un approfondimento da lunedi' (in questi giorni il blog e' impegnato per un convegno a Roma)
Le rispondero' senz'altro ma per comprendere la mia replica potrebbe essere necessario da parte mia inserire delle immagini (qui non e' possibile) e quindi dovrebbe ripostare con il copia incolla tutta la storia (gia' chiara) su
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-6433.html
la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei commenti
e in fondo all'ultima pagina si apre una finestra dove puo' postare il copia incolla.
Ripeta l'eta' e specifichi se ha una storia familiare di tumore al seno o all'ovaio indicando l'eta' di insorgenza dei tumori
Mi raccomando, anzi mi raccomando due volte , deve presentarsi con un nome anche se di fantasia.
L'aspettiamo
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gemt.mo Dottore,
Le ripropongo qui di seguito , come da sue gentili indicazioni, il "post" al quale non Le era stato possibile al momento dare riscontro.
Mi chiamo Anny, ho 49 anni (ad agosto) mi permetto di chiedere in suo parere relativamente alla prevenzione a cui mi sottopongo in presenza di un seno definito altamente denso (grado 4) e con casi di tumore al seno in famiglia: mia mamma deceduta a 43 anni per K mammario; 3 zie viventi da parte paterna con quadrectomia dopo i 45 e una cugina vivente da parte materna con K all'età di 44 anni.
Nessun caso di K utero/ovaie.
Alla luce di quanto sopra mi sottopongo annualmente come indicato dal mio senologo a mammografia con tomosintesi associata a ecografia e, dopo sei mesi ripeto di mia iniziativa un'ulteriore ecografia: la paura è davvero tanta e comincia a pesarmi a livello psicologico.
Mi sarebbe utile conoscere il suo pensiero sulla cadenza dei controlli a cui mi sottopongo e con l'occasione domandarle se questa periodicità in caso di "positività" permette comunque di intervenire quando ancora è tutto gestibile/risolvibile magari senza necessariamente dover ricorrere alle cure più pesanti (es. chemioteriapia) e magari sentirmi necessariamente che ha il futuro segnato...
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità che spero vorrà accordarmi.
Anny70
Le ripropongo qui di seguito , come da sue gentili indicazioni, il "post" al quale non Le era stato possibile al momento dare riscontro.
Mi chiamo Anny, ho 49 anni (ad agosto) mi permetto di chiedere in suo parere relativamente alla prevenzione a cui mi sottopongo in presenza di un seno definito altamente denso (grado 4) e con casi di tumore al seno in famiglia: mia mamma deceduta a 43 anni per K mammario; 3 zie viventi da parte paterna con quadrectomia dopo i 45 e una cugina vivente da parte materna con K all'età di 44 anni.
Nessun caso di K utero/ovaie.
Alla luce di quanto sopra mi sottopongo annualmente come indicato dal mio senologo a mammografia con tomosintesi associata a ecografia e, dopo sei mesi ripeto di mia iniziativa un'ulteriore ecografia: la paura è davvero tanta e comincia a pesarmi a livello psicologico.
Mi sarebbe utile conoscere il suo pensiero sulla cadenza dei controlli a cui mi sottopongo e con l'occasione domandarle se questa periodicità in caso di "positività" permette comunque di intervenire quando ancora è tutto gestibile/risolvibile magari senza necessariamente dover ricorrere alle cure più pesanti (es. chemioteriapia) e magari sentirmi necessariamente che ha il futuro segnato...
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità che spero vorrà accordarmi.
Anny70
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 758 visite dal 13/06/2019.
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