Ginecomastia post intervento
Buonasera, sono un ragazzo di 27 anni. Ho sofferto di Ginecomastia da quando ho 14 anni e finalmente da qualche giorno ho effettuato un intervento chirurgico. La mia era una ginecomastia mista con una componente genetica (soffrendone già mio padre) e il chirurgo ha prima eliminato l'eccesso adiposo con una liposuzione e successivamente asportato grossa parte della ghiandola (non tutta per evitare quello che ha definito sarebbe stato un risultato antiestetico). Ora io ho visto già il mio petto e devo dire che i risultati sono buoni, naturalmente quando si soffre per tanti anni di certi disagi si vorrebbe sempre un po' di più, ma devo ammettere che il petto è decisamente migliorato e non noto già più (dopo appena 5 giorni) la forma conica tanto odiata che questa patologia conferiva al mio petto. La preoccupazione che adesso mi tormenta e non riesce a farmi esplodere di gioia come vorrei è solo una: la componente ghiandolare che il dottore ha lasciato per il motivo sopracitato. Mi tormento per paura che questa possa proprio nuovamente ingrandire o che accumulandosi un po' di grasso in zona pettorale possa rievidenziare la ghaindolache, insomma ho terribilmente paura che col tempo il capezzolo possa riassumere la forma conica (che più di ogni cosa mi creava disagi essendo ben visibile sotto i vestiti).
Il chirurgo mi ha dato tutte le rassicurazioni del caso dicendo che a meno che non dovessi utilizzare determinati farmaci o prendere notevolmente peso il mio petto resterà quello che vedo ora, mi ha pure detto che in tutti i suoi anni d'esperienza mai ha visto una recidiva di tale patologia (pure avendo un carattere genetico come nel mio caso).
Io scrivo qui perché voglio avere il vostro parere, ho sofferto davvero per tantissimi anni questa cosa, mi ha portato anche a disturbi alimentari di cui tutt'ora mi vergogno profondamente e vorrei solo potermi svegliare con quella leggerezza nel poter dire "è finita" il mio petto non tornerà più in quel modo, la ghiandola se pur presente ancora adesso non crescerà di un millimetro. Vi ringrazio anche solo per avermi permesso questo sfogo, spero possiato darmi la vostra opinione professionale per me veramente preziosa. Grazie.
Il chirurgo mi ha dato tutte le rassicurazioni del caso dicendo che a meno che non dovessi utilizzare determinati farmaci o prendere notevolmente peso il mio petto resterà quello che vedo ora, mi ha pure detto che in tutti i suoi anni d'esperienza mai ha visto una recidiva di tale patologia (pure avendo un carattere genetico come nel mio caso).
Io scrivo qui perché voglio avere il vostro parere, ho sofferto davvero per tantissimi anni questa cosa, mi ha portato anche a disturbi alimentari di cui tutt'ora mi vergogno profondamente e vorrei solo potermi svegliare con quella leggerezza nel poter dire "è finita" il mio petto non tornerà più in quel modo, la ghiandola se pur presente ancora adesso non crescerà di un millimetro. Vi ringrazio anche solo per avermi permesso questo sfogo, spero possiato darmi la vostra opinione professionale per me veramente preziosa. Grazie.
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La sua preoccupazione pur se comprensibile mi sembra esagerata.
Sia perche' dopo interventi di questo tipo il risultato atteso e' quello di una stabilizzazione del residuo ghiandolare sia perche' ci si aspetta anche da lei una rieducazione alimentare (Prevenzione Primaria) in grado di consolidare il risultato cosmetico ottenuto.
Sia perche' dopo interventi di questo tipo il risultato atteso e' quello di una stabilizzazione del residuo ghiandolare sia perche' ci si aspetta anche da lei una rieducazione alimentare (Prevenzione Primaria) in grado di consolidare il risultato cosmetico ottenuto.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 801 visite dal 01/06/2019.
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