Alterazione capezzolo maschile
Salve,
premetto che ho 30 anni e da qualche tempo soffro di spossatezza e mi sento stanco pur dormendo almeno 7/8h per notte. In famiglia ci sono stati casi di ipo/ipertiriodismo. Eseguo gli esami del sangue, inclusi TSH/FT3/FT4, ogni 6/12 mesi ed i valori dei miei esami del sangue sembrano essere nella norma.
Ho sicuramente una ginecomastia bilaterale (immagino "ereditata" da mio padre) sin dalla puberta'. Ma, da circa un mese, ho notato un'alterazione al capezzolo sinistro che sembra essersi ingrossato, ovalizzato e cambiato leggermente colorazione. Non ho fuoriuscite di siero/sangue.
Il capezzolo in oggetto sembra piu' "rigido/duro" e sensibile dell'altro.
Di seguito una foto del capezzolo: https://imgur.com/a/TQhmBrd
A breve mi sottoporro' ad una visita endocrinologica per capire le cause della mia "stanchezza cronica", intanto vorrei capire se c'e' da allarmarsi per il cambio di morfologia del capezzolo.
Ringrazio anticipatamente coloro che vorranno rispondermi.
premetto che ho 30 anni e da qualche tempo soffro di spossatezza e mi sento stanco pur dormendo almeno 7/8h per notte. In famiglia ci sono stati casi di ipo/ipertiriodismo. Eseguo gli esami del sangue, inclusi TSH/FT3/FT4, ogni 6/12 mesi ed i valori dei miei esami del sangue sembrano essere nella norma.
Ho sicuramente una ginecomastia bilaterale (immagino "ereditata" da mio padre) sin dalla puberta'. Ma, da circa un mese, ho notato un'alterazione al capezzolo sinistro che sembra essersi ingrossato, ovalizzato e cambiato leggermente colorazione. Non ho fuoriuscite di siero/sangue.
Il capezzolo in oggetto sembra piu' "rigido/duro" e sensibile dell'altro.
Di seguito una foto del capezzolo: https://imgur.com/a/TQhmBrd
A breve mi sottoporro' ad una visita endocrinologica per capire le cause della mia "stanchezza cronica", intanto vorrei capire se c'e' da allarmarsi per il cambio di morfologia del capezzolo.
Ringrazio anticipatamente coloro che vorranno rispondermi.
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Chi è affetto da ginecomastia a volte avverte tale fastidio.
L'assunzione di un antinfiammatorio risolve la sintomatologia.
Un consiglio è comunque quello di farsi controllare dal suo curante.
Cordiali saluti
L'assunzione di un antinfiammatorio risolve la sintomatologia.
Un consiglio è comunque quello di farsi controllare dal suo curante.
Cordiali saluti
Dr. Giovambattista Caruso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 09/05/2019.
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