Zolla parenchimale

Buongiorno, spero che qualcuno tra i medici possa aiutarmi a trovare una soluzione al mio problema. Nel mese di ottobre, a seguito di una eco mammaria, viene evidenziato un piccolo nodulo rotondeggiante e non vascolarizzato per cui, in un contesto di una ghiandola mammaria densa e ricca di cisti, mi viene prescritta una mammografia con tomosintesi e una risonanmza con contrasto.
La mmografia con tomosintesi dà questo risultato : Cute e capezzoli regolari. Strutture parenchimo stromale diddusamente addensate con conseguente limitata definizione diagnostica di dettaglio. In tele contesto di apprezzano alcune opacità rotondeggianti a margini netti. assenza di microcalcificazioni patologiche. Controllo clinico- mammografico -annuale.
La risonanza: Cute e capezzoli regolari
Mammelle a struttura fibroghiandolare, diffusamente addensata.
Bilateralmente sono presenti multiple formazioni cistiche. Dopo somministrazione del m.d.c. si apprezza impregnazione di parte di alcune di queste cisti come da flogosi.
A sede equatoriale profonda si apprezza una zolla pseudonodulare, di addensamento parenchimale (mm 20per 13) con impregnazione di tipo progressivo dopo somministrazione di mdc ev.
Non evidenza di definite aree d'enhancement MRM sospette.Non evidenza di linfoadenopatie ascellari.
Fin qui tutto bene...
hoportato tutti i referti al mio senologo, vista la mia preoccupazione relativa alla zolla, ma mi detto che non era necessaria una nuova eco perche tutti gli accertamenti erano negativi.
lo scorso mese ho voluto far visionare ad un senologo radiologo i referti che mi ha fatto una nuova ecografia, allarmandomi non poco.
Il referto dice: Seni ad esclusiva componente ghiandolare, a struttura disomogenea, con multiple cisti alcune a contenuto protinaceo altre a contenuto più omogeneo. al QIE sinistro una microdulazione pericistica ovalare a margini regolari di circa 4.5 mm priva di caratteri ecografici di sospetto.
Al QSE sinistro area di addensamento parenchimale di circa 10 per 8 mm a margini mal definibili, discretamente ipervascolare all'analisi del color power doppler. il reperto descritto appare il corrispettivo ecografico di quanto evidente al precedente esame RM esibito in visione e necessita di uno stratto monitoraggio strumentale ed eventuale accertamento microistologico ecoguidato (TRU CUT).Non segni di ecstasia duttale significativa. Assenti. Categoria Bi rads = U3.
Il radiologo mi ha detto che potrebbe trattarsi di una infiammazione e mi ha consigliato o un' eco a tre mesi, o ripetere la risonanza o la biopsia. Intanto ho fatto trascorrere già un mese e mezzo...
Consigliatemi cosa fare. Possibile che dopo tanti accertamenti sono ancora nel dubbio? Ho molta paura di fare la biopsia...
Spero di avere una risposta celere.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Nel suo caso per farle comprendere meglio la mia replica potrebbe essere utile che io possa allegare alcune immagini (qui non e' consentito).
Le propongo quindi di ripostare la sua richiesta di consulto con il copia incolla sul mio blog Ragazze Fuori di Seno , in cui rispondono ex-pazienti, pazienti e familiari di pazienti.

Ecco il link

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-5103.html

la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei post e comunque con il copia incolla puo' postare nell'ultima pagina del blog in fondo in basso dove c'e' una finestra per I commenti.

Si presenti per favore con un nome, MI RACCOMANDO, anzi mi raccomando 3 volte
(Ovviamente va bene anche un nome di fantasia se ci tiene alla privacy)

SPECIFICHI SE PRESENTA UNA STORIA FAMILIARE PER TUMORE AL SENO O ALL'OVAIO e se si, quale l'eta' di insorgenza nel familiare

L'aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta! Ho provveduto a inserire il messaggio nel blog!
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