Ho inoltre letto di pareccchi casi con dimensioni di 4- 5 mm che avevano poi pareccchi linfonodi
A novembre 2008 sono stata sottoposta ad intervento di tumorectomia supero-esterna prolungamento ascellare mammella sinistra in quanto affetta da :
Esame istologico:Parenchima mammario asportato di 5,5 x 4,5 cm.In prossimità del filo di repere si reperta area di 2 mm di diametro valutata all'esame istologico estemporaneo come focolaio di carcinoma duttale infiltrante.All'esame istologico definitivo:carcinoma duttale infiltrante G2 in stadio pT1a ,Recettorec estrogeno positivo 65-70%,Recettore progesterone positivo 60%,HER2 assente,Ki 67:<5%.Nel tessuto residuo plurimi focolai di adenosi ed ectasie cistiche.
Sono entrata in sala operatoria per l'aportazione di un fibroadenoma diagnosticato con esame ecografico ed ago aspirato e l'altra lesione di 2mm ,rivelatasi poi maligna, è stata, a detta del chirurgo, una scoperta casuale. Ho eseguito un protocollo radioterapico appena terminato.Adesso il mio grosso dubbio è legato al fatto che in fase operatoria non è stato eseguito lo studio del linfonodo sentinella e quindi manca un elemento fondamentale per la stadiazione precisa del tumore.L'oncologo chirurgo dice che vista la ridottissima dimensione del tumore non è necessario reintervenire perchè gli svantaggi superano i benefici e che la percentuale di coinvolgimento linfonodale è bassissima ed inferiore al 4%.Ma chi mi dice che io non sia tra le 4 sfortunate sulle 100?Se così fosse forse non sto facendo tutto quello che dovrei come terapia.Ho inoltre letto di pareccchi casi con dimensioni di 4- 5 mm che avevano poi pareccchi linfonodi metastatizzati.Sono fortemente terrorizzata e soprattutto disorientata.Dimenticavo ho 38 anni.AIUTATEMI!!!!!!
Esame istologico:Parenchima mammario asportato di 5,5 x 4,5 cm.In prossimità del filo di repere si reperta area di 2 mm di diametro valutata all'esame istologico estemporaneo come focolaio di carcinoma duttale infiltrante.All'esame istologico definitivo:carcinoma duttale infiltrante G2 in stadio pT1a ,Recettorec estrogeno positivo 65-70%,Recettore progesterone positivo 60%,HER2 assente,Ki 67:<5%.Nel tessuto residuo plurimi focolai di adenosi ed ectasie cistiche.
Sono entrata in sala operatoria per l'aportazione di un fibroadenoma diagnosticato con esame ecografico ed ago aspirato e l'altra lesione di 2mm ,rivelatasi poi maligna, è stata, a detta del chirurgo, una scoperta casuale. Ho eseguito un protocollo radioterapico appena terminato.Adesso il mio grosso dubbio è legato al fatto che in fase operatoria non è stato eseguito lo studio del linfonodo sentinella e quindi manca un elemento fondamentale per la stadiazione precisa del tumore.L'oncologo chirurgo dice che vista la ridottissima dimensione del tumore non è necessario reintervenire perchè gli svantaggi superano i benefici e che la percentuale di coinvolgimento linfonodale è bassissima ed inferiore al 4%.Ma chi mi dice che io non sia tra le 4 sfortunate sulle 100?Se così fosse forse non sto facendo tutto quello che dovrei come terapia.Ho inoltre letto di pareccchi casi con dimensioni di 4- 5 mm che avevano poi pareccchi linfonodi metastatizzati.Sono fortemente terrorizzata e soprattutto disorientata.Dimenticavo ho 38 anni.AIUTATEMI!!!!!!
[#1]
Stia tranquilla e precauzionalmente esegua i controlli ravvicinati clinici, anche tramite una ecografia del cavo ascellare, almeno per i primi due anni.
Ormai quel che è fatto è fatto e non ha senso reintervenire dopo 4 mesi per un tumore di 2 mm e dopo avere fatto la radioterapia.
Cordiali saluti
Ormai quel che è fatto è fatto e non ha senso reintervenire dopo 4 mesi per un tumore di 2 mm e dopo avere fatto la radioterapia.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Utente
Ho eseguito oggi l'esame ecografico e il medico,molto capace,mi ha tranquillizzata sull'assenza di linfonodi sospetti.Mi ha comunque detto che ecograficamente si possono riscontrare solo cose ben evidenti ma qualcosa di piccolo potrebbe non essere apprezzabile.Anche lui,in base alla sua esperienza,non si spiega come mai il chirurgo di fronte ad un esame istologico estemporaneo di carcinoma,non abbia effettuato lo studio del linfonodo sentinella tenendo anche conto della giovane età della paziente.Io risentirò per un consulto ilchirurgo che mi ha operato la prossima settimana ma vorrei essere preparata su alcuni argomenti.C'è qualche problema tecnico chirurgico ad intervenire nello stesso sito in un secondo tempo per cercare il linfonodo sentinella? E' un intervento molto complicato?Psicologicamente questo dubbio di non avere una certezza sulla stadiazione del tumore mi distrugge.Non ho paura dell'intervento quindi a quali problemi potrei andare incontro nel farmi rioperare?Mi pare che tra le cose che mi disse il chirurgo ci fosse quella che se avesse effettuato l'intervento ascellare mi sarei dovuta sottoporre al blocco del ciclo. Ma questo mi sembra strano perchè se risultano non infiltrati cosa cambia rispetto alla situazione attuale?Se invece lo fossero allora si che cambia tutto perchè dovrei fare la chemio adiuvante.Scusatemi se mi sono dilungata ma tutte queste informazioni nascono da una cultura da autodidatta che mi sono fatta in rete quindi giustificatemi per le inesattezze ma nello stesso tempo rispondetemi in maniera chiara.
[#4]
1) non ci sono problemi a intervenire anche perchè non è stato ancora fatto alcun intervento nel cavo ascellare.
Ma a questo punto non so quanto sia utile fare un intervento.
2)Se vuole "approfondire" sullo stato linfonodale potrebbe fare una PET anche per tranquillizzarsi definitivamente
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
3)Non capisco proprio quale relazione possa esserci tra il trattamento dei linfonodi ascellari ed "il blocco del ciclo"
Ma a questo punto non so quanto sia utile fare un intervento.
2)Se vuole "approfondire" sullo stato linfonodale potrebbe fare una PET anche per tranquillizzarsi definitivamente
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
3)Non capisco proprio quale relazione possa esserci tra il trattamento dei linfonodi ascellari ed "il blocco del ciclo"
[#7]
Utente
Grazie per le risposte è sempre molto gentile e tempestivo.
desideravo ancora chiederle,approfittando della sua competenza,se l'inserimento del tracciante radioattivo che, ho letto, va inoculato nella sede del tumore e poi si diffonde ai primi linfonodi ma non essendoci più il tumore dove si inietta?
desideravo ancora chiederle,approfittando della sua competenza,se l'inserimento del tracciante radioattivo che, ho letto, va inoculato nella sede del tumore e poi si diffonde ai primi linfonodi ma non essendoci più il tumore dove si inietta?
[#8]
1)Ha già avuto il parere del suo oncologo
>>L'oncologo chirurgo dice che vista la ridottissima dimensione del tumore non è necessario reintervenire perchè gli svantaggi superano i benefici e che la percentuale di coinvolgimento linfonodale è bassissima ed inferiore al 4%>>>
e secondo me per un tumore di 2 mm le percentuali sono inferiori al 4 %.
2)L'ho rassicurata io
3)Ha già fatto la radioterapia e non conosco altri casi che abbiano fatto l'analisi del linfonodo sentinella
dopo tre mesi di tempo e dopo la radioterapia.
Cosa altro posso aggiungere per farle capire c come dice il suo oncologo che gli svantaggi superano i benefici ?
>>L'oncologo chirurgo dice che vista la ridottissima dimensione del tumore non è necessario reintervenire perchè gli svantaggi superano i benefici e che la percentuale di coinvolgimento linfonodale è bassissima ed inferiore al 4%>>>
e secondo me per un tumore di 2 mm le percentuali sono inferiori al 4 %.
2)L'ho rassicurata io
3)Ha già fatto la radioterapia e non conosco altri casi che abbiano fatto l'analisi del linfonodo sentinella
dopo tre mesi di tempo e dopo la radioterapia.
Cosa altro posso aggiungere per farle capire c come dice il suo oncologo che gli svantaggi superano i benefici ?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.3k visite dal 08/02/2009.
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