Carcinoma mucinoso invasivo
Egregio Dottore,
Sono una signora di 76 anni.
Da una mammografia ed ecografia mammaria (19.12.17) mi viene riscontrata un'area nodulare di 0,8 cm con calcificazioni nel seno sinistro.
Conseguentemente vengo sottoposta ad un controllo mirato con tomosintesi ed ecografia al QSI di sinistra. Viene evidenziata "un'area di distorsione parenchimale (40 mm circa di diametro massimo) con all'interno area di calcificazioni e formazione nodulare (E5) di 21 mm circa."
A gennaio 2018 vengo viene eseguita agobiopsia ecoguidata; di seguito la diagnosi.
Carcinoma mucinoso invasivo. B5b UICC : pTxG2
Recettori Estrogeni (Clone ER 88):positivo nel 100% delle cellule neoplastiche; intensità +++
Recettori Progesterone (Clone PR 88): positivo nel 2% delle cellule neoplastiche; intensità +++
Markers proliferazione - Ki67: positivo nel 12% delle cellule neoplastiche. Oncoproteine - c-erbB-2 : score 0 (negativo)
La successiva RM (2/18) evidenzia "ampia area di c.e. patologico - misure dell'area APxLLxCC = 56x18x34 che dista almeno 2 cm dal muscolo pettorale". Il chirurgo propone intervento di mastectomia. Mi reco dall'oncologa medica che prescrive terapia adiuvante con letrozolo mg 2,5 al fine di ridurre le dimensioni per effettuare un intervento conservativo. Inizio Femara a febbraio '18. L'eco in aprile '18 rileva "riduzione della lesione a circa 2 cm"; la RM del 11/9/18 rileva un'area di irregolare enhancement lineare di 27x16x12 mm di estensione massima. La TC del 30/10/18 riportava "lesioni nodulari del parenchima mammario, per quanto valutabile; millimetrici linfonodi ascellari bilaterali".
Infine la RM del 22/2/19 (al termine della terapia neoadiuvante) : "non si evidenziano aree con contrast enhancement sospetto bilateralmente".
Marcatori di malattia del gennaio '19 : CEA 3,1 - CA 15.3 21,10 risultano nella norma.
A questo punto non Le nascondo il mio stupore e mi chiedo se sia ancora necessario l'intervento dal momento che il nodulo sembrerebbe scomparso; di sicuro la terapia con Femara, pur con tutti i suoi effetti collaterali, ha dato buoni risultati, ma mi rimane il dubbio se devo essere operata o se è sufficiente proseguire la cura con letrozolo, poiché l'intervento mi fà un po' paura a seguito anche dell'età e delle mie non buone condizioni di salute.
Ringrazio e invio distinti saluti.
Sono una signora di 76 anni.
Da una mammografia ed ecografia mammaria (19.12.17) mi viene riscontrata un'area nodulare di 0,8 cm con calcificazioni nel seno sinistro.
Conseguentemente vengo sottoposta ad un controllo mirato con tomosintesi ed ecografia al QSI di sinistra. Viene evidenziata "un'area di distorsione parenchimale (40 mm circa di diametro massimo) con all'interno area di calcificazioni e formazione nodulare (E5) di 21 mm circa."
A gennaio 2018 vengo viene eseguita agobiopsia ecoguidata; di seguito la diagnosi.
Carcinoma mucinoso invasivo. B5b UICC : pTxG2
Recettori Estrogeni (Clone ER 88):positivo nel 100% delle cellule neoplastiche; intensità +++
Recettori Progesterone (Clone PR 88): positivo nel 2% delle cellule neoplastiche; intensità +++
Markers proliferazione - Ki67: positivo nel 12% delle cellule neoplastiche. Oncoproteine - c-erbB-2 : score 0 (negativo)
La successiva RM (2/18) evidenzia "ampia area di c.e. patologico - misure dell'area APxLLxCC = 56x18x34 che dista almeno 2 cm dal muscolo pettorale". Il chirurgo propone intervento di mastectomia. Mi reco dall'oncologa medica che prescrive terapia adiuvante con letrozolo mg 2,5 al fine di ridurre le dimensioni per effettuare un intervento conservativo. Inizio Femara a febbraio '18. L'eco in aprile '18 rileva "riduzione della lesione a circa 2 cm"; la RM del 11/9/18 rileva un'area di irregolare enhancement lineare di 27x16x12 mm di estensione massima. La TC del 30/10/18 riportava "lesioni nodulari del parenchima mammario, per quanto valutabile; millimetrici linfonodi ascellari bilaterali".
Infine la RM del 22/2/19 (al termine della terapia neoadiuvante) : "non si evidenziano aree con contrast enhancement sospetto bilateralmente".
Marcatori di malattia del gennaio '19 : CEA 3,1 - CA 15.3 21,10 risultano nella norma.
A questo punto non Le nascondo il mio stupore e mi chiedo se sia ancora necessario l'intervento dal momento che il nodulo sembrerebbe scomparso; di sicuro la terapia con Femara, pur con tutti i suoi effetti collaterali, ha dato buoni risultati, ma mi rimane il dubbio se devo essere operata o se è sufficiente proseguire la cura con letrozolo, poiché l'intervento mi fà un po' paura a seguito anche dell'età e delle mie non buone condizioni di salute.
Ringrazio e invio distinti saluti.
[#1]
Nel suo caso per farle comprendere meglio la mia replica potrebbe essere utile che io possa allegare alcune immagini (qui non e' consentito).
Le propongo quindi di ripostare la sua richiesta chiara con il copia-incolla sul mio blog Ragazze Fuori di Seno , in cui rispondono ex-pazienti, pazienti e familiari di pazienti.
Ecco il link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-4617.html
la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei post e comunque con il copia incolla puo' postare nell'ultima pagina del blog in fondo in basso dove c'e' una finestra per I commenti.
Si presenti per favore con un nome (Ovviamente di fantasia se ci tiene alla privacy)
L'aspettiamo
Le propongo quindi di ripostare la sua richiesta chiara con il copia-incolla sul mio blog Ragazze Fuori di Seno , in cui rispondono ex-pazienti, pazienti e familiari di pazienti.
Ecco il link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-4617.html
la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei post e comunque con il copia incolla puo' postare nell'ultima pagina del blog in fondo in basso dove c'e' una finestra per I commenti.
Si presenti per favore con un nome (Ovviamente di fantasia se ci tiene alla privacy)
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 28/02/2019.
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