Cisti afflosciata?
Gentile dottore, ho 34 anni, 160 cm e peso mediamente 58 Kg , dico mediamente perchè da diversi anni soffro di una forte ritenzione idrica dall'ovulazione all'arrivo della mestruazione che mi fa prendere anche tre-quattro Kg per cui sono costretta negli ultimi quattordici giorni del ciclo ad assumere ogni due o tre giorni una compressa di Igroton 25 mg ( non posso assumere estroprogstinici per positività del fattore V di Leiden).
Comunque il problema principale per il quale le scrivo è quello relativo ad una grossa tumefazione al seno dx (palpabile e delle dimensioni di circa 1.5 cm che inseguito a terapia antinfiammatoria si è ridotta notevolmente tanto che quando ho fatto l'eco era di 6 mm) che in fase premestruale mi ha procurato un forte dolore e bruciore al quadrante interessato e al cavo ascellare con indolenzimento anche del braccio.
Ero a conoscenza di avere una struttura disomogenea delle mammelle con numerose cisti in quanto rilevato dalle precedenti ecografie di controllo (ultima a settembre 2008) che faccio ogni anno in quanto mia mamma ha subito nel 1992 una mastectomia totale per K mammario duttale infiltrante seguita da chemio, ma stavolta il dolore oltre ad interessare entrambe le mammelle come le altre volte risultava particolarmente intenso ed insopportabile in modo particolare al quadrante dove c'era tale tumefazione.
Su consiglio del medico curante, considerato lo stato edematoso delle mammelle, ho atteso l'arrivo della mestruazione per fare l'eco e intanto ho iniziato la terapia con il brufen 600. All'ecografia fatta in quarto giornata del ciclo è stata riscontrata a livello della linea mediana esterna tra QSE e QIE dx una formazione allungata ipoecogena di mm 6x3, non vascolarizzata con caratteri di benignità (il radiologo mi ha detto che si presenta diverse dalle altre piccole cisti e sembra come se si fosse afflosciata). Per il resto il referto riporta: regolare profilo dermoepidermico. Normo rappresentati gli strati adiposi sottocutanei e retroghiandolari. I corpus mammae presentano ecostruttra disomogenea per la presenza di multiple aree di addensamento fibroadiposo in assenza di immagini di patologia con caratteristiche nodulari di tipo solido. Le zone peri e sottoareollari ben esplorabili, sono nei limiti. Nella norma lo strato muscolare retroghiandolare. Cavi ascellari liberi.
Le chiedo con un quadro del genere è meglio effettuare una RMN dell'area considerato che sono passati già 14 giorni e ancora risulta dolente alla pressione o mammografia? Quale è la causa del dolore: infiammazione..., iperprolattinemia...? come si trattano tali affezioni? cosa si intende per cisti afflosciata?
Faccio presente che non ho avuto gravidanze e da diversi anni presento un leggero squilibrio ormonale(lieve rialzo della PRL con RMN ipofisi negativa, intolleranza ai carboidrati e rapporto LH/FSH leggermente invertito - situazione parafisiolgica, androgeni e ormoni tiroidei nella norma) anche se ho i cicli regolari, ovulatori ma dolorosi.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
Comunque il problema principale per il quale le scrivo è quello relativo ad una grossa tumefazione al seno dx (palpabile e delle dimensioni di circa 1.5 cm che inseguito a terapia antinfiammatoria si è ridotta notevolmente tanto che quando ho fatto l'eco era di 6 mm) che in fase premestruale mi ha procurato un forte dolore e bruciore al quadrante interessato e al cavo ascellare con indolenzimento anche del braccio.
Ero a conoscenza di avere una struttura disomogenea delle mammelle con numerose cisti in quanto rilevato dalle precedenti ecografie di controllo (ultima a settembre 2008) che faccio ogni anno in quanto mia mamma ha subito nel 1992 una mastectomia totale per K mammario duttale infiltrante seguita da chemio, ma stavolta il dolore oltre ad interessare entrambe le mammelle come le altre volte risultava particolarmente intenso ed insopportabile in modo particolare al quadrante dove c'era tale tumefazione.
Su consiglio del medico curante, considerato lo stato edematoso delle mammelle, ho atteso l'arrivo della mestruazione per fare l'eco e intanto ho iniziato la terapia con il brufen 600. All'ecografia fatta in quarto giornata del ciclo è stata riscontrata a livello della linea mediana esterna tra QSE e QIE dx una formazione allungata ipoecogena di mm 6x3, non vascolarizzata con caratteri di benignità (il radiologo mi ha detto che si presenta diverse dalle altre piccole cisti e sembra come se si fosse afflosciata). Per il resto il referto riporta: regolare profilo dermoepidermico. Normo rappresentati gli strati adiposi sottocutanei e retroghiandolari. I corpus mammae presentano ecostruttra disomogenea per la presenza di multiple aree di addensamento fibroadiposo in assenza di immagini di patologia con caratteristiche nodulari di tipo solido. Le zone peri e sottoareollari ben esplorabili, sono nei limiti. Nella norma lo strato muscolare retroghiandolare. Cavi ascellari liberi.
Le chiedo con un quadro del genere è meglio effettuare una RMN dell'area considerato che sono passati già 14 giorni e ancora risulta dolente alla pressione o mammografia? Quale è la causa del dolore: infiammazione..., iperprolattinemia...? come si trattano tali affezioni? cosa si intende per cisti afflosciata?
Faccio presente che non ho avuto gravidanze e da diversi anni presento un leggero squilibrio ormonale(lieve rialzo della PRL con RMN ipofisi negativa, intolleranza ai carboidrati e rapporto LH/FSH leggermente invertito - situazione parafisiolgica, androgeni e ormoni tiroidei nella norma) anche se ho i cicli regolari, ovulatori ma dolorosi.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
il termine "afflosciata" lo leggo per la prima volta e suppongo che sia l'opposto di " tesa", ma comunque ha scarsa importanza sul piano patologico se di cisti si tratta.
Il caso di carcinoma in famiglia ha relativa importanza se unico (=sporadico) e se insorto in età > 50 anni, ma occorre ricercare altri dati anamnestici familiari
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
La dolorabilità anzi è un elemento rassicurante alla sua età
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/72-i-dolori-al-seno-mastalgia-mastodinia.html
Al suo posto farei una mammografia bilaterale e una visita endocrinologica per gli altri disturbi che riferisce
Cordiali saluti
il termine "afflosciata" lo leggo per la prima volta e suppongo che sia l'opposto di " tesa", ma comunque ha scarsa importanza sul piano patologico se di cisti si tratta.
Il caso di carcinoma in famiglia ha relativa importanza se unico (=sporadico) e se insorto in età > 50 anni, ma occorre ricercare altri dati anamnestici familiari
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
La dolorabilità anzi è un elemento rassicurante alla sua età
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/72-i-dolori-al-seno-mastalgia-mastodinia.html
Al suo posto farei una mammografia bilaterale e una visita endocrinologica per gli altri disturbi che riferisce
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua rapidità di risposta. Nello stesso tempo le dico che mia mamma ha avuto il k mammario all'età di 44 anni.
Perchè mi fanno ripetere l'eco mammaria tra un mese?
Sono già stata da diversi specialisti in endocrinologia, ma per via dei problemi di coagulazione, non mi hanno mai prescritto terapie, ma solo la valutazione nel tempo con dosaggi ormonali ed eco pelvica
Cordiali saluti
Perchè mi fanno ripetere l'eco mammaria tra un mese?
Sono già stata da diversi specialisti in endocrinologia, ma per via dei problemi di coagulazione, non mi hanno mai prescritto terapie, ma solo la valutazione nel tempo con dosaggi ormonali ed eco pelvica
Cordiali saluti
[#3]
E allora si legga
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Soprattutto dove si parla dei
criteri di probabilità
- Criteri di eleggibilità al test genetico (probabilità >10% di essere portatori di mutazioni nei geni BRCA1-2)
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Soprattutto dove si parla dei
criteri di probabilità
- Criteri di eleggibilità al test genetico (probabilità >10% di essere portatori di mutazioni nei geni BRCA1-2)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 06/02/2009.
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