Gravidanza tardiva e rischio
Gentile dottori, premetto che so che la mia domanda può essere considerata vaga, ma, nell’era in cui una miriade di informazioni sono accessibili a tutti tramite il WEB, é molto semplice sentirsi confusi. Nello specifico: premesso che sono conscia che alla mia veneranda età una gravidanza spontanea sia alquanto improbabile e posto che non ricorrei ad alcuna modalità medica di ausilio, il mio quesito é il seguente. Quanto una gestazione potrebbe influire sul rischio di sviluppare un tumore al seno? Ho difatti letto che uno studio associa una gravidanza oltre i 35 anni ad un aumento del rischio oncologico con un picco massimo a cinque anni dal lieto evento e che in realtà il noto effetto protettivo andrebbe a manifestarsi dopo circa venti anni. Io ho avuto una figlia quando di anni ne avevo 24 e quindi penso che ora sarebbe fuori luogo anche il solo pensiero di intraprendere una strada così rischiosa...anche se, ripeto, sono cosciente delle basse percentuali di riuscita. Grazie in anticipo per la cortese attenzione.
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Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
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Se tutti avessero i pregiudizi ( in buona parte sbagliati e che derivano da ricerche senza guida) che ha lei non ci sarebbero piu' gravidanze alla sua eta'.
Per fare una sintesi la invito in tutta serenita' a seguire le sue scelte e desideri senza porsi problemi , perche' non e' vero che l'effetto protettivo intervenga dopo un ventennio.
Tanti saluti
Per fare una sintesi la invito in tutta serenita' a seguire le sue scelte e desideri senza porsi problemi , perche' non e' vero che l'effetto protettivo intervenga dopo un ventennio.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
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Utente
Mi scuso gentile Dottore se approfitto ancora della Sua disponibilità e competenza. Sono solita sottopormi ad una mammografia ( l’ultima a Luglio 2018 ) e a due ecografie annuali ( l’ultima a Gennaio 2019). Il mio ginecologo sostiene che io abbia ancora un’ottima riserva ovarica e che dovrei assecondare l’istinto di una nuova maternità mettendo da parte ansie e paure, non pensando troppo ad esempio al fatto che in caso di ipotetica gestazione dovrei saltare il controllo radiografico annuale. A me invece l’idea di non essere ligia alle tappe programmate del piano di prevenzione secondaria preoccupa...e non poco. So che anche l’adesione puntuale allo screening non rende immuni dalle patologie e per questo chiedo: 12 mesi sono una cadenza obbligata trascorsi i quali viene ad essere inficiata l’efficacia dello screening suddetto? Grazie ancora se Vorrà aiutarmi a capire qualcosa in più del complicato universo della salute femminile. Un saluto
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Dr.ssa Maria Giovanna Fava
Chirurgo generale, Senologo, Microchirurgo, Chirurgo oncologo
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Gentile Signora, il problema non è la gravidanza e l'età tardiva o meno come fattore di rischio, ma se aspetterà ancora ( qualora non decida di congelare gli ovociti in un centro di PMA) sa bene che l'età ovarica nella donna cadrà esponenzialmente con gli anni e quindi se cercherà un figlio, forse dovrà ricorrere a procedure di procreazione assistita(PMA) visto le capacità naturali diminuiscono inesorabilmente. Ora, se dovrà fare PMA, dovrà eseguire stimolazione ormonale e i controlli senologici le serviranno come confronto in questa eventualità.
Potendo, le consiglierei di non aspettare e pensare subito alla cicogna!
Saluti!
Potendo, le consiglierei di non aspettare e pensare subito alla cicogna!
Saluti!
Dr.ssa mariagiovanna fava
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Utente
Grazie per il suggerimento gentilissima dottoressa. In effetti sono assolutamente consapevole che la mia etá anagrafica rappresenti un limite forse insormontabile al concepimento. I miei dubbi nascono dalla miriade di informazioni reperibili sul Web che fanno riferimento a questo o quello studio e che, laddove decidessi di tentare la strada del concepimento, rappresentano un ulteriore motivo di preoccupazione riguardo una decisione tanto delicata in una età avanzata ( almeno per una gestazione). Ció premesso, non ricorrerei mai a tecniche di PMA. Ben venga l’ausilio della scienza per coloro che desiderano affidarvisi ma non è il mio caso! La Natura, comunque la si voglia intendere ed eventualmente personificare alla luce delle proprie posizioni etiche e/o religiose, è una Entità che difficilmente la mano dell’uomo, per quanto sapiente, potrà mai eguagliare nella sua fenomenologia. Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 25/02/2019.
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