Stimolazioni per PMA e carcinoma....?
Gentile Dottore,
Ho 41 anni e nel corso del 2018 ho fatto tre tentativi di procreazione assistita di primo livello (nello specifico, IUI). Mi sono sottoposta quindi per tre volte (infruttuosamente) a trattamento con Clomid, Gonasi e progesterone per i 14 gg successivi all'inseminazione.
A fine 2018, per proseguire con una tecnica di PMA di secondo livello, faccio una mammografia ed una ecografia mammaria.
A dicembre 2018 il referto ecografico parla di "al QME SN formazione ipoecogena a margini irregolari del diametro di 7 mm di natura sospetta e meritevole di approfondimento diagnostico mediante esame istologico".
Qualche giorno dopo riesco a fissare visita chirurgica senologica e a fare l'Agobiopsia ecoguidata (da cui emerge anche che la formazione ha polo vascolare perilesionale ad alta velocità di flusso) con successivo esame istocitopatologico. Il referto di quest'ultimo riporta: "cilindri di parenchima mammario, infiltrati da una popolazione di elementi neoplastici con caratteri morfologici del carcinoma infiltrante (e-caderine-/+: debole e focale espressione). Tale neoplasia si presenta, nei frammenti in esame, di grado III. La determinazione immunoistochimica dei recettori per gli estrogeni è risultata positiva nel 100% delle cellule neoplastiche, per il progesterone è risultata positiva nell'80% delle cellule neoplastiche. La frazione proliferante (ki-67) è risultata: non valutabile. Valutazione dello stato dell'oncoproteina HER-2 SCORE 2+ (DUBBIO). In relazione alla debole ed incompleta espressione delle e-caderine, per un più preciso inqiuadramento diagnostico si farà riferimento al prodotto di resezione chirurgica."
Il chirurgo, che aveva già programmato l'intervento, ha richiesto esame di FISH sul campione per dirimere la questione dell'oncoproteina HER-2 in attesa dell'intervento, per velocizzare i tempi, per quanto possibile, per la decisione sulla terapia.
Due giorni fa mi sono sottoposta a quadrantectomia radioimmunoguidata + biopsia del linfonodo sentinella (per fortuna risultato pulito). Adesso sulla base dell'esame di fish e dell'istologico (mi dicono ci vuole un mese e mezzo) si valuteranno le terapie da fare.
In controlli precedenti a quello di fine 2018 avevo fatto due controlli. Il primo nel 1995: avevo fatto un'ecografia e si segnalava a sin del QSC formazione anecogena di 4,2 mm da riferire a cisti (in realtà dice qualcosa tipo aziere cistica ma la grafia non è leggibile). Il secondo nel 2016: altra ecografia dove si segnalava a sinistra del QSE formazione rotondeggiante, ipoecogena, di circa 0,5 cm.
Volevo chiederle se le stimolazioni per la PMA possono avere influito sull'evoluzione di questa formazione in carcinoma, anche in relazione al risultato dell'agobiopsia, e se, al di là delle terapie che comunque ho capito dovrò fare in base all'esame istologico, è effettivamente un buon segno che il linfondo sentinella non sia stato intaccato.
Grazie mille per il riscontro.
Ho 41 anni e nel corso del 2018 ho fatto tre tentativi di procreazione assistita di primo livello (nello specifico, IUI). Mi sono sottoposta quindi per tre volte (infruttuosamente) a trattamento con Clomid, Gonasi e progesterone per i 14 gg successivi all'inseminazione.
A fine 2018, per proseguire con una tecnica di PMA di secondo livello, faccio una mammografia ed una ecografia mammaria.
A dicembre 2018 il referto ecografico parla di "al QME SN formazione ipoecogena a margini irregolari del diametro di 7 mm di natura sospetta e meritevole di approfondimento diagnostico mediante esame istologico".
Qualche giorno dopo riesco a fissare visita chirurgica senologica e a fare l'Agobiopsia ecoguidata (da cui emerge anche che la formazione ha polo vascolare perilesionale ad alta velocità di flusso) con successivo esame istocitopatologico. Il referto di quest'ultimo riporta: "cilindri di parenchima mammario, infiltrati da una popolazione di elementi neoplastici con caratteri morfologici del carcinoma infiltrante (e-caderine-/+: debole e focale espressione). Tale neoplasia si presenta, nei frammenti in esame, di grado III. La determinazione immunoistochimica dei recettori per gli estrogeni è risultata positiva nel 100% delle cellule neoplastiche, per il progesterone è risultata positiva nell'80% delle cellule neoplastiche. La frazione proliferante (ki-67) è risultata: non valutabile. Valutazione dello stato dell'oncoproteina HER-2 SCORE 2+ (DUBBIO). In relazione alla debole ed incompleta espressione delle e-caderine, per un più preciso inqiuadramento diagnostico si farà riferimento al prodotto di resezione chirurgica."
Il chirurgo, che aveva già programmato l'intervento, ha richiesto esame di FISH sul campione per dirimere la questione dell'oncoproteina HER-2 in attesa dell'intervento, per velocizzare i tempi, per quanto possibile, per la decisione sulla terapia.
Due giorni fa mi sono sottoposta a quadrantectomia radioimmunoguidata + biopsia del linfonodo sentinella (per fortuna risultato pulito). Adesso sulla base dell'esame di fish e dell'istologico (mi dicono ci vuole un mese e mezzo) si valuteranno le terapie da fare.
In controlli precedenti a quello di fine 2018 avevo fatto due controlli. Il primo nel 1995: avevo fatto un'ecografia e si segnalava a sin del QSC formazione anecogena di 4,2 mm da riferire a cisti (in realtà dice qualcosa tipo aziere cistica ma la grafia non è leggibile). Il secondo nel 2016: altra ecografia dove si segnalava a sinistra del QSE formazione rotondeggiante, ipoecogena, di circa 0,5 cm.
Volevo chiederle se le stimolazioni per la PMA possono avere influito sull'evoluzione di questa formazione in carcinoma, anche in relazione al risultato dell'agobiopsia, e se, al di là delle terapie che comunque ho capito dovrò fare in base all'esame istologico, è effettivamente un buon segno che il linfondo sentinella non sia stato intaccato.
Grazie mille per il riscontro.
[#1]
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Le propongo di ripostare la sua richiesta di consulto sul mio blog Ragazze Fuori di Seno , in cui rispondono ex-pazienti, pazienti e familiari di pazienti.
Ecco il link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-4209.html
la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei post e comunque con il copia incolla puo' postare nell'ultima pagina del blog in fondo in basso dove c'e' una finestra per I commenti.
Si presenti per favore con un nome (Ovviamente di fantasia se ci tiene alla privacy)
SPECIFICHI SE PRESENTA UNA STORIA FAMILIARE PER TUMORE AL SENO O ALL'OVAIO
L'aspettiamo
Le propongo di ripostare la sua richiesta di consulto sul mio blog Ragazze Fuori di Seno , in cui rispondono ex-pazienti, pazienti e familiari di pazienti.
Ecco il link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-4209.html
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Si presenti per favore con un nome (Ovviamente di fantasia se ci tiene alla privacy)
SPECIFICHI SE PRESENTA UNA STORIA FAMILIARE PER TUMORE AL SENO O ALL'OVAIO
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 31/01/2019.
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