Prurito al seno
Buongiorno,
Circa sette mesi fa ho iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale EffiPrev. Dopo qualche mese dall’assunzione, ho rilevato secrezioni dal capezzolo destro. Mi sono quindi recata da una senologa che ha escluso la presenza di noduli sospetti e ha risposto alle mie preoccupazioni dicendo che per una donna in età fertile sia normale presentare secrezioni dal seno. Dopo poco tempo dalla visita senologica, ho cominciato ad avvertire forte prurito alla stessa mammella destra. Un prurito molto forte e prolungato. Poco dopo mi sono accorta della presenza di una sorta di bolla sull’areola, è gonfia e leggermente secca. Ho avuto quindi l’impressione che il prurito originasse da questa bolla. Nel frattempo, la dimensione dell’areola sembra esser aumentata, diventando più larga. Di contro, l’altra mammella non presenta alcuna alterazione. Ho quindi smesso l’assunzione della pillola e consultato un ginecologo che ha prescritto esami della prolattina, constatando che le perdite dal capezzolo ci siano ancora e si presentino “appiccicaticce”. Ha poi concluso dicendo che si tratti di stress. Io sono molto preoccupata perché, benché sia vero che questo è un periodo per me stressante, il prurito continua, a volte anche accompagnato da vero e proprio dolore, e la bolla non è scomparsa, nonostante io abbia smesso l’assunzione della pillola da un mese. Che altre visite specifiche potrei effettuare, se le ritenete necessarie? Premetto che ho 24 anni e gli unici casi di tumore al seno in famiglia riguardano mia nonna materna, alla quale è stato diagnosticato in età anziana. Grazie.
Circa sette mesi fa ho iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale EffiPrev. Dopo qualche mese dall’assunzione, ho rilevato secrezioni dal capezzolo destro. Mi sono quindi recata da una senologa che ha escluso la presenza di noduli sospetti e ha risposto alle mie preoccupazioni dicendo che per una donna in età fertile sia normale presentare secrezioni dal seno. Dopo poco tempo dalla visita senologica, ho cominciato ad avvertire forte prurito alla stessa mammella destra. Un prurito molto forte e prolungato. Poco dopo mi sono accorta della presenza di una sorta di bolla sull’areola, è gonfia e leggermente secca. Ho avuto quindi l’impressione che il prurito originasse da questa bolla. Nel frattempo, la dimensione dell’areola sembra esser aumentata, diventando più larga. Di contro, l’altra mammella non presenta alcuna alterazione. Ho quindi smesso l’assunzione della pillola e consultato un ginecologo che ha prescritto esami della prolattina, constatando che le perdite dal capezzolo ci siano ancora e si presentino “appiccicaticce”. Ha poi concluso dicendo che si tratti di stress. Io sono molto preoccupata perché, benché sia vero che questo è un periodo per me stressante, il prurito continua, a volte anche accompagnato da vero e proprio dolore, e la bolla non è scomparsa, nonostante io abbia smesso l’assunzione della pillola da un mese. Che altre visite specifiche potrei effettuare, se le ritenete necessarie? Premetto che ho 24 anni e gli unici casi di tumore al seno in famiglia riguardano mia nonna materna, alla quale è stato diagnosticato in età anziana. Grazie.
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Incominciamo a dire che la secrezione soprattutto provocata non ha nessun attinenza con il tumore della mammella.
La secrezione quasi sempre è dovuta da una parte da una possibile stimolazione ormonale (prolattina alta, ciclo ormonale non regolare), dall'altra spesso vi à una anomalia dei dotti galattofori, che spesso sono dilatati o per un capezzolo corto, o rientrato, e quindi per una chiusura del dotto all'uscita con ritenzione delle cellule morte all'interno dei dotti. Cellule che normalmente esfoliano dal fori di uscita nel capezzolo (questo potrebbe spiegare la bolla sul capezzolo).Il materiale amorfo (cellule sfaldate) si raccoglie all'interno del dotto e poi esce (secrezione) alla prima occasione di apertura del dotto. L'unica secrezione che puo essere patologica è quella ematica ripetuta e spontanea, anche se quasi sempre è dovuta ad un papilloma intraduttale (patologia benigna con scarso rischio di cancerizzazione). Lei direi solo di stare tranquilla, faccia i normali controlli ematologici e strumentali (che in parte ha già fatto). Molto spesso tutto si sistema, come dicevano i miei maestri, con l'arrivo dei figli e quindi della allattamento. Dopotutto sono organi che hanno un solo "lavoro" specifico, allattare.
Buona giornata e sereno 2019
La secrezione quasi sempre è dovuta da una parte da una possibile stimolazione ormonale (prolattina alta, ciclo ormonale non regolare), dall'altra spesso vi à una anomalia dei dotti galattofori, che spesso sono dilatati o per un capezzolo corto, o rientrato, e quindi per una chiusura del dotto all'uscita con ritenzione delle cellule morte all'interno dei dotti. Cellule che normalmente esfoliano dal fori di uscita nel capezzolo (questo potrebbe spiegare la bolla sul capezzolo).Il materiale amorfo (cellule sfaldate) si raccoglie all'interno del dotto e poi esce (secrezione) alla prima occasione di apertura del dotto. L'unica secrezione che puo essere patologica è quella ematica ripetuta e spontanea, anche se quasi sempre è dovuta ad un papilloma intraduttale (patologia benigna con scarso rischio di cancerizzazione). Lei direi solo di stare tranquilla, faccia i normali controlli ematologici e strumentali (che in parte ha già fatto). Molto spesso tutto si sistema, come dicevano i miei maestri, con l'arrivo dei figli e quindi della allattamento. Dopotutto sono organi che hanno un solo "lavoro" specifico, allattare.
Buona giornata e sereno 2019
Dr. GIANFRANCO CONTI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 29/12/2018.
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