Esame istologico a seguito 2° intervento chirurgico in 1 anno
Diagnosi 2øintervento simile al primo:
nello stesso contenitore 2 resecati chirurgici di parenchima mammario il maggiore cm.4x3x1 caratterizzati da mastopatia complessa x adenosi florida e sclerosante , iperplasia duttale e lobulare tipica ed atipica , fibroadenoma intracanalicolare, dimensione max cm.0,3 flogosi cronica granulomatosa a cellule giganti plurinucleate, di tipo corpo estraneo.
La mia domanda Š la seguente:
cosa bisogna fare a seguito di questo esame?
Come muoversi per fare giusta prevenzione?
Bisogna fare esami specifici pi— approfonditi o cura?
I controlli periodici ogni quanto Š corretto farli?
Ringrazio anticipatamente per la risposta ed i consigli che potrete darmi.
Rosalia
nello stesso contenitore 2 resecati chirurgici di parenchima mammario il maggiore cm.4x3x1 caratterizzati da mastopatia complessa x adenosi florida e sclerosante , iperplasia duttale e lobulare tipica ed atipica , fibroadenoma intracanalicolare, dimensione max cm.0,3 flogosi cronica granulomatosa a cellule giganti plurinucleate, di tipo corpo estraneo.
La mia domanda Š la seguente:
cosa bisogna fare a seguito di questo esame?
Come muoversi per fare giusta prevenzione?
Bisogna fare esami specifici pi— approfonditi o cura?
I controlli periodici ogni quanto Š corretto farli?
Ringrazio anticipatamente per la risposta ed i consigli che potrete darmi.
Rosalia
[#1]
Gentile utente,
occorre una valutazione diretta per concordare un monitoraggio del quadro che descrive e che comprende almeno uno mammografia annuale con eventuale integrazione ecografica.
Nei casi di displasia complessa proliferativa,parliamo in termini di rischio e per comprendere meglio cosa si intende mi riferisco ad una definizione del Collegio dei Patologi americani in riferimento al significato preneoplastico della patologia mammaria benigna e in riferimento al rischio reale di sviluppare un carcinoma mammario.
E' emerso che la patologia mammaria benigna può essere suddivisa in tre gruppi:
-RISCHIO ZERO: tutti i quadri senza proliferazione epiteliale
-RISCHIO RELATIVO di circa 2 : tutte le forme di proliferazione epiteliale senza atipie
-RISCHIO RELATIVO di circa 5: tutte le forme di iperplasia con atipie, le cosiddette forme bordeline.
Cordiali saluti
occorre una valutazione diretta per concordare un monitoraggio del quadro che descrive e che comprende almeno uno mammografia annuale con eventuale integrazione ecografica.
Nei casi di displasia complessa proliferativa,parliamo in termini di rischio e per comprendere meglio cosa si intende mi riferisco ad una definizione del Collegio dei Patologi americani in riferimento al significato preneoplastico della patologia mammaria benigna e in riferimento al rischio reale di sviluppare un carcinoma mammario.
E' emerso che la patologia mammaria benigna può essere suddivisa in tre gruppi:
-RISCHIO ZERO: tutti i quadri senza proliferazione epiteliale
-RISCHIO RELATIVO di circa 2 : tutte le forme di proliferazione epiteliale senza atipie
-RISCHIO RELATIVO di circa 5: tutte le forme di iperplasia con atipie, le cosiddette forme bordeline.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 28/01/2009.
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