Iperplasia duttale tipica e atipica
Buon pomeriggio,
a seguito di controlli annuali (mammografia+eco) presso l'oncologia della mia ASL, mi sono stati riscontrati un nodulo non palpabile nella mammella sx ed un addensamento palpabile nel QSE della mammella dx. Dopo aver eseguito in entrambi i lati un agoaspirato, sono stata sottoposta a nodulectomia bilaterale previo repere del nodulo non palpabile. Premetto che gli agoaspirati avevano dato:reperto citologico dubbio, atipie cellulari verosimilmente benigne (C3)- si consiglia l'asportazione. Anche se l'oncologo era maggiormente propenso ad eseguire controlli periodici, era mio desidero intervenire chirurgicamente per "chiudere il vortice di ansia in cui mi trovavo". Anche il chirurgo e l'anatomo patologo mi avevano consigliato l'asportazione. Ora, dopo l'intervento, l'istologico risulta il seguente:
Fibroadenoma del QSE della mammella sinistra, adenosi e fibrosi parenchimale.
Iperplasia pseudoangiomatosa (cd PASH) dello stroma del prolungamento ascellare destro.
Parenchima mammario con iperplasia duttale tipica e atipica, adenosi ed ectasia duttale della regione peri-areolare destra.
Si osservano alcune microcalcificazioni.
Vorrei chiedere:
1. questa iperplasia rappresenta una lesione certa per l'insorgenza di un carcinoma?
2. come mi ha consigliato il chirurgo e l'oncologo, basta una mammografia ed un'eco annuale?
Non ho familiarità per tumori al seno, posseggo un seno con mastopatia fibrocistica bilaterale, non ho avuto gravidanze, conduco una vita lavorativa piuttosto intensa e stressante, mi è stato riscontrato contestualmente a ciò una tiroide disomogenea con dosaggi ormonali nella norma ma anticorpi anti tpo
oltre 1000.
Infine desidero ringraziarvi perchè grazie a Voi ho trascorso il periodo pre operatorio e l'immediato post, con maggiore serenità. Ogni qualvolta leggevo una vostra risposta ad un quesito simile al mio, trovavo una perfetta corrispondenza con quanto mi veniva comunicato dai "miei" medici. Ora però vorrei sentire anche il vostro parere in merito all'esito dell'istologico definitivo.
Grazie
a seguito di controlli annuali (mammografia+eco) presso l'oncologia della mia ASL, mi sono stati riscontrati un nodulo non palpabile nella mammella sx ed un addensamento palpabile nel QSE della mammella dx. Dopo aver eseguito in entrambi i lati un agoaspirato, sono stata sottoposta a nodulectomia bilaterale previo repere del nodulo non palpabile. Premetto che gli agoaspirati avevano dato:reperto citologico dubbio, atipie cellulari verosimilmente benigne (C3)- si consiglia l'asportazione. Anche se l'oncologo era maggiormente propenso ad eseguire controlli periodici, era mio desidero intervenire chirurgicamente per "chiudere il vortice di ansia in cui mi trovavo". Anche il chirurgo e l'anatomo patologo mi avevano consigliato l'asportazione. Ora, dopo l'intervento, l'istologico risulta il seguente:
Fibroadenoma del QSE della mammella sinistra, adenosi e fibrosi parenchimale.
Iperplasia pseudoangiomatosa (cd PASH) dello stroma del prolungamento ascellare destro.
Parenchima mammario con iperplasia duttale tipica e atipica, adenosi ed ectasia duttale della regione peri-areolare destra.
Si osservano alcune microcalcificazioni.
Vorrei chiedere:
1. questa iperplasia rappresenta una lesione certa per l'insorgenza di un carcinoma?
2. come mi ha consigliato il chirurgo e l'oncologo, basta una mammografia ed un'eco annuale?
Non ho familiarità per tumori al seno, posseggo un seno con mastopatia fibrocistica bilaterale, non ho avuto gravidanze, conduco una vita lavorativa piuttosto intensa e stressante, mi è stato riscontrato contestualmente a ciò una tiroide disomogenea con dosaggi ormonali nella norma ma anticorpi anti tpo
oltre 1000.
Infine desidero ringraziarvi perchè grazie a Voi ho trascorso il periodo pre operatorio e l'immediato post, con maggiore serenità. Ogni qualvolta leggevo una vostra risposta ad un quesito simile al mio, trovavo una perfetta corrispondenza con quanto mi veniva comunicato dai "miei" medici. Ora però vorrei sentire anche il vostro parere in merito all'esito dell'istologico definitivo.
Grazie
[#1]
Sì concordo con il controllo annuale, in assenza di altri fattori di rischio come la familiarità, così come Le hanno già consigliato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Si tratta di un argomento molto complesso e difficilmente
esauribile in questa sede.
E' tutt'altro che scontata l'insorgenza di un carcinoma su una iperplasia atipica.
Parliamo in termini di rischio e per comprendere meglio cosa si intende mi riferisco ad una definizione del Collegio dei Patologi americani in riferimento al significato preneoplastico della patologia mammaria benigna e in riferimento al rischio reale di sviluppare un carcinoma mammario.
E' emerso che la patologia mammaria benigna può essere suddivisa in tre gruppi:
-RISCHIO ZERO: tutti i quadri senza proliferazione epiteliale
-RISCHIO RELATIVO di circa 2 : tutte le forme di proliferazione epiteliale senza atipie
-RISCHIO RELATIVO di circa 5: tutte le forme di iperplasia con atipie, le cosiddette forme bordeline.
Spero averle chiarito quanto richiesto
esauribile in questa sede.
E' tutt'altro che scontata l'insorgenza di un carcinoma su una iperplasia atipica.
Parliamo in termini di rischio e per comprendere meglio cosa si intende mi riferisco ad una definizione del Collegio dei Patologi americani in riferimento al significato preneoplastico della patologia mammaria benigna e in riferimento al rischio reale di sviluppare un carcinoma mammario.
E' emerso che la patologia mammaria benigna può essere suddivisa in tre gruppi:
-RISCHIO ZERO: tutti i quadri senza proliferazione epiteliale
-RISCHIO RELATIVO di circa 2 : tutte le forme di proliferazione epiteliale senza atipie
-RISCHIO RELATIVO di circa 5: tutte le forme di iperplasia con atipie, le cosiddette forme bordeline.
Spero averle chiarito quanto richiesto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 45.9k visite dal 25/01/2009.
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