Linfonodo altezza seno destro
Buongiorno,
vorrei sottoporvi la mia situazione, consapevole del fatto che un consulto via web non sostituisce in nessun modo una visita medica.
Da un paio di giorni mi sono accorta di una piccolissima pallina (della grandezza di un chicco di caffè per intenderci) a lato del seno destro, più propriamente nella parte dove c’è la cassa toracica (non è sul seno, né sotto l’ascella, la sento proprio attaccata alle costole).
Toccandola provo fastidio, ma non dolore vero e proprio e la pallina è mobile, cioè riesco a spostarla con le dita.
Deve destare preoccupazione questo? Sarebbe meglio una visita di controllo? Preciso che ho una mammografia fatta sette mesi fa (12/2017) e un’ecografia mammaria fatta cinque mesi fa (02/2018), entrambe negative; esami del sangue di tre mesi fa (04/2018) tutti assolutamente nella norma, niente fuori range (controllo completo annuale essendo donatrice AVIS).
Vorrei aggiungere che arrivo da un periodo (2 anni) che mi ha vista coinvolta in una serie di avvenimenti psicologicamente molto provanti: un divorzio, un cambio lavoro, un cambio casa, un intervento per displasia cervicale di III grado e la perdita di mio padre per tumore (quest’ultimo in poco più di un mese).
Sto iniziando ora, forse, a tirare un sospiro di sollievo e sento lo “scarico” di tensione e adrenalina, accusando anche una serie di malesseri generalizzati che vanno dalla nausea a livello della gola (senza coinvolgimento dello stomaco – no bruciori, no dolori) a dolori generalizzati alle gambe e alle articolazioni, a sbalzi termici durante la notte (sudorazioni che mi fanno svegliare, alternate a momenti in cui sento freddo; brividi di freddo durante la giornata, senza peraltro avere febbre anche se la sensazione è quella di averla).
Mi piacerebbe avere un vostro gentile parere per capire se si tratta di una somatizzazione psicologica, conseguenza di questo infinito processo di circostanze negative e destabilizzanti oppure se tutta questa sintomatologia potrebbe ricondurre a qualche cosa di effettivamente patologico.
Ringrazio per la vostra attenzione e disponibilità.
vorrei sottoporvi la mia situazione, consapevole del fatto che un consulto via web non sostituisce in nessun modo una visita medica.
Da un paio di giorni mi sono accorta di una piccolissima pallina (della grandezza di un chicco di caffè per intenderci) a lato del seno destro, più propriamente nella parte dove c’è la cassa toracica (non è sul seno, né sotto l’ascella, la sento proprio attaccata alle costole).
Toccandola provo fastidio, ma non dolore vero e proprio e la pallina è mobile, cioè riesco a spostarla con le dita.
Deve destare preoccupazione questo? Sarebbe meglio una visita di controllo? Preciso che ho una mammografia fatta sette mesi fa (12/2017) e un’ecografia mammaria fatta cinque mesi fa (02/2018), entrambe negative; esami del sangue di tre mesi fa (04/2018) tutti assolutamente nella norma, niente fuori range (controllo completo annuale essendo donatrice AVIS).
Vorrei aggiungere che arrivo da un periodo (2 anni) che mi ha vista coinvolta in una serie di avvenimenti psicologicamente molto provanti: un divorzio, un cambio lavoro, un cambio casa, un intervento per displasia cervicale di III grado e la perdita di mio padre per tumore (quest’ultimo in poco più di un mese).
Sto iniziando ora, forse, a tirare un sospiro di sollievo e sento lo “scarico” di tensione e adrenalina, accusando anche una serie di malesseri generalizzati che vanno dalla nausea a livello della gola (senza coinvolgimento dello stomaco – no bruciori, no dolori) a dolori generalizzati alle gambe e alle articolazioni, a sbalzi termici durante la notte (sudorazioni che mi fanno svegliare, alternate a momenti in cui sento freddo; brividi di freddo durante la giornata, senza peraltro avere febbre anche se la sensazione è quella di averla).
Mi piacerebbe avere un vostro gentile parere per capire se si tratta di una somatizzazione psicologica, conseguenza di questo infinito processo di circostanze negative e destabilizzanti oppure se tutta questa sintomatologia potrebbe ricondurre a qualche cosa di effettivamente patologico.
Ringrazio per la vostra attenzione e disponibilità.
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Ma prima di rispondere sulle cause , se psicologiche o patologiche di quanto descrive , occorre fare una diagnosi e nel suo caso solo con la visita e' possibile formularla.
Coinvolgerei in primis il curante e da quanto descrive sono certo che la rassicurera'
Saluti
Coinvolgerei in primis il curante e da quanto descrive sono certo che la rassicurera'
Saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 12/07/2018.
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