Invasione vascolare
Buongiorno Dottore.
Mia moglie è stata operata il 15 dicembre per un tumore al seno ed ha subito una mastectomia totale del seno dx.
L'esame istologico indica un carcinoma duttale infiltrante G3 con estensiva differenziazione neuroendocrina. ( la neoformazione era di 3 cm di diametro massimo posta ad 1 cm dall'areola ).
Il carcinoma invasivo e indicato nei seguenti modi:
positività ai markers neuroendocrini CD56 e sinaptofisina e focali nucleipositivi per cromogranina.
FOCALITA':unico
SEDE:quadrante centrale
GRADING ISTOLOGICO: poco differenziato, grado 3 , score 8/9
Score per formazione di tubuli: 3
Score per pleomorfismo nucleare: 3
Numero di mitosi per 10 campi ad alto ingrandimento: 27 ( diam campo 0.5mm )
CARCINOMA IN SITU.
ISOTIPO: mocrofocolaio di carcinoma intraduttale cribriforme
INVASIONE VASCOLARE: presente
INVASIONE PERINEURALE: non presente
INFILTRAZIONE CUTANEA: assente
Parenchima esente da neoplasia: adenosi classica e sclerosante, note di mastite periduttale, cisti apocrine, modoficazioni colonnari degli epiteli; iperplasia epiteliale atipica multilocale.
VALUTAZIONE DEI FATTORI PROGNOSTICI E PREDITTIVI DI RISPOSTA ALLA TERAPIA:
Percentuale di espressione per estrogeni:70% debole
Percentuale di recettori per il progesterone ( valutaz immunoistochimica PgR636 ): rare cellule debolmente positive.
Percentuale di espressione dell'antigene nucleare di proliferazione Ki6(clone Mib1): 30% ( variabile al 15% al 95%)
Percentuale di espressione di p53 ( clone D07): rari elementi positivi
HER2/NEU o C erbB2 ( hercep-test): seguirà integrazione diagnostica.
Questo è tutto ciò che ho potuto trascrivere dal referto. Vorrei qualche delucidazione in merito al rischio e le conseguenze correlate all'invazione vascolare, un vostro parere sul quadro generale e su quanto potrebbe essere efficace la chemioterapia che avrà inizio, credo e spero , il mese prossimo. L'appuntamento con l'oncologo è stato fissato per il 2 febbraio.Grazie di cuore per l'attenzione.
Mia moglie è stata operata il 15 dicembre per un tumore al seno ed ha subito una mastectomia totale del seno dx.
L'esame istologico indica un carcinoma duttale infiltrante G3 con estensiva differenziazione neuroendocrina. ( la neoformazione era di 3 cm di diametro massimo posta ad 1 cm dall'areola ).
Il carcinoma invasivo e indicato nei seguenti modi:
positività ai markers neuroendocrini CD56 e sinaptofisina e focali nucleipositivi per cromogranina.
FOCALITA':unico
SEDE:quadrante centrale
GRADING ISTOLOGICO: poco differenziato, grado 3 , score 8/9
Score per formazione di tubuli: 3
Score per pleomorfismo nucleare: 3
Numero di mitosi per 10 campi ad alto ingrandimento: 27 ( diam campo 0.5mm )
CARCINOMA IN SITU.
ISOTIPO: mocrofocolaio di carcinoma intraduttale cribriforme
INVASIONE VASCOLARE: presente
INVASIONE PERINEURALE: non presente
INFILTRAZIONE CUTANEA: assente
Parenchima esente da neoplasia: adenosi classica e sclerosante, note di mastite periduttale, cisti apocrine, modoficazioni colonnari degli epiteli; iperplasia epiteliale atipica multilocale.
VALUTAZIONE DEI FATTORI PROGNOSTICI E PREDITTIVI DI RISPOSTA ALLA TERAPIA:
Percentuale di espressione per estrogeni:70% debole
Percentuale di recettori per il progesterone ( valutaz immunoistochimica PgR636 ): rare cellule debolmente positive.
Percentuale di espressione dell'antigene nucleare di proliferazione Ki6(clone Mib1): 30% ( variabile al 15% al 95%)
Percentuale di espressione di p53 ( clone D07): rari elementi positivi
HER2/NEU o C erbB2 ( hercep-test): seguirà integrazione diagnostica.
Questo è tutto ciò che ho potuto trascrivere dal referto. Vorrei qualche delucidazione in merito al rischio e le conseguenze correlate all'invazione vascolare, un vostro parere sul quadro generale e su quanto potrebbe essere efficace la chemioterapia che avrà inizio, credo e spero , il mese prossimo. L'appuntamento con l'oncologo è stato fissato per il 2 febbraio.Grazie di cuore per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
il quadro che descrive presenta alcuni fattori favorevoli
ed altri sfavorevoli, che tuttavia, come G3 sono indicatori che la chemioterapia potrebbe essere efficace.
G2- G3 è solo una delle tante caratteristiche o parametri biologici della neoplasia, come l'infiltrazione vascolare, ma segue in importanza alla dimensione del tumore ed all'interessamento linfonodale ascellare.
La loro conoscenza consente di programmare una eventuale terapia complementare adiuvante. .
In generale Le caratteristiche istopatologiche del tumore primitivo della mammella , il GRADING nucleare e cellulare, forniscono ulteriori informazioni per l'identificazione delle pazienti che necessitano di terapie adiuvanti.
I carcinomi della mammella ben differenziati (G1) si comportano, a parità di condizioni, in modo meno aggressivo di quelli meno differenziati (G2, G3).
Un elevato grading istologico indica una responsività alla chemioterapia adiuvante .
E' stato infatti osservato che quest'ultima produce un miglioramento della prognosi maggiore nei pazienti con linfonodi positivi e linfonodi negativi con tumore scarsamente differenziato, che tra le pazienti con tumore ben differenziato.
Lei purtroppo non fa alcun cenno all'esame istologico dei linfonodi, parametro molto importante.
Cordiali saluti.
il quadro che descrive presenta alcuni fattori favorevoli
ed altri sfavorevoli, che tuttavia, come G3 sono indicatori che la chemioterapia potrebbe essere efficace.
G2- G3 è solo una delle tante caratteristiche o parametri biologici della neoplasia, come l'infiltrazione vascolare, ma segue in importanza alla dimensione del tumore ed all'interessamento linfonodale ascellare.
La loro conoscenza consente di programmare una eventuale terapia complementare adiuvante. .
In generale Le caratteristiche istopatologiche del tumore primitivo della mammella , il GRADING nucleare e cellulare, forniscono ulteriori informazioni per l'identificazione delle pazienti che necessitano di terapie adiuvanti.
I carcinomi della mammella ben differenziati (G1) si comportano, a parità di condizioni, in modo meno aggressivo di quelli meno differenziati (G2, G3).
Un elevato grading istologico indica una responsività alla chemioterapia adiuvante .
E' stato infatti osservato che quest'ultima produce un miglioramento della prognosi maggiore nei pazienti con linfonodi positivi e linfonodi negativi con tumore scarsamente differenziato, che tra le pazienti con tumore ben differenziato.
Lei purtroppo non fa alcun cenno all'esame istologico dei linfonodi, parametro molto importante.
Cordiali saluti.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 24.7k visite dal 10/01/2009.
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