Referto agobiopsia
Gentilissimi dottori,
ho ritirato oggi il referto di un'agobiopsia consigliatami a seguito di un'ecografia che aveva riscontrato «multiple formazioni ipoecogene bilateralmente (5 a sinistra e 1 a destra), le maggiori in sede periareolare interna sinistra di circa 20 mm. Una di esse, in quest'ultima sede, presenta profili policiclici e alcuni spot calcifici nel contesto.
Quanto descritto a sinistra presenta alcuni elementi di dubbio diagnostico (BIRADS 4a).»
Di seguito il referto anatomopatologico:
MACROSCOPICA
Frustoli della lunghezza complessiva di circa cm 0,7.
DIAGNOSI
Frustoli di parenchima mammario con fibroadenosi/fibroadenoma.
Categoria diagnostica secondo Linee Guida Europee: B2 (lesione benigna).
Chiaramente ho tirato un sospiro di sollievo, ma mi resta qualche dubbio che spero vorrete risolvere.
Al momento della biopsia, il medico ha avuto difficoltà a prelevare i campioni a causa della mobilità del nodulo.
Se non è stato prelevato materiale in corrispondenza delle calcificazioni, il risultato dell'esame patologico ne risente? Ovvero, sarebbe necessario esaminare le calcificazioni presenti nel nodulo per escluderne definitivamente la natura maligna?
Che controlli è consigliabile eseguire, e a distanza di quanto tempo, alla luce di questi risultati?
Mi permetto ancora un'ultima domanda: mi è stata prescritta, per la cura di una spondiloartrite sieronegativa, la ciclosporina; ho però letto che questo medicinale è sconsigliato in pazienti con fibroadenomi, in quanto potrebbe incidere sulla loro crescita. Me lo confermate oppure posso assumerla senza incorrere in questa complicanza?
Vi ringrazio sentitamente e Vi auguro buon lavoro.
ho ritirato oggi il referto di un'agobiopsia consigliatami a seguito di un'ecografia che aveva riscontrato «multiple formazioni ipoecogene bilateralmente (5 a sinistra e 1 a destra), le maggiori in sede periareolare interna sinistra di circa 20 mm. Una di esse, in quest'ultima sede, presenta profili policiclici e alcuni spot calcifici nel contesto.
Quanto descritto a sinistra presenta alcuni elementi di dubbio diagnostico (BIRADS 4a).»
Di seguito il referto anatomopatologico:
MACROSCOPICA
Frustoli della lunghezza complessiva di circa cm 0,7.
DIAGNOSI
Frustoli di parenchima mammario con fibroadenosi/fibroadenoma.
Categoria diagnostica secondo Linee Guida Europee: B2 (lesione benigna).
Chiaramente ho tirato un sospiro di sollievo, ma mi resta qualche dubbio che spero vorrete risolvere.
Al momento della biopsia, il medico ha avuto difficoltà a prelevare i campioni a causa della mobilità del nodulo.
Se non è stato prelevato materiale in corrispondenza delle calcificazioni, il risultato dell'esame patologico ne risente? Ovvero, sarebbe necessario esaminare le calcificazioni presenti nel nodulo per escluderne definitivamente la natura maligna?
Che controlli è consigliabile eseguire, e a distanza di quanto tempo, alla luce di questi risultati?
Mi permetto ancora un'ultima domanda: mi è stata prescritta, per la cura di una spondiloartrite sieronegativa, la ciclosporina; ho però letto che questo medicinale è sconsigliato in pazienti con fibroadenomi, in quanto potrebbe incidere sulla loro crescita. Me lo confermate oppure posso assumerla senza incorrere in questa complicanza?
Vi ringrazio sentitamente e Vi auguro buon lavoro.
[#1]
La sua preoccupazione e' eccessiva per una lesione benigna e starei tranquilla anche per la terapia
Legga perche'
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
Legga perche'
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 04/04/2018.
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