Attendibilità degli esami
Buongiorno
Circa un anno fa richiesi un controllo per una secrezione ematica dal capezzolo dx , feci una mammografia e una ecografia ma non l'esame citologico anche perchè al momento della visita non uscì alcuna secrezione dal capezzolo. Mi fu detto che andava tutto bene.
Ora ho rifatto il controllo con in più l'esame citologico . Questa la copia del responso:
------------------------------
Referto:
Riferita secrezione ematica spontanea dal capezzolo destro da circa 18 mesi.
All'esame clinico cute integra, normocromica, non lesioni nodulari patologiche palpabili bilateralmente. Capezzoli estroflessi, simmetrici, alla digitopressione secrezione ematica dal capezzolo destro, non secrezioni patologiche a sinistra.
Si allestiscono per apposizione su secreto ematico n°5 vetrini fissati.
Il materiale viene inviato in anatomia patologica per esame citologico.
La mammografia evidenzia ai QE della mammella destra la presenza di plurime microcalcificazioni eteromorfe, prevalentemente sparse, alcune tra H9 ed H10, più ravvicinate di significato dubbio (R4a).
Non focalità nodulari sospette.
Eseguita integrazione diagnostica con ecografia con esito oncologicamente negativo.
In particolare non isolate lesioni nodulari solide sospette per patologia a carico di entrambe le mammelle.
Non ectasia duttale retroareolare.
Alcuni linfonodi reattivi ascellari prevalenti in numero a destra.
In data 2/3/2018 si prende visione di referto citologico su secreto ematico dal capezzolo destro con esito C4.
Indicata RM mammaria bilaterale con m.d.c. per studio dei dotti galattofori a destra e per valutazione del parenchima sede di microcalcificazioni dubbie: se accumuli patologici
Verrà programmata VABB.
---------------------------------
Tengo a precisare che la secrezione è spontanea ma non continua, indicativamente una, massimo due volte al mese, è vero che se premo il capezzolo dx esce una goccia di sangue
Questi i miei dubbi/domande:
1 > Già nella prima mammografia risultava una microcalcificazione passata inosservata e presente pure in quest'ultima, con la differenza che ora se ne sono aggiunte altre. Il fatto che siano aumentate è l' elemento da valutare negativamente o sono "dubbie" per la loro conformazione?
2 > L'esame citologico è di per sé incontrovertibile o se lo rifacessi potrebbe dare un altro responso? l'esito C4 indica la presenza di cellule sospette o di per sè maligne? Io sono portatrice del fattore V di Leiden eterozigote, ciò potrebbe aver influenzato l'esito?
3> Secondo il suo parere lei vede necessaria una VABB? non è un esame rischioso?
Mi scuso per i miei dubbi e le mie domande forse poco intelligenti, sicuramente avrà già capito che ho paura e la mancanza di certezze unita alla mia ignoranza in materia, mi porta a pensare di tutto.
GRAZIE
Circa un anno fa richiesi un controllo per una secrezione ematica dal capezzolo dx , feci una mammografia e una ecografia ma non l'esame citologico anche perchè al momento della visita non uscì alcuna secrezione dal capezzolo. Mi fu detto che andava tutto bene.
Ora ho rifatto il controllo con in più l'esame citologico . Questa la copia del responso:
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Referto:
Riferita secrezione ematica spontanea dal capezzolo destro da circa 18 mesi.
All'esame clinico cute integra, normocromica, non lesioni nodulari patologiche palpabili bilateralmente. Capezzoli estroflessi, simmetrici, alla digitopressione secrezione ematica dal capezzolo destro, non secrezioni patologiche a sinistra.
Si allestiscono per apposizione su secreto ematico n°5 vetrini fissati.
Il materiale viene inviato in anatomia patologica per esame citologico.
La mammografia evidenzia ai QE della mammella destra la presenza di plurime microcalcificazioni eteromorfe, prevalentemente sparse, alcune tra H9 ed H10, più ravvicinate di significato dubbio (R4a).
Non focalità nodulari sospette.
Eseguita integrazione diagnostica con ecografia con esito oncologicamente negativo.
In particolare non isolate lesioni nodulari solide sospette per patologia a carico di entrambe le mammelle.
Non ectasia duttale retroareolare.
Alcuni linfonodi reattivi ascellari prevalenti in numero a destra.
In data 2/3/2018 si prende visione di referto citologico su secreto ematico dal capezzolo destro con esito C4.
Indicata RM mammaria bilaterale con m.d.c. per studio dei dotti galattofori a destra e per valutazione del parenchima sede di microcalcificazioni dubbie: se accumuli patologici
Verrà programmata VABB.
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Tengo a precisare che la secrezione è spontanea ma non continua, indicativamente una, massimo due volte al mese, è vero che se premo il capezzolo dx esce una goccia di sangue
Questi i miei dubbi/domande:
1 > Già nella prima mammografia risultava una microcalcificazione passata inosservata e presente pure in quest'ultima, con la differenza che ora se ne sono aggiunte altre. Il fatto che siano aumentate è l' elemento da valutare negativamente o sono "dubbie" per la loro conformazione?
2 > L'esame citologico è di per sé incontrovertibile o se lo rifacessi potrebbe dare un altro responso? l'esito C4 indica la presenza di cellule sospette o di per sè maligne? Io sono portatrice del fattore V di Leiden eterozigote, ciò potrebbe aver influenzato l'esito?
3> Secondo il suo parere lei vede necessaria una VABB? non è un esame rischioso?
Mi scuso per i miei dubbi e le mie domande forse poco intelligenti, sicuramente avrà già capito che ho paura e la mancanza di certezze unita alla mia ignoranza in materia, mi porta a pensare di tutto.
GRAZIE
[#1]
Ha allegato reperti DUBBI ( e citologico SOSPETTO).
Cio. non vuol dire affatto che si tratti di un tumore se no non useremmo il termine dubbio ed anche il citologico non e' chiaramente indicativo di un tumore, ma impone senz'altro un ulteriore approfondimento
Un ulteriore contributo potra' darla la Risonanza e senz'altro farei la microbiopsia, che non e' affatto pericolosa come scrive lei.
Tanti saluti
Cio. non vuol dire affatto che si tratti di un tumore se no non useremmo il termine dubbio ed anche il citologico non e' chiaramente indicativo di un tumore, ma impone senz'altro un ulteriore approfondimento
Un ulteriore contributo potra' darla la Risonanza e senz'altro farei la microbiopsia, che non e' affatto pericolosa come scrive lei.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
GRAZIE Dottore
Lei non ha risposto nel dettaglio alle mie domande ma la sua risposta è una sintesi mirabile: "referti DUBBI e citologico SOSPETTO" ... mi sento rassicurata A volte è vitale riuscire a vedere le cose da un'altra angolazione , senza il suo consulto non ci sarei riuscita. Attenderò la RM prima di rompermi nuovamente la testa.
GRAZIE DI CUORE .
Lei non ha risposto nel dettaglio alle mie domande ma la sua risposta è una sintesi mirabile: "referti DUBBI e citologico SOSPETTO" ... mi sento rassicurata A volte è vitale riuscire a vedere le cose da un'altra angolazione , senza il suo consulto non ci sarei riuscita. Attenderò la RM prima di rompermi nuovamente la testa.
GRAZIE DI CUORE .
[#3]
Utente
Buongiorno Dottore
rieccomi con la risonanza magnetica che purtroppo non mi sembra molto confortante. Le invio il referto per avere un suo parere: mi hanno programmato una VABB tra meno di un mese con uno … mi sembra si dica “step” per localizzare il punto esatto nel caso ci fosse bisogno di un intervento (mi chiedo se anche fosse benigno non sia il caso di toglierlo). Ora sono preoccupata per il tempo, vale a dire se l’area interessata si è così sviluppata in 18 mesi dall’ultima mammografia ed è così grande ( o non lo è?) non è il caso di toglierla ugualmente e saltare la VABB. Non ho avuto il coraggio di chiederlo prima perchè in realtà mi sento confusa...riflettendoci vorrei togliere tutto sperando di non pensarci più.
Referto relativo a:
RMN MAMMELLA BILATERALE CON E SENZA CONTRASTO
Quesito clinico: secreto mammario capezzolo dx con esito citologico C4 e calcificazioni dubbie quadranti esterni di destra
RISONANZA MAGNETICA MAMMARIA L'indagine è stata eseguita con sequenze T2 -FSE e STIR in sezioni assiali, e con sequenza GE T1 FAST volumetrica 3D dinamica multifasica, in sezioni assiali, con somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico (Gadolinio DTPA, 16 ml + 20 ml sol. fisiologica).
Le sequenze sono state poi elaborate con algoritmi di sottrazione e di ricostruzione MIP e sono state elaborate curve di intensità di segnale/tempo per valutare il grado di enhancement. Mammelle si metri di tipo adiposo.
Si conferma la presenza nel settore esterno centrale della mammella destra di un'area delle dimensioni di circa 48 x 20 x 30 mm caratterizzata da plurimi foci di impregnazione contrastografica patologica, reperti che si correlano in maniera molto precisa con le microcalcificazioni segnalate dalla mammografia e che sono indicativi di patologia eterologa; coesistono nell'ascella omolaterale alcune adenopatie ovalari, al momento non francamente patologiche.
In regione retroareolare destra si osservano alcuni dotti ectasici, che tuttavia non si caratterizzano per comportamento contrastografici patologici
A carico della mammella sinistra si osserva regolare impregnazione contrastografica parenchimale in assenza di aree di enhancement marcato e patologico. Si allega iconografia masterizzata su CD.
rieccomi con la risonanza magnetica che purtroppo non mi sembra molto confortante. Le invio il referto per avere un suo parere: mi hanno programmato una VABB tra meno di un mese con uno … mi sembra si dica “step” per localizzare il punto esatto nel caso ci fosse bisogno di un intervento (mi chiedo se anche fosse benigno non sia il caso di toglierlo). Ora sono preoccupata per il tempo, vale a dire se l’area interessata si è così sviluppata in 18 mesi dall’ultima mammografia ed è così grande ( o non lo è?) non è il caso di toglierla ugualmente e saltare la VABB. Non ho avuto il coraggio di chiederlo prima perchè in realtà mi sento confusa...riflettendoci vorrei togliere tutto sperando di non pensarci più.
Referto relativo a:
RMN MAMMELLA BILATERALE CON E SENZA CONTRASTO
Quesito clinico: secreto mammario capezzolo dx con esito citologico C4 e calcificazioni dubbie quadranti esterni di destra
RISONANZA MAGNETICA MAMMARIA L'indagine è stata eseguita con sequenze T2 -FSE e STIR in sezioni assiali, e con sequenza GE T1 FAST volumetrica 3D dinamica multifasica, in sezioni assiali, con somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico (Gadolinio DTPA, 16 ml + 20 ml sol. fisiologica).
Le sequenze sono state poi elaborate con algoritmi di sottrazione e di ricostruzione MIP e sono state elaborate curve di intensità di segnale/tempo per valutare il grado di enhancement. Mammelle si metri di tipo adiposo.
Si conferma la presenza nel settore esterno centrale della mammella destra di un'area delle dimensioni di circa 48 x 20 x 30 mm caratterizzata da plurimi foci di impregnazione contrastografica patologica, reperti che si correlano in maniera molto precisa con le microcalcificazioni segnalate dalla mammografia e che sono indicativi di patologia eterologa; coesistono nell'ascella omolaterale alcune adenopatie ovalari, al momento non francamente patologiche.
In regione retroareolare destra si osservano alcuni dotti ectasici, che tuttavia non si caratterizzano per comportamento contrastografici patologici
A carico della mammella sinistra si osserva regolare impregnazione contrastografica parenchimale in assenza di aree di enhancement marcato e patologico. Si allega iconografia masterizzata su CD.
[#4]
Da quanto descrive è probabile nella peggiore delle ipotesi che i tratti di una patologia in situ (non infiltrante) e quindi l'attesa non modificherebbe la prognosi. Però comprendo bene cosa voglia dire ASPETTARE in comprensibile confusione.
Se lo desidera potremmo aiutarla nell'attesa ripostando
sul mio blog Ragazze Fuori di Seno tutte le sue legittime paure.
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/
Si presenti con un nome anche fasullo per mantenere l'anonimato
Se lo desidera potremmo aiutarla nell'attesa ripostando
sul mio blog Ragazze Fuori di Seno tutte le sue legittime paure.
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/
Si presenti con un nome anche fasullo per mantenere l'anonimato
[#5]
E' questo il link del blog aggiornato ad oggi
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1433.html
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1433.html
[#6]
Utente
GRAZIE ... il fatto che "probabilmente" non sia infiltrante mi rassicura un poco ...
GRAZIE per l'invito ASPETTANDO, devo dire che è una buona idea aver aperto un forum e un blog per noi ragazze, narrare l'esperienza condividere le emozioni dirada la nebbia della confusione... Ho fatto un giro per vedere come funziona e devo dire che mi sono un po' persa nella sequenza dei post... ma ci sono.
GRAZIE per l'invito ASPETTANDO, devo dire che è una buona idea aver aperto un forum e un blog per noi ragazze, narrare l'esperienza condividere le emozioni dirada la nebbia della confusione... Ho fatto un giro per vedere come funziona e devo dire che mi sono un po' persa nella sequenza dei post... ma ci sono.
[#7]
Utente
Salve Dottor Salvo Catania
rieccomi con l’istologico:
DIAGNOSI
Frammenti di parenchima mammario (il maggiore di cm 1.5) con microcalcificazioni e focolaio di carcinoma duttale infiltrante G1 (mm 3) della mammella (e-caderina +), Presenza inoltre di multipli microfocolai di carcinoma intraduttale cribriforme. Restante parenchima con iperplasia epiteliale duttale (41C)
DETERMINAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA DEI FATTORI PROGNOSTICI/PREDITTIVI: (su repere 4):
RECETTORI PER ESTROGENO (clone SPI Ventana):90%
RECETTORI PER PROGESTERONE (clone 1E2 Ventana): 20%
INDICE PROLIFERATIVO K167 (clone MIBI):2%
ESPRESSIONE DI Her-2/neu (clone 4B5 Ventana):IHC 1+ Negativo: Marcatura incompleta debole nel 12% delle cellule tumorali Allestito da: fr (18/05/18) Note Valutazione secondo criteri ASCO CAP 2013
DETERMINAZIONE AMPLIFICAZIONE DEL gene HER-2/neu MEDIANTE FISH criteri ASCO/CAP 2013
Determinazione amplificazione del gene HER-2/neu mediante FISH (PATHVYSION by VYSIS).
RISULTATO: NEGATIVO
HER-2/neu/CEP17-1.25 MEDIA HER-2/neu= 2.7
Ho parlato con il chirurgo, il quale mi ha spiegato per bene tutto e ha insistito perchè non mi facessi remore a chiedere un altro consulto calcolando che avrei avuto pressioni da familiari e amici ecc per … ho avuto da subito la sensazione di empatia oltre che di professionalità
Comunque lui mi ha illustrato la situazione visionando insieme la mia lastra dicendo che risultano diversi focalai in diversi punti, più un carcinoma infiltrante G1, l'area in questione è circa 5 cm, altra cosa importante è capire da dove prenda origine la secrezione dato che intorno al capezzolo non risulta nulla (non so se ho compreso bene ma quest’ultima cosa mi è sembrata fosse per lui la più importante... )… è per questo motivo data la localizzazione sparsa e … lui opta per una mastectomia anche se il tumore non è dei più aggressivi. “Se lei chiedesse ad un patologo le direbbe che è un tumore di poco conto, solitamente la mastectomia si fa per tumori più invasivi, se non ci fosse quella secrezione e quel carcinoma infiltrante le avrei proposto la quadrectomia ma…”
Dopo l'intervento passerei alla terapia ormonale e non si prevede dato il tipo di tumore ne' la chemio ne' la radioterapia (in questo sono fortunata)
Naturalmente ho sintetizzato semplificando con le mie parole che probabilmente non conoscono appieno il gergo medico.
Ci terrei ad avere una sua opinione in merito.
GRAZIE DI CUORE
rieccomi con l’istologico:
DIAGNOSI
Frammenti di parenchima mammario (il maggiore di cm 1.5) con microcalcificazioni e focolaio di carcinoma duttale infiltrante G1 (mm 3) della mammella (e-caderina +), Presenza inoltre di multipli microfocolai di carcinoma intraduttale cribriforme. Restante parenchima con iperplasia epiteliale duttale (41C)
DETERMINAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA DEI FATTORI PROGNOSTICI/PREDITTIVI: (su repere 4):
RECETTORI PER ESTROGENO (clone SPI Ventana):90%
RECETTORI PER PROGESTERONE (clone 1E2 Ventana): 20%
INDICE PROLIFERATIVO K167 (clone MIBI):2%
ESPRESSIONE DI Her-2/neu (clone 4B5 Ventana):IHC 1+ Negativo: Marcatura incompleta debole nel 12% delle cellule tumorali Allestito da: fr (18/05/18) Note Valutazione secondo criteri ASCO CAP 2013
DETERMINAZIONE AMPLIFICAZIONE DEL gene HER-2/neu MEDIANTE FISH criteri ASCO/CAP 2013
Determinazione amplificazione del gene HER-2/neu mediante FISH (PATHVYSION by VYSIS).
RISULTATO: NEGATIVO
HER-2/neu/CEP17-1.25 MEDIA HER-2/neu= 2.7
Ho parlato con il chirurgo, il quale mi ha spiegato per bene tutto e ha insistito perchè non mi facessi remore a chiedere un altro consulto calcolando che avrei avuto pressioni da familiari e amici ecc per … ho avuto da subito la sensazione di empatia oltre che di professionalità
Comunque lui mi ha illustrato la situazione visionando insieme la mia lastra dicendo che risultano diversi focalai in diversi punti, più un carcinoma infiltrante G1, l'area in questione è circa 5 cm, altra cosa importante è capire da dove prenda origine la secrezione dato che intorno al capezzolo non risulta nulla (non so se ho compreso bene ma quest’ultima cosa mi è sembrata fosse per lui la più importante... )… è per questo motivo data la localizzazione sparsa e … lui opta per una mastectomia anche se il tumore non è dei più aggressivi. “Se lei chiedesse ad un patologo le direbbe che è un tumore di poco conto, solitamente la mastectomia si fa per tumori più invasivi, se non ci fosse quella secrezione e quel carcinoma infiltrante le avrei proposto la quadrectomia ma…”
Dopo l'intervento passerei alla terapia ormonale e non si prevede dato il tipo di tumore ne' la chemio ne' la radioterapia (in questo sono fortunata)
Naturalmente ho sintetizzato semplificando con le mie parole che probabilmente non conoscono appieno il gergo medico.
Ci terrei ad avere una sua opinione in merito.
GRAZIE DI CUORE
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.8k visite dal 04/03/2018.
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