Malattia di mondor. Altri accertamenti dopo la mammografia?
Egregio dottore,
ho 35 anni, non ho mai avuto gravidanze, non sono incinta. Non ho mai avuto importanti problematiche al seno. Ogni anno mi sono sottoposta a ecografia mammaria e nella mia famiglia non ci sono casi di tumori al seno o ginecologici. Circa due settimane fa mi sono accorta di avere un gonfiore sulla mammella sinistra. Sollevandola, mi sono accorta che si formava una fossetta che dalla parte laterale del seno, quella vicina all'ascella, si estendeva percorrendo il "decolleté" sino alla zona in cui inizialmente avevo notato il gonfiore, cioè al segmento equatoriale interno della stessa mammella. Al di sotto di questa fossetta si sente la presenza di un cordone. Mi sono sottoposta a una visita senologica con ecografia e mammografia (la mia prima mammografia), da cui ho avuto la seguente diagnosi: "componente ghiandolare con aspetto mammografico lievemente addensato in sede retro-areolare e nei segmenti s.e. ed ecostrutturale omogeneo, senza apprezzabili lesioni infiltranti. Microcisti di circa 3 mm a SX nel segmento equatoriale esterno. Apprezzabile clinicamente a SX, nel segmento superiore, linea di retsrzione cutanea provocata, associata a modesto edema valutabile anche ecograficamente: quadro compatibile con sindrome di Mondor (flebite vasi superficiali)"
Mi è stato prescritto trattamento antinfiammatorio (15 gg) e antibiotico(10 gg) iniziato 5 giorni fa.
Al momento non noto miglioramenti visibili o palpabili e avverto indolenzimento al seno e un bruciore alle costole, nella zona del torace che circonda la mammella. Ho però un seno abbondante e delle ernie discali cervicali e dorsali. Sulla base di questi esami e questa diagnosi, occorrerebbe a suo parere sottopormi a ulteriori accertamenti per capire la causa che ha portato all'insorgere di questa malattia? Sono davvero imbarazzata a chiederle questi chiarimenti in quanto riterrà forse eccessive le mie preoccupazioni, ma ho letto alcuni articoli in cui si correla con il tumore la flebite di Mondor in zone trasversali, e altri in cui si consiglia ecodoppler.
Facendo mente locale, qualche giorno prima che mi accorgessi dell'edema, ho ricevuto una gomitata involontaria, e in effetti per una ventina di minuti la mammella è rimasta leggermente dolorante. Tuttavia già da due mesi avevo dolori e tensione molto strani, quindi ho il dubbio che non sia stata questa la causa.
La ringrazio in anticipo e la saluto caramente.
ho 35 anni, non ho mai avuto gravidanze, non sono incinta. Non ho mai avuto importanti problematiche al seno. Ogni anno mi sono sottoposta a ecografia mammaria e nella mia famiglia non ci sono casi di tumori al seno o ginecologici. Circa due settimane fa mi sono accorta di avere un gonfiore sulla mammella sinistra. Sollevandola, mi sono accorta che si formava una fossetta che dalla parte laterale del seno, quella vicina all'ascella, si estendeva percorrendo il "decolleté" sino alla zona in cui inizialmente avevo notato il gonfiore, cioè al segmento equatoriale interno della stessa mammella. Al di sotto di questa fossetta si sente la presenza di un cordone. Mi sono sottoposta a una visita senologica con ecografia e mammografia (la mia prima mammografia), da cui ho avuto la seguente diagnosi: "componente ghiandolare con aspetto mammografico lievemente addensato in sede retro-areolare e nei segmenti s.e. ed ecostrutturale omogeneo, senza apprezzabili lesioni infiltranti. Microcisti di circa 3 mm a SX nel segmento equatoriale esterno. Apprezzabile clinicamente a SX, nel segmento superiore, linea di retsrzione cutanea provocata, associata a modesto edema valutabile anche ecograficamente: quadro compatibile con sindrome di Mondor (flebite vasi superficiali)"
Mi è stato prescritto trattamento antinfiammatorio (15 gg) e antibiotico(10 gg) iniziato 5 giorni fa.
Al momento non noto miglioramenti visibili o palpabili e avverto indolenzimento al seno e un bruciore alle costole, nella zona del torace che circonda la mammella. Ho però un seno abbondante e delle ernie discali cervicali e dorsali. Sulla base di questi esami e questa diagnosi, occorrerebbe a suo parere sottopormi a ulteriori accertamenti per capire la causa che ha portato all'insorgere di questa malattia? Sono davvero imbarazzata a chiederle questi chiarimenti in quanto riterrà forse eccessive le mie preoccupazioni, ma ho letto alcuni articoli in cui si correla con il tumore la flebite di Mondor in zone trasversali, e altri in cui si consiglia ecodoppler.
Facendo mente locale, qualche giorno prima che mi accorgessi dell'edema, ho ricevuto una gomitata involontaria, e in effetti per una ventina di minuti la mammella è rimasta leggermente dolorante. Tuttavia già da due mesi avevo dolori e tensione molto strani, quindi ho il dubbio che non sia stata questa la causa.
La ringrazio in anticipo e la saluto caramente.
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1) La Malattia di Mondor e' ad eziologia sconosciuta, ma certamente una delle cause della tromboflebite e' da ascrivere anche ad un pregresso trauma.
2) Per quasi 100 anni non e' stata mai associata a preoccuppazioni in senso oncologico sino a che nel 1992 proprio il sottoscritto su Cancer pubblico' uno studio che mostrava una associazione malattia di Mondor-carcinoma mammario possibile con l'invito quindi ad un approfondimento diagnostico, cosa che Lei ha fatto (ecografia-mammografia)
3) Escludendo una patologia ocologica sottostante il trattamento e' sintomatico (reggiseno adatto, terapia analgesica con salicilati, quasi mai gli anticoagulanti sono necessari).
Conclusioni: stia tranquilla !
Tanti saluti
Salvo Catania
2) Per quasi 100 anni non e' stata mai associata a preoccuppazioni in senso oncologico sino a che nel 1992 proprio il sottoscritto su Cancer pubblico' uno studio che mostrava una associazione malattia di Mondor-carcinoma mammario possibile con l'invito quindi ad un approfondimento diagnostico, cosa che Lei ha fatto (ecografia-mammografia)
3) Escludendo una patologia ocologica sottostante il trattamento e' sintomatico (reggiseno adatto, terapia analgesica con salicilati, quasi mai gli anticoagulanti sono necessari).
Conclusioni: stia tranquilla !
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Sono allergica all'acido acetilsalicilico, dottore. Potrebbero non essere indicati i salicilati? La ringrazio tantissimo per il Suo consulto. Speravo che a rispondermi fosse proprio Lei, dal momento che, ricercando su internet informazioni su questa malattia, avevo raccolto utili spiegazioni quasi solo nei Suoi interventi su questo sito. Quindi Le sono grata, specialmente perché ritengo che i Suoi consulti siano segni di grande passione e dedizione umana di medico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.3k visite dal 10/01/2018.
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