Fini calcificazioni quadrante supero esterno

Egregi Dottori,
Sono una donna di 36 anni e un paio di giorni fa sono stata sottoposta alla mia prima mammografia.
In base all’età ho sempre eseguito in precedenza regolare ecografia al seno che si ha evidenziato formazioni di nessun genere.
Il recente referto mammografico ha evidenziato a sinistra nel quadrante supero esterno alcune fini calcificazioni di cui opportuna tipizzazione mediante sistema VABB. L’ecografia non ha invece messo in evidenza formazioni espansive solide o liquide.
Tengo a precisare che ho partorito 20 mesi fa e allattato il mio bambino fino al febbraio appena trascorso.
Spero di ricevere presto un consulto visto che sono accompagnata da un grande stato d’ansia.
Ringrazio anticipatamente,saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
La sua ansia e' comprensibile ma eccessiva da quanto descrive perche' si tratta di un provvedimento precauzionale per formulare una diagnosi.

In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", “sospette” e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, o con sistema VABB che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
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La ringrazio tanto per la sua attenzione carissimo Dottore.
Spero che tutto vada a buon fine e nel peggiore dei casi che si possa risolvere.
La saluto cordialmente.