Carcinoma mammario recidiva o nuovo tumore?
Buongiorno
Dopo 8 anni il cancro si è ripresentato
Stessa mammella sx , ma tipologia diversa
Il primo di cui fui operata 8 anni fa era ormone dipendente, ora invece la situazione è molto più grave
Questo risultato istologico
Mastectomia sx comprendente una losanga cutanea di cm 4x1,5. In sezione, allunionedei quadranti esterni, si reperta una lesione nodulare, a bordi espansivi, di cui 1,3 di diametro.
Parenchima mammario perilesionale di aspetto addensato.
Si esegue prelievo di cono retroareolare e di cute sovralesionale.
A parte perviene linfonodo sentinella
Diagnosi
Carcinoma duttale infiltrante poco differenziato G3 sec Elston e Ellis
Margini chirurgici liberi da lesione
Cute e cono retroareolare libero da neoplasia
Linfonodo sentinella libero da neoplasia
Rec estrogenei:negativi
Rec progestinici:negativi
Ki67-Mib1 75% delle cellule neoplastiche
Her-2 (Pathway Ventana) score 2+ sec ASCO-CAP 2013
Seguirà addendum metodica SISH per identificazionegene HER2
Le mie domande:
1.Essendo un tumore aggresivo che si diffonde soprattutto per via ematica che linfatica, come faccio a capire da questo istologico che non c'è stata invasione ematica? perché non leggo niente in merito a parte il linfonodo
2. Mi è stata programmata chemio adiuvante EC 4 cicli seguita da Oaclitaxel x 12 sett. Poi se HER2 aggiungere TRastuzumab x 12 mesi. È corretta la terapia?
3. Mi hanno detto che non si tratta di recidiva, ma di un nuovo tumore. È corretto?
4. Ho fatto dopo il primo carcunoma nel 2009 anche test genetico e sono risultata negativa. Debbo ripeterlo visto che si tratta di un tumore diverso?
5.Faccio anche presente che seguo una alimentazione sana vegetariana senza zuccheri e utilizzando solo prodotti integrali, ma vedo che non è bastata a proteggermi, allora mi domando oramai il mio corpo ha subito qualche danno irreparabile per cui ciclicamente impazzisce?
Fiduciosa di una risposta
Vi saluto cordialmente
Dopo 8 anni il cancro si è ripresentato
Stessa mammella sx , ma tipologia diversa
Il primo di cui fui operata 8 anni fa era ormone dipendente, ora invece la situazione è molto più grave
Questo risultato istologico
Mastectomia sx comprendente una losanga cutanea di cm 4x1,5. In sezione, allunionedei quadranti esterni, si reperta una lesione nodulare, a bordi espansivi, di cui 1,3 di diametro.
Parenchima mammario perilesionale di aspetto addensato.
Si esegue prelievo di cono retroareolare e di cute sovralesionale.
A parte perviene linfonodo sentinella
Diagnosi
Carcinoma duttale infiltrante poco differenziato G3 sec Elston e Ellis
Margini chirurgici liberi da lesione
Cute e cono retroareolare libero da neoplasia
Linfonodo sentinella libero da neoplasia
Rec estrogenei:negativi
Rec progestinici:negativi
Ki67-Mib1 75% delle cellule neoplastiche
Her-2 (Pathway Ventana) score 2+ sec ASCO-CAP 2013
Seguirà addendum metodica SISH per identificazionegene HER2
Le mie domande:
1.Essendo un tumore aggresivo che si diffonde soprattutto per via ematica che linfatica, come faccio a capire da questo istologico che non c'è stata invasione ematica? perché non leggo niente in merito a parte il linfonodo
2. Mi è stata programmata chemio adiuvante EC 4 cicli seguita da Oaclitaxel x 12 sett. Poi se HER2 aggiungere TRastuzumab x 12 mesi. È corretta la terapia?
3. Mi hanno detto che non si tratta di recidiva, ma di un nuovo tumore. È corretto?
4. Ho fatto dopo il primo carcunoma nel 2009 anche test genetico e sono risultata negativa. Debbo ripeterlo visto che si tratta di un tumore diverso?
5.Faccio anche presente che seguo una alimentazione sana vegetariana senza zuccheri e utilizzando solo prodotti integrali, ma vedo che non è bastata a proteggermi, allora mi domando oramai il mio corpo ha subito qualche danno irreparabile per cui ciclicamente impazzisce?
Fiduciosa di una risposta
Vi saluto cordialmente
[#1]
Rispondo alle sue domande con lo stesso ordine con cui sono state poste
1, l’invasione ematica é desumibile dal termine “infiltrante” che viene usato per neoplasie le cui cellule sono uscite dai dotti mammari ( i condotti del latte) in cui si sono formate e infiltrano i tessuti e le strutture circostanti tra cui i vasi sanguigni. Una volta entrate nei vasi sanguigni le cellule possono viaggiare per tutto il corpo depositandosi in altri organi. Oggi possiamo effettuare la ricerca delle cellule tumorali circolanti che puó essere una dimostrazione di questa invasione
2. La terapia proposta é quella attualmente considerata piú valida
3. Si considera recidiva un tumore che si manifesta entro tre-cinque anni dopo l’intervento primario. Questo poi é un tumore con caratteri diversi dal primo. Quindi é un secondo tumore
4.il test genetico definisce una mutazione congenita ed ereditaria del gene. É inutile ripeterlo
5. Il corretto stile di vita é un ottimo sistema per ridurre l’incidenza del tumore mammario ma non l’annulla. Purtroppo entrano in gioco altri fattori, non sempre controllabili da parte dell’individuo.
1, l’invasione ematica é desumibile dal termine “infiltrante” che viene usato per neoplasie le cui cellule sono uscite dai dotti mammari ( i condotti del latte) in cui si sono formate e infiltrano i tessuti e le strutture circostanti tra cui i vasi sanguigni. Una volta entrate nei vasi sanguigni le cellule possono viaggiare per tutto il corpo depositandosi in altri organi. Oggi possiamo effettuare la ricerca delle cellule tumorali circolanti che puó essere una dimostrazione di questa invasione
2. La terapia proposta é quella attualmente considerata piú valida
3. Si considera recidiva un tumore che si manifesta entro tre-cinque anni dopo l’intervento primario. Questo poi é un tumore con caratteri diversi dal primo. Quindi é un secondo tumore
4.il test genetico definisce una mutazione congenita ed ereditaria del gene. É inutile ripeterlo
5. Il corretto stile di vita é un ottimo sistema per ridurre l’incidenza del tumore mammario ma non l’annulla. Purtroppo entrano in gioco altri fattori, non sempre controllabili da parte dell’individuo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 17/12/2017.
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