Addensamento indicato su referto mammografia

Buongiorno Dottore, scrivo con riferimento al referto mammografico ritirato ieri da mia madre.
Eta': 69 anni e familiarita' con cancro al seno (sorella morta 20 anni fa, a circa 60 anni)

Di seguito il referto:

Visita senologica: negativa.
Seno a prevalente componente adiposa. In retroareolare a dx si rileva addensamento ovoidale con diam max di circa 1 cm la cui natura patologica non e' certa. Piccole calcificazioni benigne a dx. Non lesioni con carattere evolutivo bilateralmente.
In considerazione di quanto rilevato e della densita' delle strutture ghiandolari si raccomanda di associare studio ecografico al controllo mammografico annuale.

Sulla base di quanto sopra e tenendo conto che la mammografia di due anni fa non ha rilevato alcun addensamento, potrebbe cortesemente aiutarmi a comprendere il grado di allarme che sarebbe ragionevole attribuire ad un simile referto? Qual e' l'ipotesi piu' ragionevole che nei limiti di un consulto a distanza si sente di fare?
Se puo' aiutare il senologo ha anche effettuato la visita e nel commentare brevemente a mia madre l'esito non sembrava attribuire urgenza ad approfondimenti su quanto riscontrato, sebbene abbia consigliato di programmare con calma un'ecografia.

Grazie per la disponibilita' e professionalita' che dimostrate su questo sito.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Anche se non c'e' da allarmarsi in considerazione della familiarita' e della recente insorgenza , io solleciterei l'ecografia e completerei l'iter diagnostico tramite una agobiopsia ecoguidata.

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta. Nel frattempo e' stata effettuata l'ecografia che e' risultata negativa, anche con specifico riferimento all'area nella quale la mammografia aveva rilevato l'addensamento. Il medico in particolare ha spiegato che l'addensamento di fatto era una ghiandola (se abbiam capito bene un po' infiammata) e che quindi con la mammografia non era possibile verificarla. A questo punto ha detto che tutto e' ok e non ha indicato nessuna altra indagine supplementare, ma ha datto appuntamento al controllo periodico fra un anno e mezzo.
Crede anche Lei che possiamo stare tranquilli? L'agobiopsia sarebbe secondo Lei ancora necessaria?
Grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Io ripeterei l'ecografia precauzionalmente a breve e poi si potra' decidere cosa fare.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta veloce. Cosa intende "a breve"? Come mai due ecografie ravvicinate dovrebbero dare risultati diversi?
Grazie