Carciroma mammario dott.Catania
Buongiorno dott Catania
Ho effettuato una nodulectomia per un piccolo nodulo riscontrato all' autopalpazione non visibile dalla mammografia e difficilmente interpretabile dall' eco ( zona do circa 5 6 mm superficiale palpabile)
Dopo agoaspirato ( c3) e' stata consigliata l' asportazione. L' esito della biopsia e' il seguente:
Carcirima colloide di 9 mm di asse maggiore che giunge a circa 1 mm dal margine di resezione. Coesiste adenosi e carciroma duttale in situ noderatamente diffetenziato con pattern solido che raggiunge focalmente il margine di resezione. Si repertano piccole microcalcificazioni intraduttali sia in rapporto al carciroma in situ che all' adenosi.
Recettori per estrogeni ( Moab sp1) 98%
Recettori per progesterone ( MoAb 1E2) 98%
Attivita citoproliferativa ( MoAb MIB -1) 18%
C-erbB2 ( MoAb 4B5) score 1+
Al ritiro dell' esito comoletamente nel pallone ho chiesto poco e niente mi sono limitata ad ascoltare..dovro' fare ulteriore intervento per aumentare margine di resezione e asportazione del linfonodo sentinella. Se tutto ok radioterapia e terapia con una pastiglia per 5 anni...
Volevo un suo parere su quanto refertato, sulla proggnosi e soprattutto sapere se non e' il caso di procedere con una mastectomia per togliermi per sempre il pensiero..la cosa che mi spaventa e' che mi dicono che sono stata fortunata perche mi pare di aver capito che in realta' quello che sentivo poco aveva a che fare con quanto trovato " sotto" e se dovesse ripresentarsi? E se ci fossero altre formazioni non evidenziate dalla mammografia che pero' non sento? Insomma sono frastornata...non capisco cosa fare e quale sara la prognosi.
Mi puo' aiutare a comprendere?
Ho effettuato una nodulectomia per un piccolo nodulo riscontrato all' autopalpazione non visibile dalla mammografia e difficilmente interpretabile dall' eco ( zona do circa 5 6 mm superficiale palpabile)
Dopo agoaspirato ( c3) e' stata consigliata l' asportazione. L' esito della biopsia e' il seguente:
Carcirima colloide di 9 mm di asse maggiore che giunge a circa 1 mm dal margine di resezione. Coesiste adenosi e carciroma duttale in situ noderatamente diffetenziato con pattern solido che raggiunge focalmente il margine di resezione. Si repertano piccole microcalcificazioni intraduttali sia in rapporto al carciroma in situ che all' adenosi.
Recettori per estrogeni ( Moab sp1) 98%
Recettori per progesterone ( MoAb 1E2) 98%
Attivita citoproliferativa ( MoAb MIB -1) 18%
C-erbB2 ( MoAb 4B5) score 1+
Al ritiro dell' esito comoletamente nel pallone ho chiesto poco e niente mi sono limitata ad ascoltare..dovro' fare ulteriore intervento per aumentare margine di resezione e asportazione del linfonodo sentinella. Se tutto ok radioterapia e terapia con una pastiglia per 5 anni...
Volevo un suo parere su quanto refertato, sulla proggnosi e soprattutto sapere se non e' il caso di procedere con una mastectomia per togliermi per sempre il pensiero..la cosa che mi spaventa e' che mi dicono che sono stata fortunata perche mi pare di aver capito che in realta' quello che sentivo poco aveva a che fare con quanto trovato " sotto" e se dovesse ripresentarsi? E se ci fossero altre formazioni non evidenziate dalla mammografia che pero' non sento? Insomma sono frastornata...non capisco cosa fare e quale sara la prognosi.
Mi puo' aiutare a comprendere?
[#1]
Comprendo la sua ansia, ma spero di convincerla che dentro di Lei sia scoppiata una tempesta in un bicchiere d'acqua.
Andiamo in ordine .
1) Non c'e' ragione di pensare ad una mastectomia preventiva (allora dovrebbe fare una mastectomia anche controlaterale) anche perche' si tratta di un tumore di piccole dimensioni , con quasi tutti i favori prognostici allegati favorevoli.
Occorre un volume e forse non basterebbe per correggere alcuni suoi pregiudizi su questa malattia derivati probabilmente da una esplorazione senza guida di informazioni sulla rete.
Nessuno puo' negare che la situazione sia complessa, ma curabile senza alcun dubbio.
Un tumore insorto prima dei 50 anni vuol dire che non si può pensare che il primitivo tumore sia stato provocato dall'invecchiamento delle cellule, ma da cause verosimilmente genetiche. Noi con l'intervento rimuoviamo il tumore, ma non le cause che continuano ad agire.
Quindi piu' che preoccuparsi di QUESTO TUMORE, che non c'e' piu', occorre fare PREVENZIONE PRIMARIA anche per il seno controlaterale.
Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !
Di questo ci occupiamo da anni nel mio blog RAGAZZE FUORI di SENO, cui partecipano anche molte figlie di madri ammalate .
https://www.medicitalia.it/news/senologia/6986-blogterapia-ragazze-fuoridiseno-rfs-bilancio-al-sesto-anniversario.html
in cui e' possibile correggere molti dei suoi pregiudizi su ereditarieta', prevenzione, effetti collaterali delle terapie (nel suo caso ormonali) e soprattutto PAURE e DARE SEMPRE SPERANZA
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io, cosi' puo' saltare tutti i preamboli ed entri nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non la lasceremo sola..
RIASSUMA LA SUA STORIA ( va bene il copia incolla di questo consulto)E PARLI DELLE SUE PAURE senza remore..... e ricevera' non solo il parere di oncologi e psicologi, ma soprattutto di altre compagne di avventura
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-891.html
L'aspettiamo
Andiamo in ordine .
1) Non c'e' ragione di pensare ad una mastectomia preventiva (allora dovrebbe fare una mastectomia anche controlaterale) anche perche' si tratta di un tumore di piccole dimensioni , con quasi tutti i favori prognostici allegati favorevoli.
Occorre un volume e forse non basterebbe per correggere alcuni suoi pregiudizi su questa malattia derivati probabilmente da una esplorazione senza guida di informazioni sulla rete.
Nessuno puo' negare che la situazione sia complessa, ma curabile senza alcun dubbio.
Un tumore insorto prima dei 50 anni vuol dire che non si può pensare che il primitivo tumore sia stato provocato dall'invecchiamento delle cellule, ma da cause verosimilmente genetiche. Noi con l'intervento rimuoviamo il tumore, ma non le cause che continuano ad agire.
Quindi piu' che preoccuparsi di QUESTO TUMORE, che non c'e' piu', occorre fare PREVENZIONE PRIMARIA anche per il seno controlaterale.
Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !
Di questo ci occupiamo da anni nel mio blog RAGAZZE FUORI di SENO, cui partecipano anche molte figlie di madri ammalate .
https://www.medicitalia.it/news/senologia/6986-blogterapia-ragazze-fuoridiseno-rfs-bilancio-al-sesto-anniversario.html
in cui e' possibile correggere molti dei suoi pregiudizi su ereditarieta', prevenzione, effetti collaterali delle terapie (nel suo caso ormonali) e soprattutto PAURE e DARE SEMPRE SPERANZA
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io, cosi' puo' saltare tutti i preamboli ed entri nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non la lasceremo sola..
RIASSUMA LA SUA STORIA ( va bene il copia incolla di questo consulto)E PARLI DELLE SUE PAURE senza remore..... e ricevera' non solo il parere di oncologi e psicologi, ma soprattutto di altre compagne di avventura
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-891.html
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 29/09/2017.
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