Fastidi parte alta del torace

Gentili Dottori
Sono una donna di 42 anni, sportiva, madre di due figli, non ho mai fumato. Da circa tre settimane avverto delle strane sensazioni al torace. Non si tratta di dolore vero e proprio ma di un misto di sintomi che faccio anche io fatica decodificare. A volte sono leggere fitte che si irradiano dalla parte alta dello sterno intorno, sotto e al lato dei seni, in particolare a quello sinistro. Altre volte la sensazione e' come di pressione/calore al seno sinistro che sembra concentrarsi in corrispondenza dei capezzoli e dell'incavo ascellare. Talvolta anche al braccio. Occasionalmente ho notato anche come una ipersensibilita di entrambi i capezzoli, qualcosa simile a delle leggerissime scosse. Il tutto e' assolutamente sopportabilissimo e non mi crea difficoltà nelle attività quotidiane. Preciso che tali sintomi si sono presentati molto saltuariamente negli ultimi sei mesi ( tipo un paio di volte al mese ) e io li ho banalmente associati al ciclo/ovulazione ma nelle ultime tre settimane sono diventati quasi giornalieri, seppure non sono continui ma vanno e vengono. In aggiunta per completare il quadro ho notato qualche giorno fa un linfonodo della parotide ( anche questo sul lato sinistro ) leggeremente gonfio e dolente e questo mi ha affossato del tutto. Il mio medico ha minimizzato dicendo che e' probabilmente dovuto ad una afte che ho avuto per qualche giorno in bocca, ma io sono terrorizzata. Aggiungo che lo scorso anno avevo effettuato un controllo cardiologico e una gastroscopia da cui non era emerso nulla di preoccupante. Sempre un anno fa ho fatto mammografia ed ecografia al seno da cui non risultava nulla se non un'area ( sempre seno sinistro ) dove i tessuti si erano cicatrizzati secondo i dottori a causa di diversi episodi di mastite avuti durante l'allattamento della mia seconda figlia ( nel 2014 ) specialmente al seno sinistro, per cui ero divuta ricorrere anche ad antibiotici. Sia il mio medico qualche giorno fa che la mia ginecologa a Giugno hanno effettuato una visita manuale al seno non rilevando al tatto anomalie. Io stessa mi sono autopalpata piu' volte ( e continuo a farlo ) ma non sento nulla. Al momento non noto altri linfonodi gonfi. Le ultime analisi del sangue a fine Agosto hanno rilevato un valore del ferro a 31 ( min 37 ) e i globuli rossi leggermente bassi. Una situazione non nuova per me dato che ho sempre avuto il ferro un po' basso e che sto curando con Ferrogad.
Due settimane fa ho effettuato una visita presso il mio medico curante secondo il quale soffrendo io di una moderata gastrite si poteva trattare di un problema legato allo stomaco, per cui mi ha prescritto l'omeoprazolo. Non essendo cambiato nulla in due settimane non penso che sia un fatto di stomaco. Sono una persona estremamente ansiosa quando si tratta di salute e infatti sono stata anche in cura per ipocondria. Potete immaginare che sto vivendo nell'angoscia continua.
Vi chiedo un parere sincero. Cosa potrei avere? Grazie infinite.
L
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signora la descrizione dei sintomi non è molto chiara per cercare di definire un eventuale caso patologico. Comunque vorrei sapere se comprimendo lo spazio tra le coste anteriormente nell'area dove accusa il fastidio, si manifesta il dolore oppure no. In secondo luogo se pizzicando lievemente la pelle dove ha il fastidio contemporaneamente a destra e sinistra avverte lo stesso fastidio. Se si è molto probabile che si tratti di nevriti intercostali, peraltro molto comuni particolarmente nelle donne. Mi faccia sapere.
cari saluti
Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Utente
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Gentilissimo Dott. Gerunda
intanto grazie davvero per la sua pronta risposta. Mi spiace non riuscire a spiegare i miei sintomi meglio ma davvero non sono facili da descrivere proprio perche' non c'e' un vero e proprio dolore. E' come se fossero sensazioni miste di calore e/o pressione, e talvolta leggero indolenzimento, che vanno e vengono. Ad esempio spesso mi capita che arrivino verso sera senza essere state presenti per tutto il giorno, oppure le ho la mattina appena sveglia per qualche ora e poi scompaiono. Ha presente ad esempio quando si dorme con una parte del corpo schiacciata o messa male e poi durante il giorno risulta indolenzita? Un qualcosa di simile. Inoltre tali sensazioni non sono sempre nello stesso punto, a volte sono piu' centrali intorno allo sterno, altre volte piu' verso il seno e anche ai lati. Nella prima lettera avevo scordato di dire che in contemporanea con questa situazione ho cominciato a sentire anche schiena e collo un po' rigidi e indolenziti. Anche qui niente che si possa definire dolore vero e proprio.
Riguardo alla schiena ho sempre associato il fastidio al fatto che sto molto davanti al portatile ( lavoro da casa ) e purtroppo con la schiena ricurva ( ho sofferto di scoliosi e portato il busto da giovane ), pero' non so se la cosa possa essere anche correlata ai fastidi del petto.
Ad ogni modo ho provato a comprimere le costole e pizzicare la pelle ma al momento non sento dolore. Vorrei avere almeno una idea di dove orientarmi con le indagini perche' vivo in Inghilterra dove forse come lei sa il sistema sanitario e' diverso da quello Italiano, non si ha facilmente accesso agli specialisti e i medici di base lasciano molto a desiderare ( per non dire che non mi fido proprio ).

La ringrazio davvero se mi vorra' dare ancora la sua opinione e i suoi consigli.
Liliana
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Gentile Dottor Gerunda
volevo comunicare che nelle scorse settimane ho eseguito due visite con due medici generici diversi, uno Italiano e uno Inglese, ed entrambi sono arrivati alla conclusione che i miei sintomi possano ricondursi ad una costocondrite/sindrome di Tietze. Nessuno dei due ha ritenuto necessario sottopormi a ulteriori controlli per il momento. Il medico Italiano mi ha prescritto analisi del sangue per valutare eventuale infiammazioni ma ha detto che non ritiene necessaria una radiografia al torace. Che ne pensa?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signora la cosa è possibile. La sindrome di Tietze si caratterizza per essere una di quelle patologie che provocano uno stato di infiammazione che, nella maggior parte dei casi, va a colpire la cartilagine che si trova nelle costole e nello sterno. Questa sindrome non è molto comune e, per tale ragione, le sue cause rimangono per il momento sconosciute, Può essere dovuto a traumi anche pregressi, o ad esercizi fisici più o meno intensi. Nel suo caso sembra difficile identificare una causa specifica. Ma se i colleghi hanno ragione il riposo ed antiinfiammatori (meglio usare quelli locali tipo cerotti di Transact o similari, da mettere sulla zona dolente e sostituendoli alla sera ed al mattino per almeno una settimana. Provi e veda se le da qualche vantaggio apprezzabile. In genere non sono necessarie indagini radiologiche, eventualmente una risonanza magnetica al torace può evidenziare una sinovite dell’articolazione interessata e segni di impegno flogistico nell’osso adiacente.
Comunque provi la terapia e veda se assiste a miglioramenti significativi. cari saluti
gerunda
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Utente
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Grazie Dottore per la pronta e accurata risposta. Entrambi i medici mi sono sembrati abbastanza sicuri dopo aver effettuato la visita. Il medico Inglese ha sottolineato proprio che secondo lui il problema e' legato alla cartilagine della giunzione tra lo sterno e le costole sinistre, poiche' i disturbi sono pressoche' localizzati sul lato sinistro del torace. Essendo un tipo abbastanza ansioso ( direi pure ipocondriaco ) io ho sempre paura che si possa trattare di qualcosa di piu' serio e vorrei fare mille controlli.
Ad ogni modo domani iniziero' la cura e mi faro' anche mandare dall'Italia i cerotti da lei consigliati. La terro' aggiornato. Grazie di cuore. Liliana.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signora trova sicuramente anche in Inghilterra questi cerotti. Sono cerotti con inserito una antinfiammatorio a lento rilascio. Quindi può fare a meno di farseli mandare dall'italia.
cari saluti
gerunda
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Utente
Utente
Gentili Dottori

dopo quasi due anni dalla mia prima richiesta di consulto i miei sintomi sono ancora presenti. Sempre questo senso di indolenzimento, sempre sul lato sinistro del torace, che si irradia dallo sterno tutto intorno al seno, ed e' piu' concentrato nella parte alta, sembrerebbe quasi intorno alle costole piu' esterne della cassa toracica, talvolta con effetti sulla schiena e il braccio. Non si tratta di una situazioni continua. Solitamente ho questi fastidi dall'inizio dell'inverno sino all'estate, ma non sono costanti. Durano una o due settimane, a volte tre/quattro giorni, e poi scompaiono completamente, per poi riapparire dopo qualche tempo ( a volte dopo un mese a dopo volte tre mesi ). Sembrano attenuarsi completamente nel periodo estivo.

Inoltre ho notato che nei periodi in cui si presentano tendono ad essere piu' intensi la sera quando mi siedo in divano e la mattina presto quando mi sveglio. Sono quasi sicura che lo stare sdraiata peggiora la situazione, anzi a volte si presentano solo di notte e poi scompaiono durante il giorno.

Nel frattempo io ho fatto ulteriori controlli, tra cui altra mammografia, ecografia, risonanza magnetica al torace e analisi del sangue ripetute. Tutto sembra nella norma. Ho fatto una visita da un reumatologo che sostiene anche lui si tratti di costocondrite ( sarebbe il terzo medico ).

Io devo dire che da una parte mi sono tranquillizzata perche' appunto mi viene difficile pensare che una cosa molto grave possa sparire per mesi e poi ripresentarsi, tuttavia sono in continua ansia quando i sintomi si ripresentano.

Mi piacerebbe avere una vostra opinione, puo' una costocondrite andare e venire cosi'? c'e' qualche altro esame che suggerireste di fare per escludere altre patologie importanti? e se fosse quindi davvero una costocondrite c'e' la possibilita' di debellarla o devo rassegnarmi a convivere con questi periodici disturbi?

Grazie mille se mi vorrete dare una vostra opinione.

Liliana
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