Nuova formazione cistica con formazioni aggettanti parietali endoluminali
gentile dottore non so se questo consulto è consecutivo a quelli precedentemente scritti ma riassumendo le scrivo:
a marzo scorso sono stata operata per una formazione similcistica in regione equatoriale esterna con aggetto endoluminale, non vascolarizzata. Il referto dell'esame istologico parlava di mastopatia fibrocistica proliferativa, focalmente atipica, con immagini di iperplasia a cellule colonnari con plurifocali aree di adenosi, anche di tipo 'BLUNT DUCT'. Si associano fenomeni di mastite cronica periduttale. profilo immunoistochimico, effettuato con CK 5/6 e CD10, coerente.
Dopo l'intervento ho fatto un controllo a fine giugno ed era tutto ok, poi successivo controllo a gennaio con presenza di varie cisti ma nulla di preoccupante, per poi fare l'ultimo controllo il 7 luglio dove iL dottore mi riscontra nel seno operato in regione equatoriale esterna QSE una cisti nodulare,non vascolarizzata a contenuto prevalente transonico e con formazioni aggettanti parietali endoluminali, non presenti nei precedenti controlli (la cisti c'era ma non il contenuto interno). il dottore proponeva 3 soluzioni:
1. ago aspirato
2. monitoraggio a 4 mesi
3. rimozione chirurgica
io onestamente sono un po' in dubbio dal momento che progetto una gravidanza pertanto non vorrei trascorrere ulteriori mesi nell'attesa di un responso non certo. Confido in un suo parere sperando di poter risolvere il prima possibile .
ps- le chiedo scusa per la lunghezza ma sono un pochino in ansia.
cordiali saluti
a marzo scorso sono stata operata per una formazione similcistica in regione equatoriale esterna con aggetto endoluminale, non vascolarizzata. Il referto dell'esame istologico parlava di mastopatia fibrocistica proliferativa, focalmente atipica, con immagini di iperplasia a cellule colonnari con plurifocali aree di adenosi, anche di tipo 'BLUNT DUCT'. Si associano fenomeni di mastite cronica periduttale. profilo immunoistochimico, effettuato con CK 5/6 e CD10, coerente.
Dopo l'intervento ho fatto un controllo a fine giugno ed era tutto ok, poi successivo controllo a gennaio con presenza di varie cisti ma nulla di preoccupante, per poi fare l'ultimo controllo il 7 luglio dove iL dottore mi riscontra nel seno operato in regione equatoriale esterna QSE una cisti nodulare,non vascolarizzata a contenuto prevalente transonico e con formazioni aggettanti parietali endoluminali, non presenti nei precedenti controlli (la cisti c'era ma non il contenuto interno). il dottore proponeva 3 soluzioni:
1. ago aspirato
2. monitoraggio a 4 mesi
3. rimozione chirurgica
io onestamente sono un po' in dubbio dal momento che progetto una gravidanza pertanto non vorrei trascorrere ulteriori mesi nell'attesa di un responso non certo. Confido in un suo parere sperando di poter risolvere il prima possibile .
ps- le chiedo scusa per la lunghezza ma sono un pochino in ansia.
cordiali saluti
[#1]
AGOBIOPSIA ECOGUIDATA
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Utente
Gentile dottore ho sentito il parere di un altro medico in sostanza mi ha consigliato di rimuovere anche sulla base del risultato del precedente esame istologico effettuato dopo l'intervento ma ovviamente mi ha detto di dover prima fare l'agobiopsia per sapere cosa ci si trova di fronte quando si va ad aprire e quindi poi regolarsi ..un po' mi sto iniziando a spaventare! Una domanda le vorrei porre ma dato che per ora non era vascolarizzato questo è un buon segno? Inoltre se questo intervento devo farlo a settembre ,poiché mi dicono che ad agosto non operano, questo costituisce un pericolo? Nel senso potrebbe modificarsi velocemente o vascolarizzarsi?
Grazie
Cordiali saluti
Grazie
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 09/07/2017.
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