Consulto ecografico incomprensibile, controllo anticipato a 6 mesi

Gentili dottori, vi scrivo affinché possiate chiarirmi un dubbio in merito al responso di un'ecografia effettuata ieri. Ho 30 anni, ho allattato per un mese due anni fa, dopodiché ho fatto un'ecografia al seno in data dicembre 2016. Il risultato dell'ecografia diceva:

Regolare rappresentazione dei piani cutaneo, sottocutaneo e muscolare. Iniziali segni di involuzione fibroadiposica. Seno caratterizzato da note displasiche e da modesti fenomeni di ectasia duttale segmentaria.

Ho ripetuto l'esame, come da indicazione del medico, dopo 6 mesi a causa di qualche dolore diffuso a entrambe le mammelle.L'ecografia, effettuata in data 21 giugno, riporta:

L'esame ecografico mostra: regolare il profilo e lo spessore cutaneo. Normale rappresentazione dei piani adiposi sottocutaneo e profondo. L'ecostruttura ghiandolare è disomogenea in relazione a fatti displasici con aumento della componente fibro-ghiandolare, nel cui contesto si definiscono zolle di parenchima fibro-addensante, ad aspetto parvinodulare. Discreta è la rappresentazione della componente fibro-adiposa. Modica ectasia duttale retroareolare. Assenza di lesioni infiltranti ecograficamente rilevabili. Indenni i piani sottocutanei e retromammari. Assenza a livello ascellare di linfoadenopatia ecograficamente rilevabile.

Il referto della visita senologica effettuata pochi minuti dopo riporta:

Cue e capezzoli regolari. Profilo simmetrico. Assenza di formazioni palpabili. Addensamento in Qse dx e Qse sx in assenza di formazioni sospette. Assenza di secrezioni. Assenza di adenopatie. Si consiglia autopalpazione mensile, controllo ecografico ogni 6/8 mesi e mammografia dai 40 anni in poi.


Mi chiedo: che cosa significa tale referto e per quale motivo sono costretta a effettuare controlli a distanza di 6 mesi l'uno dall'altro?
Grazie mille per l'attenzione, attendo notizie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non comprendo il senso della sua preoccupazione. Non c'e' nulla di sospetto da quanto descrive e a causa della complessita' strutturale (+ghiandolare) che non ha significato patologico viene richiesto un monitoraggio ravvicinato.
Tutto qui
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Gentile dottore, intanto grazie per la risposta. Il problema principale, di fatto, è che sono una ipocondriaca terribile per cui un controllo tanto ravvicinato mi ha spaventata. Grazie mille per avermi tranquillizzata. Posso chiederle che cosa si intende per "complessita' strutturale (+ghiandolare)"?
Grazie ancora, soprattutto per il servizio che svolgete.
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Utente
Utente
Mi perdoni dottore, forse il mio è un caso di seno denso?
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Utente
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Un ultima domanda, mi perdoni ma proprio non riesco a stare serena: il controllo ravvicinato è legato al fatto che la struttura del mio seno aumenta le possibilità di contrarre il cancro? Scusi ancora, ma io sto ancora scervellandomi
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