Dubbio su visita senologica
Gentili dottori,
ho effettuato una visita senologia poiché da qualche giorno avverto al seno sinistro la presenza di un nodulo.
Il medico ha effettuato sia palpazione che ecografia dicendomi che ho diverse formazioni cistiche ma che si tratta di una condizione fisiologica assolutamente benigna e molto comune nelle donne della mia età (32 anni)
Vi riporto nello specifico quanto scritto sul referto:
Sottili e fitte travate iperecogene separate da esili spazi ipoecogeni.
Bilateralmente si repertano formazioni transoniche espressione di cisti le maggiori delle quali al QSE destro (8x3 mm) e sinistro (13x4 mm).
E.O.: Mammelle di tipo fibroghiandolare con plurime aree nodulari delle quali la principale a sinistra al QSE. Assenti adenopatie bilateralmente e secrezioni patologiche.
Conclusioni: si consiglia completamento diagnostico con ecografia mammaria bilaterale.
Il medico mi ha spiegato che mi consiglia l'ecografia da un buon radiologo solo per avere un quadro più dettagliato sul tipo di cisti (solide o liquide per esempio).
Pensavo che potesse valutarlo lui stesso dato che ha fatto ecografia bilaterale, che differenza fa rispetto a quella di un radiologo? Di norma si procede in questo modo?
ho effettuato una visita senologia poiché da qualche giorno avverto al seno sinistro la presenza di un nodulo.
Il medico ha effettuato sia palpazione che ecografia dicendomi che ho diverse formazioni cistiche ma che si tratta di una condizione fisiologica assolutamente benigna e molto comune nelle donne della mia età (32 anni)
Vi riporto nello specifico quanto scritto sul referto:
Sottili e fitte travate iperecogene separate da esili spazi ipoecogeni.
Bilateralmente si repertano formazioni transoniche espressione di cisti le maggiori delle quali al QSE destro (8x3 mm) e sinistro (13x4 mm).
E.O.: Mammelle di tipo fibroghiandolare con plurime aree nodulari delle quali la principale a sinistra al QSE. Assenti adenopatie bilateralmente e secrezioni patologiche.
Conclusioni: si consiglia completamento diagnostico con ecografia mammaria bilaterale.
Il medico mi ha spiegato che mi consiglia l'ecografia da un buon radiologo solo per avere un quadro più dettagliato sul tipo di cisti (solide o liquide per esempio).
Pensavo che potesse valutarlo lui stesso dato che ha fatto ecografia bilaterale, che differenza fa rispetto a quella di un radiologo? Di norma si procede in questo modo?
[#1]
Che l'ecografia la esegue un radiologo dedicato alla patologia del seno e non chiunque possegga un apparecchio ecografico.
Tanti saluti
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gentile Dottor Catania,
la ringrazio per la risposta. Colgo l'occasione per aggiornarla sull'ecografia che ho ripetuto questo lunedì, che riporta quanto segue:
Mammelle costituite da fitte travate iperecogene. Entrambe le mammelle presentano formazioni transoniche (fino a 12-13 mm), alcune septe, espressione di cisti.
In sede PA supero-esterna sinistra è apprezzabile formazione (9x9x6 mm) ipoecogena, a limiti netti, priva di segni di flusso allo studio color Doppler, da riferire a cisti sede di postumi/esiti di flogosi.
Formazione linfonodale ecostrutturalmente regolare, di dimensione ai limiti superiori alla norma, è apprezzabile in sede ascellare destra (18 x 7 mm) e sinistra (18 x 7 mm), del tipo flogistico reattivo.
Il radiologo mi ha detto che il nodulo al quadrante sinistro superiore che tanto mi preoccupa è una cisti infiammata, mi ha detto però che l'ultima parola spetta sempre al chirurgo senologo da cui ero andata precedentemente, che potrebbe optare per un agoaspirato.
Inoltre mi chiedevo se i linfonodi ascellari ingrossati possano significare qualcosa. Mi è stato detto che può dipendere sicuramente dalla depilazione.
Secondo lei è una condizione da approfondire in fretta? il senologo che mi segue è in ferie fino alla fine di Agosto e non so cosa potrei fare nel frattempo.
Nonostante le rassicurazioni non mi sento ancora del tutto tranquilla poiché il senologo dopo avermi fatto l'ecografia mi ha detto di ripeterla dal radiologo e il radiologo mi ha detto che l'ultima parola spetta al senologo. Nonostante entrambi mi abbiamo ribadito trattarsi di una condizione di benignità non sono del tutto convinta.
la ringrazio per la risposta. Colgo l'occasione per aggiornarla sull'ecografia che ho ripetuto questo lunedì, che riporta quanto segue:
Mammelle costituite da fitte travate iperecogene. Entrambe le mammelle presentano formazioni transoniche (fino a 12-13 mm), alcune septe, espressione di cisti.
In sede PA supero-esterna sinistra è apprezzabile formazione (9x9x6 mm) ipoecogena, a limiti netti, priva di segni di flusso allo studio color Doppler, da riferire a cisti sede di postumi/esiti di flogosi.
Formazione linfonodale ecostrutturalmente regolare, di dimensione ai limiti superiori alla norma, è apprezzabile in sede ascellare destra (18 x 7 mm) e sinistra (18 x 7 mm), del tipo flogistico reattivo.
Il radiologo mi ha detto che il nodulo al quadrante sinistro superiore che tanto mi preoccupa è una cisti infiammata, mi ha detto però che l'ultima parola spetta sempre al chirurgo senologo da cui ero andata precedentemente, che potrebbe optare per un agoaspirato.
Inoltre mi chiedevo se i linfonodi ascellari ingrossati possano significare qualcosa. Mi è stato detto che può dipendere sicuramente dalla depilazione.
Secondo lei è una condizione da approfondire in fretta? il senologo che mi segue è in ferie fino alla fine di Agosto e non so cosa potrei fare nel frattempo.
Nonostante le rassicurazioni non mi sento ancora del tutto tranquilla poiché il senologo dopo avermi fatto l'ecografia mi ha detto di ripeterla dal radiologo e il radiologo mi ha detto che l'ultima parola spetta al senologo. Nonostante entrambi mi abbiamo ribadito trattarsi di una condizione di benignità non sono del tutto convinta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 16/06/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.